Tutte le discussioni con tag 'LibertaEspressione' - The 4 Freedoms Library2024-03-28T17:14:00Zhttp://4freedoms.com/group/Italy/forum/topic/listForTag?groupUrl=Italy&tag=LibertaEspressione&feed=yes&xn_auth=noOccidente/Europa/Norvegia - Cosa aspetta l'EU ad affrontare il Nazi islamismo?tag:4freedoms.com,2011-03-15:3766518:Topic:434022011-03-15T19:49:11.780ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<div><h1><a href="http://blog.sami-aldeeb.com/2011/03/14/hege-storbaug-leurope-doit-tenir-tete-aux-islamistes-1/" title="Hege Storhaug: "Europe must stand up to Islamism"">Hege Storhaug: "L’Europe deve affrontare l’Islamismo"</a></h1>
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<p>14 marzo 2011 <br></br>[ <a href="http://fullcomment.nationalpost.com/2011/03/14/hege-storhaug-europe-must-stand-up-to-islamism/">http://fullcomment.nationalpost.com/2011/03/14/hege-storhaug-europe-must-stand-up-to-islamism/…</a></p>
<div><h1><a href="http://blog.sami-aldeeb.com/2011/03/14/hege-storbaug-leurope-doit-tenir-tete-aux-islamistes-1/" title="Hege Storhaug: "Europe must stand up to Islamism"">Hege Storhaug: "L’Europe deve affrontare l’Islamismo"</a></h1>
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<p>14 marzo 2011 <br/>[ <a href="http://fullcomment.nationalpost.com/2011/03/14/hege-storhaug-europe-must-stand-up-to-islamism/">http://fullcomment.nationalpost.com/2011/03/14/hege-storhaug-europe-must-stand-up-to-islamism/</a> ]</p>
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<p><strong>Hege Storhaug è la Direttrice dell’informazione dello Human Rights Service, ad Oslo, in Norvegia. Il suo libro “But the Greatest of These Is Freedom: The Consequences of Immigration in Europe”, “Ma il più grande fra questi è la Libertà: le Conseguenze dell’Immigrazione in Europa”, bestseller in Norvegia, è appena stato pubblicato in inglese.</strong></p>
<p><a href="http://postedeveille.typepad.com/.a/6a01156fb0b420970c014e5fd9d6af970c-pi"></a></p>
<p>Nei passati pochi mesi, il Cancelliere tedesco Angela Merkel, il Presidente francese Nicolas Sarkozy, e il Primo Ministro britannico David Cameron hanno tutti fermamente rigettato quel disastro che si chiama Multiculturalismo. L’Europa si sta infine svegliando sulla minaccia posta da decadi di politica che predica la Tolleranza, ma che ha nutrito l’esatto opposto: un Intolleranza da parte di molti immigrati, particolarmente islamisti, per rapporto ai valori dei loro nuovi Paesi.</p>
<p>Una breve occhiata al mio proprio Paese, la Norvegia, rivela quanto lontano è andato l’Islamismo radicale. Un anno fa, circa 3000 uomini, molti dei quali in lunghe vesti, con ampi pantaloni fino alle caviglia, e completamente barbuti, si sono raccolti presso la piazza dell’Università di Oslo per condannare la Civiltà occidentale ed esplicitamente minacciare un nuovo 11 settembre, ma su suolo norvegese. In modo non insignificante, essi hanno dimostrato proprio nel punto in cui il bandito nazista Vidkun Quisling ed i suoi odiosi seguaci hanno tenuto delle manifestazioni anti ebraiche negli anni Trenta.</p>
<p>Nel frattempo, il college dell’Università di Oslo è stato testimone nella nascita di IslamNet, che durante gli anni passati è rimbalzato all’interno dell’organizzazione studentesca islamica più grande di Norvegia che, lungi dal nascondere i suoi obiettivi di una Norvegia gestita dalla Shari’a, lo afferma ad alta voce ed orgogliosamente. L’Islamismo ha pure alzato la cresta l’anno scorso a nord di Parigi, nella città di Troms, dove la congregazione islamica ha pianificato di costruire una gigantesca moschea finanziata dai sauditi. È in seguito emerso che la figura chiave di questo progetto di costruzione è andato nelle Filippine per un allenamento terrorista.</p>
<p>L’estate passata, mentre la moschea di Troms e IslamNet stavano congiuntamente organizzando un “revival tour” in Norvegia, è stato rivelato che il Governo iraniano, stava spendendo degli Imam a predicare, fra altre cose, una propaganda d’odio contro l’Occidente e gli ebrei. Essi dichiarano che gli Stati Uniti stiano creando AlQaida e che gli islamici non abbiano assolutamente niente a che fare con l’11 settembre. Essi vogliono vietare l’alcohol e obbligare le donne ad indossare l’hijab.</p>
<p>Una delle moschee gestite dagli Imam iraniani hanno già sfidato la Libertà d’espressione in Norvegia, attaccando le pubblicazioni norvegesi che hanno ristampato le vignette danesi che ritraevano il Profeta Muhammad. La stessa moschea nega la storicità dell’Olocausto.</p>
<p>Perversamente, queste moschee, come ogni altra istituzione religiosa nel Paese, riceve supporto finanziario dallo Stato norvegese. Il governo non vede l’ora di dar loro denaro, ma sembra non venir toccato dal fatto che loro chiedano urgentemente ai loro seguaci di commettere atti di terrore proprio contro quelli che pagano le tasse, e che finanziano le loro lezioni di odio.</p>
<p>Mentre i terroristi effettivi sono numericamente relativamente pochi, gli islamisti non lo sono. La loro influenza sta crescendo attraverso l’Europa, specialmente fra i giovani. Fra i quindicenni islamici di Germania, il 40& considera l’Islam più importante della Democrazia, mentre il 37% vuole che gli islamici d’Europa vivano sotto la Legge della Shari’a. In Gran Bretagna, il 28% di tutti gli islamici vuole che quel Paese sia governato secondo la Shari’a; questo sentimento è più forte fra i giovani, con il 37% di quelli fra i 16 e i 24 anni che supportano l’idea. Fra gli studenti universitari islamici in Gran Bretagna, un pieno 40% supporta la Shari’a sia fortemente che relativamente. Uno su tre di questi studenti considera legittimo uccidere in nome dell’Islam.</p>
<p>Se gli europei continuano ad ignorare questi fatti, nella speranza che il problema semplicemente se ne andrà, l’Europa rischia di essere condotta in un nuovo Secoli bui, paragonabile all’Era nazista. Mentre i propositi dei Politici sono un buon inizio, sono ben lungi dall’essere sufficienti. Attraverso l’Europa, l’Islamismo e la Legge della Shari’a hanno diffuso i loro tentacoli nelle istituzioni sociali maggiori. Per sradicare la loro influenza distruttiva, l’Europa ha bisogno di prendere misure decisive oggi, ed entro la prossima decade.</p>
<p>Abbiamo bisogno di regole più forti sull’Immigrazione e l’Asilo. Abbiamo bisogno di essere chiari circa il fatto che c’è una serie di Leggi e di Norme che si applicano a tutti. I nostri governi non devono più supportare organizzazioni che predicano e fomentano l’odio. Come ha scritto il Poeta norvegese Inger Hagerup, in un poema espresso due anni dopo la seconda Guerra mondiale: è urgente, è urgente, è urgente. Non può andare tutto male di nuovo. Cosa stiamo aspettando?</p>
<p> </p> Europa, Austria - Esito del Processo a Elisabeth Sabaditsch-Wolfftag:4freedoms.com,2011-02-17:3766518:Topic:378042011-02-17T18:14:35.188ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="blogheadline"><a href="http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea">Tribunale austriaco sostiene le Regole dell’Islam sulla Blasfemia</a></p>
<p>15 febbraio 2011, Nina Shea<br></br> [ <a href="http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea">http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea</a> ]</p>
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<p>Oggi, Elisabeth…</p>
<p class="blogheadline"><a href="http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea">Tribunale austriaco sostiene le Regole dell’Islam sulla Blasfemia</a></p>
<p>15 febbraio 2011, Nina Shea<br/> [ <a href="http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea">http://www.nationalreview.com/corner/259796/austrian-court-upholds-islam-s-blasphemy-rules-nina-shea</a> ]</p>
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<p>Oggi, Elisabeth Sabaditsch-Wolff (*), una giovane madre viennese, è stata sentenziata secondo la sezione 283 del Codice penale austriaco, per vilipendio degli insegnamenti religiosi, e per il suo commento negativo sull’Islam, in una lezione di fronte ad un incontro politico a Vienna; è stata penalizzata con una multa di 480 EUR. La Sabaditsch-Wolff, figlia di un diplomatico, ha vissuto e lavorato diversi anni in vari Paesi islamici mediorientali e la lezione in questione parlava criticamente del trattamento delle donne e della pratica della Jihad in Iran, Libia, ed altri posti in cui ha vissuto. Il tribunale ha stabilito che le garanzie d’Austria relative alla Libertà d’Espressione la proteggessero dalle accuse di Discorso d’Odio.</p>
<p>Comunque, sembra che la sua dichiarazione sul profeta dell’Islam “Muhammad era un pedofilo” fosse – secondo il ragionamento del giudice – diffamatoria, in quanto la sua sposa minorenne, Aisha (sei anni al momento del matrimonio; nove al momento della sua consumazione), è rimasta sposata a lui quando ha compiuto diciott’anni. Il caso è stato presentato dall’accusa dopo che un settimanale austriaco di punta si era lamentato (del discorso di lei), dopo aver registrato di nascosto la sua lezione ed averne scritto. Lei pianifica di fare ricorso.</p>
<p><em>Nina Shea è direttrice dello Hudson Institute’s Center for Religious Freedom (Centro per la Libertà di Religione dell’Istituto di Hudson) e co-autrice con Paul Marshall di </em>Silenced (Messi a tacere), <em>Oxford University Press), un libro in uscita sulle regole islamiche attuali sulla Blasfemia (**) (***) e sull’Apostasia.</em></p>
<p class="Titolo21"><b>(*) Tempo di ringraziare</b></p>
<p>16 febbraio 2011, Elisabeth Sabaditsch-Wolff<br/>[ <a href="http://english.savefreespeech.org/?p=336">http://english.savefreespeech.org/?p=336</a> ]</p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>Cari amici e supporter,</strong></p>
<p class="NormaleWeb1">ieri è stata una giornata cruciale (<a href="http://tundratabloids.com/2011/02/blogging-elisabeth-sabaditsch-wolffs-trial.html">tundratabloids.com/2011/02/blogging-elisabeth-sabaditsch-wolffs-trial.html</a>) nella lotta contro l’Islamizzazione d’Europa e per il futuro della nostra Civiltà. Come la maggior parte di voi sa, sono stata accusata di Discorso d’Odio, ma condannata per aver denigrato gli insegnamenti religiosi dai una Religione legalmente riconosciuta. Sono sicura che voi sapete anche che questa Religione è l’Islam.</p>
<p class="NormaleWeb1">Posso dirvi che sono profondamente scossa; non tanto per il verdetto di colpevolezza – che era un dato di fatto fin dall’inizio – ma per la spiegazione del giudice in merito al verdetto. Questo è stato discusso altrove, e non entrerò nei dettagli, ma mi basti dire che è stato proprio un giorno nero per le ragazzine in Austria. Ciò che mi sconvolge di più, comunque, è che il giudice è una donna che dovrebbe saperla lunga. Il ragionamento usato nel suo giudizio è biasimevole, e uno schiaffo in faccia ad ogni donna e ragazza, di ogni Razza, Religione o Nazionalità.</p>
<p class="NormaleWeb1">Sposare e molestare un bambino non deve essere tollerato, né nel VI. secolo, né nel XVI. Secolo, ed assolutamente non nel XXI. Secolo. Uno si aspetterebbe che una donna, per non parlare di un giudice, lo sappia. Ma si spera che il futuro e il tribunale d’appello mostreranno che questo giudizio è moralmente e fattivamente sbagliato.</p>
<p class="NormaleWeb1">Poiché ora il sipario è calato sul primo atto di questa tragedia, ora voglio fare un giro di Ringraziamenti. Sono in debito con molta gente, da tutto il mondo, e cercherò di fare del mio meglio per menzionare la maggior parte di loro.</p>
<p class="NormaleWeb1">Dapprima e principalmente, voglio onorare il Collettivo della Controjihad, specialmente Baron Bodissey, di Gates of Vienn (gatesofvienna.blogspot.com). Senza il l’instancabile e disinteressato sforzo di questa gente speciale, ognuna delle quali è mio privilegio chiamare amica, il mio caso sarebbe rimasto come lo è attualmente nei Media principali: ignorato, ed al meglio vilipeso. È impressionante per me vedere i risultati di questo sforzo eccezionalmente sincronizzato, su base quotidiana.</p>
<p class="NormaleWeb1">Immaginate quanto segue: il mio avvocato mi manda un documento che riguarda il mio caso; io a mia volta lo mando al traduttore germano-inglese JLH, che immediatamente mi ritorna il testo tradotto. Baron Bodissey impagina e pubblica su Gates of Vienna. Una volta che il documento è pubblicato, altri traduttori prendono l’articolo e lo disseminano sui loro blog; altri blogger anglofoni lo pubblicano nei loro blog.</p>
<p class="NormaleWeb1">Vengo intervistata e filmata, Vlad Tepes (vladtepesblog.com) e Kitman TV (kitmantv.blogspot.com) hanno messo a disposizione su YouTube questi rapporti, e Baron Bodissey è stato disponibile a pubblicarli. A chi trascrive vien chiesto di agire, utilizzando dei traduttori se necessario, al fine di sottotitolare se necessario.</p>
<p class="NormaleWeb1">Il risultato è senza dubbio il reportage il più completo possibile sulle attività della Controjihad, attualmente a disposizione. I Media principali non stanno facendo il loro lavoro, lo stiamo facendo noi. E dobbiamo essere orgogliosi di questa realizzazione. Un grande grazie a tutti coloro che sono coinvolti in questo.</p>
<p class="NormaleWeb1">Secondariamente, voglio ringraziare la mia famiglia e i miei amici per il loro supporto in questi tempi difficili. Tante sere ero irritabile dopo aver passato più di dieci ore a studiare attentamente il Corano, gli Hadith e il The Reliance of the Traveller. Sapete tutti quanto semplicemente orribile è il contenuto di questi libri, e posso ora dirvi che studiare i testi islamici può affliggere la vostra psiche. Voglio onorare mia figlia, che è stata più che paziente quando la mamma ha avuto un’importante chiamata su Skype per discutere alcune domande sollevate dal mio avvocato.</p>
<p class="NormaleWeb1">Cosa che mi fa giungere al mio brillante team di legali. Il dottor Rami e il signor Strobl si sono gettati nelle acque gelide della dottrina islamica. In poco più di un anno, entrambi hanno acquisito più dimestichezza rispetto agli insegnamenti islamici, di quanto non abbia fatto la maggior parte della popolazione. Loro sono ora consapevoli degli insegnamenti del Corano, sanno tutto della Sharia e delle sue implicazioni rispetto alla nostra società libera. E hanno fatto un lavoro meraviglioso nel difendere me e la Civiltà occidentale. Grazie.</p>
<p class="NormaleWeb1">Sentiti ringraziamenti e apprezzamenti sono più che dovuti ai miei supporter, siano loro politici, blogger, benefattori, e coloro che commentano su questi blog e forum di giornali, siano loro dall’Europa, dagli Stati Uniti, Canada o Australia.</p>
<p class="NormaleWeb1">Grazie, Geert Wilders (geertwilders.nl), <a target="_blank" href="http://www.diefreiheit.org/">Rene Stadtkewitz</a> (diefreiheit.org), <a target="_blank" href="http://kentekeroth.se/">Kent Ekeroth</a> (kentekeroth.se), e <a target="_blank" href="http://www.fpoe.at/">Heinz-Christian Strache</a> (fpoe.at) per aver ripetutamente messo in rilievo il mio caso. Quei Partiti politici che fino ad ora non hanno capito le conseguenze di questo caso, saranno giudicati dalla Storia.</p>
<p class="NormaleWeb1">Grazia anche a <a target="_blank" href="http://www.akademikerbund.at/content_aktuelles.php?bid=31">Wiener Akademikerbund</a> (akademikerbund.at), <a target="_blank" href="http://www.actforamerica.org/">ACT! for America</a> (actforamerica.org), <a target="_blank" href="http://www.buergerbewegung-pax-europa.de/">Citizens’ Movement Pax Europa</a> (buergerbewegung-pax-europa.de), <a target="_blank" href="http://www.englishdefenceleague.org/">The English Defense League</a> (englishdefenceleague.org), <a target="_blank" href="http://ripostelaique.com/">Riposte Laïque</a> (ripostelaique.com), e a tutte le altre Organizzazioni che mi hanno supportato e continuano a supportarmi così generosamente. Senza di voi non avrei potuto affrontare ciò.</p>
<p class="NormaleWeb1">Grazie alle numerose persone ben auguranti e supportanti, che mi hanno scritto nelle passate ore e nei passati giorni, o che hanno scritto commenti profondi in merito al risultato di ieri.</p>
<p class="NormaleWeb1">Voglio presentarvi due esempi rappresentativi qui:</p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>un uomo da Coblenza</strong> <strong>à</strong></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>in quanto ad ex islamico dall’Iran voglio augurarle tutto il meglio e vorrei supportarla se possibile.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>Voglio pure augurale tanta forza e perseveranza nella sua lotta contro la Mafia chiamata Politica e Legge, che è controllata dalla Sinistra politica.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>È gente come lei che hanno resistito durante l’Era nazista, invece di nuotare come pesci morti in un flusso di conformismo e mutismo.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>Spero che il suo Appello venga trasmesso ad un giudice che sia ancora sano di mente, e che non legalizzi retroattivamente l’abuso di bambini, come il precedente giudice.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>Un altro commento</strong> <strong>à</strong></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>in cosa consisteva la decisione quadro europea che voleva combattere la discriminazione? “Nessuno può essere discriminato a causa delle sue credenze.” Ah certo. Non discriminare. Ma accusare e sentenziare qualcuno è permesso.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>È disgustoso.</i></p>
<p class="NormaleWeb1"><i>Dal profondo del mio cuore voglio che il giudice sperimenti cosa significhi vivere sotto la Legge della shari’a, specialmente se ha figli. Quando il primo “arricchitore culturale” stuprerà sua figlia per la prima volta, suggerisco che legga qualche Sura del Corano a sua figlia, per confortarla.</i></p>
<p class="NormaleWeb1">Infine vi prego, continuate a supportarmi in qualsiasi modo potete. Tutto ciò riguarda tanto me, quanto voi. Tutto ciò ha a che fare con il nostro futuro.</p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>Non mollare mai.</strong></p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>Non cedere mai.</strong></p>
<p class="NormaleWeb1"><strong>Non arrendersi mai.</strong></p>
<p><b> (**) Risoluzione internazionale contro la Diffamazione delle Religioni [ultima Versione]</b><br/>à (ENG) <a href="http://blog.unwatch.org/wp-content/uploads/defamation-of-religion-2010-hrc.pdf">http://blog.unwatch.org/wp-content/uploads/defamation-of-religion-2010-hrc.pdf</a></p>
<p> </p>
<p><b>(***) Osservatorio sulle Nazioni Unite – Rapporto: Proposta alle Nazioni Unite di criminalizzare la 'diffamazione dell'Islam' [1a Versione]</b></p>
<p><b> </b></p>
<p><b>Osservatorio sulle Nazioni Unite – Rapporto</b></p>
<p>Proposta alle Nazioni Unite di criminalizzare la 'diffamazione dell'Islam'<br/>[ <a href="http://www.unwatch.org/site/pp.asp?c=bdKKISNqEmG&b=1277549">http://www.unwatch.org/site/pp.asp?c=bdKKISNqEmG&b=1277549</a> ]<br/><br/>Ginevra, 11 marzo 2009 — Una nuova Risoluzione delle Nazioni Unite circolava oggi, emessa dagli Stati islamici, che definisce ogni messa in discussione del Dogma islamico come una violazione dei Diritti Umani, intimidisce ogni voce dissidente e incoraggia l'imposizione forzata della Legge della Sharia. (Vedi testo della Risoluzione a fine articolo.)<br/><br/>L'Osservatorio sulle Nazioni Unite ha ottenuto una copia della Proposta pakistana, dopo che Essa è stata distribuita fra i Diplomatici a Ginevra, i quali presenziavano alla Sessione corrente del Concilio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Si intitola 'Combattere la diffamazione delle Religioni', ma cita solo l'Islam.<br/><br/>Non vincolante, la Risoluzione costituisce una pericolosa minaccia alla Libertà d'Espressione ovunque. Censurerà qualsiasi dichiarazione percepita come offensiva della sensibilità islamica quale 'serio affronto alla Dignità umana' e quale 'violazione della Libertà religiosa', e farà pressione sugli Stati membri delle Nazioni Unite - a livello locale, nazionale e internazionale - perchè la Libertà d'Espressione venga estrapolata dai loro Sistemi legali e costituzionali.<br/><br/>È un testo Orwelliano che distorce il significato di Diritti Umani, Libertà d'Espressione e Libertà religiosa, e segna un gran passo indietro per la Libertà e la Democrazia nel mondo intero.<br/><br/><br/>I primi a soffrirne saranno gli islamici moderati, nei Paesi che sono soggetti a questa Risoluzione, come l'Iran, l'Arabia Saudita, l'Egitto e il Pakistan. Questi Stati cercano giustificazione internazionale per sancire una Legge Anti-blasfemia, che vieta di fatto la Libertà di scegliersi la Religione e mette fuori legge le Conversioni dall'Islam ad un'altra Religione.<br/><br/>In seguito, a soffrire di questo McCarthysmo delle Nazioni Unite saranno gli scrittori e i giornalisti nell'Occidente democratico, poiché la Risoluzione etichetta i Media di 'stereotipare deliberatamente le Religioni, i loro aderenti e i personaggi sacri'.<br/><br/>Infine, è uno scacco alla nozione di Diritti Umani individuali, in quanto i sostenitori di questa Risoluzione non mirano a proteggere gli individui dall'essere feriti. I sostenitori di questa Risoluzione mirano piuttosto a proteggere una determinata gamma di Credenze dall'essere messe in discussione, dall'essere dibattutte, o dall'essere criticamente analizzate.<br/><br/>La premessa essenziale della Risoluzione - che il concetto di 'diffamazione della Religione' esiste a livello legale - è una distorsione. La Legge sulla Diffamazione protegge la reputazione degli individui, non dei Credo.<br/><br/>È richiesto perciò che la Risoluzione venga esaminata: è veridica o no, nelle sue asserzioni? Essa sostiene che nessuno, e specialmente non le Nazioni Unite, sia abilitato a mettersi sopra le Religioni.<br/><br/>Tragicamente, dal momento che gli Stati islamici dominano completamente il Concilio dei Diritti Umani, con il supporto di Stati membri non-democratici come la Russia, la Cina e Cuba, l'adozione della Risoluzione regressiva è un dato di fatto.<br/><br/>I Diplomatici dell'Unione Europea possono al massimo sperare di convincere gli Stati dell'America latina a stare dalla parte dell'opposizione.<br/><br/>___________________________________<br/><br/><br/>Di seguito, una copia della Risoluzione del Concilio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ottenuto dall'Osservatorio delle Nazioni Unite. È stato preparato dal Pakistan, in favore del Gruppo islamico, e il testo girava oggi fra i Diplomatici, a Ginevra, quale preparazione ad un voto che dovrà essere dato alla fine di marzo. Sospiro di sospensione ...<br/><br/>Risoluzione del Concilio dei Diritti Umani A/HRC/10/L. Combattere la diffamazione delle Religioni<br/><br/>Il Concilio dei Diritti Umani,<br/><br/>riaffermando l'impegno contratto da tutti gli Stati, nella Carta delle Nazioni Unite, per promuovere e incoraggiare il rispetto universale e l'osservazione di tutti i Diritti Umani e delle Libertà fondamentali, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione,<br/><br/>riaffermando anche che tutti i Diritti Umani sono universali, indivisibili e interdipendenti e correlati,<br/><br/>richiamando le Decisioni sortite dall'Incontro Mondiale del 2005, adottate dall'Assemblea Generale nella sua Risoluzione 60/1 del 24 ottobre 2005, in cui l'Assemblea ha enfatizzato le responsabilità di tutti gli Stati, conformemente alla Carta delle Nazioni Unite, di rispettare e comprendere le diversità culturali e religiose del mondo intero,<br/><br/>riconoscendo il contributo di valore di tutte le Religioni nella Civiltà moderna e il contributo che il dialogo fra Civiltà può dare alla consapevolezza e comprensione dei Valori comuni condivisi da tutta l'umanità,<br/><br/>accogliendo i propositi espressi dalla Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite adottata dall'Assemblea Generale l'8 settembre 2006, che intendevano prendere misure per eliminare i crescenti atti di razzismo e xenofobia in molte Società e promuovere una maggior armonia e tolleranza in tutte le Società, sorvegliandone l'effettiva implementazione a tutti i livelli,<br/><br/>sottolineando a questo proposito l'importanza della Dichiarazione di Durban e il Programma d'Azione adottato nella Conferenza Mondiale Contro il Razzismo, la Discriminazione razziale, la Xenofobia e l'Intolleranza relativa, tenutasi a Durban, in Sud Africa, nel 2001, accogliendo i progressi realizzati nell'implementarli, ed enfatizzando che essi costituiscono un fondamento solido per l'eliminazione di ogni flagello e manifestazione razzista, di discriminazione razziale e xenofobia collegata ad intolleranza,<br/><br/>accogliendo tutte le iniziative regionali e internazionali per promuovere l'armonia inter-culturale e inter-religiosa, inclusa l'Alleanza di Civilità e il Dialogo sulla Collaborazione Inter-religiosa, e i suoi valevoli sforzi verso la promozione di una Cultura della pace e del dialogo a tutti i livelli,<br/><br/>accogliendo ulteriori Rapporti del Rapportante Speciale, sottomessi al Concilio durante le sue quarta, sesta e nona Sessione, che mettono in luce la seria natura della diffamazione delle religioni, e la necessità di complementare strategie legali,<br/><br/>sono tenute in considerazione le situazioni di intolleranza, discriminazione e atti di violenza contro i seguaci di certe Fedi, che accadono in molte parti del mondo, e le proiezioni negative di certe religioni nei Media e l’introduzione e il rinforzo di Leggi e Misure amministrative che discriminano in modo specifico e mirano persone con un passato etnico e religioso preciso, in particolare gli islamici dopo i fatti dell’11 settembre 2001, e che minacciano di impedire loro il pieno godimento dei Diritti Umani e delle Libertà fondamentali,<br/><br/>notando che la diffamazione delle religioni è un serio affronto alla Dignità umana che porta alla restrizione della Libertà religiosa dei suoi aderenti e incita all’odio religioso e alla violenza,<br/><br/>notando con preoccupazione che la diffamazione delle religioni, e l’incitamento all’odio religioso in generale, può portare a disarmonia sociale e alla violazione dei Diritti Umani, e allarmati dall’inazione di alcuni Stati a combattere questa tendenza con la pratica discriminatoria risultante contro gli aderenti di certe religioni, e in questo contesto si sottolinea il bisogno di combattere la diffamazione di ogni religione, e incitamento all’odio religioso in generale, e contro l’Islam e gli islamici in particolare,<br/><br/>convinti che il rispetto per la diversità culturale, etnica, religiosa e linguistica, come pure il dialogo fra Civiltà, sia essenziale per la pace globale e la comprensione, mentre le manifestazioni di pregiudizi culturali e etnici, e di intolleranza religiosa e xenofobia generano odio e violenza fra i popoli e le nazioni,<br/>sottolineando l’importanza del ruolo dell’Educazione nella promozione della tolleranza, che include l’accettazione e il rispetto da parte del pubblico della diversità,<br/>notando varie iniziative regionali e nazionali per combattere l’intolleranza religiosa e razziale contro specifici Gruppi e Comunità, ed enfatizzando, in questo contesto, il bisogno di adottare un approccio comprensivo e non-discriminante per assicurare il rispetto per tutte le razze e religioni,<br/>richiamando la sua Risoluzione 7/19 del 27 marzo 2008 e la Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 63/154 del 18 dicembre 2008,<br/><br/>1. prende nota del Rapporto dell’Alto Commissario in merito alla compilazione della Legislazione esistente e la Giurisprudenza concernente la diffamazione e il disprezzo delle religioni, e il Rapporto del Rapportante Speciale sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e relativa intolleranza, presentato durante la nona Sessione del Concilio dei Diritti Umani,<br/><br/>2. esprime profonda preoccupazione per gli stereotipi negativi e la diffamazione delle religioni e le manifestazioni d’intolleranza e discriminazione dei seguaci di queste religioni,<br/><br/>3. deplora fortemente tutti gli atti di violenza ed assalto psicologico e fisico, e relativo incitamento contro persone sulla base della loro religione o credo, e questi atti diretti contro i loro affari, le loro proprietà, i centri culturali e i luoghi di culto, come pure la presa di mira dei luoghi sacri, dei simboli religiosi e le personalità venerate in ogni religione,<br/><br/>4. esprime profonda preoccupazione per le continue e serie dichiarazioni di deliberato stereotipo delle religioni, dei loro aderenti e delle loro sacre persone, nei Media e nei programmi, negli incontri organizzati da Organizzazioni estremiste e Gruppi intenzionati a creare e perpetuare stereotipi in merito a certe religioni, in particolare quando condonati dai Governi,<br/><br/>5. nota con profonda preoccupazione l’intensificarsi ovunque di campagne diffamatorie delle religioni, di incitamento all’odio religioso in generale, inclusa l’identificazione etnica e religiosa delle Minoranze islamiche in seguito ai tragici eventi dell’11 settembre 2001,<br/><br/>6. riconosce che, nel contesto della lotta al Terrorismo, la diffamazione delle religioni e l’incitamento all’odio religioso, in generale sono divenuti elementi aggravanti che contribuiscono alla negazione dei Diritti fondamentali dei membri di Gruppi precisi, come pure alla loro esclusione economica e sociale,<br/><br/>7. esprime profonda preoccupazione per il fatto che l’Islam è frequentemente e scorrettamente associato alla violazione dei Diritti Umani e al terrorismo, e in questo senso si dispiace delle Leggi o Misure amministrative specificatamente designate al controllo e al monitoraggio delle Minoranze islamiche, che le stigmatizzano e legittimano la discriminazione che esse sperimentano,<br/><br/>8. deplora l’uso della Stampa, dei Sistemi audio-video e dei Media elettronici, incluso Internet, e ogni altro Mezzo che incitano ad atti di violenza, xenofobia o relativa intolleranza, e discriminazione verso ogni religione, come pure la presa di mira di simboli religiosi e persone venerate,<br/><br/>9. enfatizza che, come stipulato nella Legge internazionale dei Diritti Umani, inclusi gli articoli 19 e 29 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e 19 e 20 della Convenzione Internazionale per i Diritti Civili e Politici, ognuno ha il diritto di avere opinioni senza interferenze, e ha il diritto della Libertà d’espressione, l’esercizio della quale deve essere accompagnato da doveri speciali e responsabilità, e potrebbe perciò essere soggetta a limitazione, come sono previsti per Legge e sono necessariamente da rispettare, in nome dei Diritti e della Reputazione altrui, per la sicurezza nazionale e dell’ordine pubblico, della salute pubblica e della moralità, e del benessere generale,<br/><br/>10. riafferma che il Commento Generale 15 del Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, in cui il Comitato ha stipulato che la proibizione della semina di idee basate sulla superiorità razziale o l’odio è compatibile con la Libertà d’opinione e d’espressione, è ugualmente applicabile alla questione dell’incitamento all’odio religioso,<br/><br/>11. fortemente condanna tutte le manifestazioni e gli atti di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza relativa, contro Minoranze nazionali, etniche, religiose e linguistiche, e migranti e gli stereotipi spesso applicati ad essi, inclusi quelli basati sulla religione e sul Credo, e chiede urgentemente agli Stati di applicare, dove richiesto, di rinforzare le Leggi esistenti quando questi atti, manifestazioni, o espressioni xenofobi e intolleranti avvengono, al fine di negare l’impunità a coloro che commettono questi atti,<br/><br/>12. chiede urgentemente a tutti gli Stati di provvedere, in seno al loro Sistema legale e costituzionale, adeguata protezione contro atti di odio, discriminazione, intimidazione e coercizione, risultanti dalla diffamazione della religione, incitamento all’odio religioso in generale, e di prendere tutte le misure possibili per promuovere la tolleranza e il rispetto per tutte le religioni e i Credo,<br/><br/>13. sottolinea la necessità di combattere la diffamazione delle religioni, e all’incitamento all’odio religioso in generale, tramite azioni strategiche ed armonizzanti, a livello locale, nazionale, regionale e internazionale, attraverso l’educazione e l’acquisizione di consapevolezza,<br/><br/>14. chiede a tutti gli Stati di fare tutti gli sforzi possibili, in accordo alle loro Legislazioni nazionali, e in conformità con i Diritti Umani internazionali e la Legge umanitaria, per assicurare che i luoghi religiosi, le rovine e i simboli siano pienamente rispettati e protetti, e per adottare misure ulteriori nei casi questi siano soggetti a dissacrazione o distruzione,<br/><br/>15. chiede il rafforzamento degli sforzi internazionali per promuovere un dialogo globale per la promozione della cultura della tolleranza e della pace a tutti i livelli, basata sul rispetto dei Diritti Umani e della diversità di religione e di Credo, e chiede urgentemente a tutti gli Stati, alle Organizzazioni Non Governative, ai capi religiosi e alla Stampa scritta e ai Media elettronici, di supportare e promuovere questo dialogo,<br/><br/>16. apprezza l’Alto Commissario per i Diritti Umani d’aver tenuto un seminario sulla Libertà d’espressione e sull’incitamento all’odio religioso, che costituisce un invito alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza, tenutosi ad ottobre 2008, e si richiede di continuare a costruire simili iniziative, in vista di contribuire concretamente alla prevenzione e eliminazione di ogni forma di simile incitamento, e delle conseguenze degli stereotipi negativi religiosi e di Credo, e dei loro aderenti, in nome dei Diritti Umani di questi individui e delle loro Comunità,<br/><br/>17. chiede al Rapportante Speciale sulle contemporanee forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e relativa intolleranza, di rapportare ogni manifestazione di diffamazione delle religioni, e in particolare in merito alle serie implicazioni dell’islamofobia, per il godimento di tutti i Diritti dei suoi seguaci, al Concilio durante la sua dodicesima Sessione,<br/><br/>18. chiede che l’Alto Commissario per i Diritti Umani rapporti al Concilio, durante la sua dodicesima Sessione, in merito all’implementazione della presente Risoluzione, inclusa la possibile correlazione fra diffamazione della religione e l’insorgere di incitamento, intolleranza e odio in molte parti del mondo.<br/><br/>Data: 11 marzo 2009</p> Occidente - Libertà d'Espressione in Europa e in America, Codardìa europea e avanzata islamica (2009)tag:4freedoms.com,2010-07-21:3766518:Topic:260002010-07-21T18:20:16.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="MsoNormal" style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white"><span class="detailtitle1"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; COLOR: black; mso-ansi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt"><font size="3"><strong>È tempo che la timida Europa si levi contro i bigotti islamici</strong><br></br>di…</font></span></span> <span style="COLOR: black"><a href="http://www.aei.org/scholar/117"></a></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white" class="MsoNormal"><span class="detailtitle1"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; COLOR: black; mso-ansi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt"><font size="3"><strong>È tempo che la timida Europa si levi contro i bigotti islamici</strong><br/>di</font></span></span> <span style="COLOR: black"><a href="http://www.aei.org/scholar/117"><span style="COLOR: #0d5491; TEXT-DECORATION: none; text-underline: none"><font size="3" face="Times New Roman">Ayaan Hirsi Ali</font></span></a> <font size="3" face="Times New Roman"> | </font> <a href="http://www.thefirstpost.co.uk/" target="_blank"><span style="COLOR: #0d5491; TEXT-DECORATION: none; text-underline: none"><font size="3" face="Times New Roman">The First Post</font></span></a> <font size="3" face="Times New Roman"><br/></font></span><font color="#666666"><span class="weekday1"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 7.5pt">martedì 5 maggio 2009</span></span><span style="COLOR: black"></span></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white" class="MsoNormal"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">[ <a href="http://www.aei.org/article/100484">http://www.aei.org/article/100484</a> ]</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white" class="MsoNormal"><span style="COLOR: black"><font size="3" face="Times New Roman"> </font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white" class="MsoNormal"><span style="COLOR: black"></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Nel 2006, ho avuto un dibattito con Tariq Ramadan, autore di <em>Western Muslims and the Future of Islam</em>. Nell’ipotetico avvento di una guerra fra Egitto e Svizzera, per quale comunità sarebbe stato pronto a morire, gli ho chiesto. Il signor Ramadan ha doppia nazionalità. È un egiziano di nascita, e uno svizzero per naturalizzazione. La sua risposta è stata una rabbiosa a diversi livelli. Innanzitutto penso che fosse oltraggiato che qualcuno potesse chiedere una simile domanda. Si è rifiutato di rispondere.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Il signor Ramadan, come molti altri islamici, può avere duo o più cittadinanze. Da tutto quello che ha espresso, sia di persona che per scritto, è chiaro che la sua lealtà, soprattutto, è per l’Islam. Non dubito che morirebbe per l’Islam, come la maggior parte degli islamici, e che questa è la sua prerogativa. Ma ciò che i Paesi hanno fatto è dare la cittadinanza ad individui che non sentono alcuna obbligazione verso le loro società, nel bene o nel male, nella ricchezza o nella povertà, e in caso di catastrofe, di sacrificare loro stessi.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><strong><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Nessun dibattito è più esplosivo che il dibattito sul futuro dell’Islam in Europa</font></span></strong></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">In questo modo, essi mancano di rispetto ad uno dei criteri principali per la cittadinanza. La fedeltà politica alla Costituzione del tuo Paese è il requisito minimo. È questo stato di cose che rendono il libro di Christopher Caldwell <i style="mso-bidi-font-style: normal">R<em>eflections on the Revolution in Europe: Immigration and the West</em></i> (Allen Lane, £17.99), che apre con la frase: “L’Europa occidentale è diventata una società multi-etnica in un momento di assenza mentale”, una lettura raggelante.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Questa mancanza di testa, che Caldwell mette a nudo, è riflessa nelle politiche d’immigrazione in Europa e specialmente nella sua risposta all’Islam. Nessun dibattito oggi è più esplosivo, più sensibile, più confondente e più terrorizzante del dibattito sul futuro dell’Islam in Europa.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">A marzo di quest’anno, l’intellettuale francese Pascal Bruckner ed io abbiamo parlato del libro di Caldwell. Bruckner ha detto: “Gli americani (come Caldwell) non capiscono l’Europa. Ci sono molti islamici che, nelle loro vite quotidiane, sono più agnostici, e nelle loro pratiche persino atei, ma sono islamici solo nel nome.”</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Sembra essere rassicurante. Ma questi islamici agnostici e non-praticanti, se si verifica l’occasione per farlo, morirebbero per l’Islam o per la Francia? La mia scommessa è che essi, più probabilmente, morirebbero per l’Islam.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white" class="MsoNormal"><b><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">L’etica islamica e lo spirito tribale sono molti più resilienti e fieri in guerra di quanto lo siano l’etica protestante e lo spirito del Capitalismo.</font></font></span></b></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Caldwell discute questo tema sotto una luce interessante: non trascura gli europei che sentono che l’Islam è un pericolo per i valori europei, ma chiede: “Come potete combattere per qualcosa che non siete in grado di definire?”. E questo è il problema d’Europa – insicurezza in merito a chi siamo, cosa le nostre diverse bandiere significhino, perché, ad ogni votazione, spendiamo sempre meno nel Militare.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">L’Europa è diventata un posto per nuove religioni, nuovi credo, per il Multiculturalismo, per il Cosmopolitanesimo, per il Transnazionalismo. Tutto è perciò relativo. Questa è un’insicurezza che gli islamici non condividono. L’etica islamica e lo spirito tribale sono molto più resilienti e fieri dell’etica protestante e dello spirito del Capitalismo.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">I numeri e le descrizioni che Caldwell ha raccolto nel suo libro sono visibili a molti europei. Durante la mia vita in Olanda, e nei miei viaggi là, ho parlato ad intellettuali europei che vedono la Rivoluzione che Caldwell descrive così bene nel suo libro. Loro possono non chiamarla Rivoluzione, possono anche non vederla completamente, ma vedono le crisi d’identità in Europa.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Prendiamo il dibattito sulla Libertà d’Espressione. Nel 1989 e dopo, le provocazioni in nome dell’Islam venivano salutate con un fiducioso: “Ah no! Questa è l’Europa, e si può dire quello che aggrada, scrivere quello che aggrada” e così via.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Due decadi più tardi, gli europei non sono sicuri in merito ai valori della Libertà d’Espressione. La maggior parte dei membri dei media s’impegnano nell’Auto-censura. I libri di testo nelle scuole università si sono adattati in modo tale da non offendere i sentimenti degli islamici. E la legislazione per punire la “Blasfemia”, anche se non passata, è stata considerata nella maggior parte dei Paesi – oppure vecchie leggi che non sono mai state usate, sono state riesumate.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><strong><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Oggi, in nome dell’Islam, le sinagoghe vengono vandalizzate</font></span></strong></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Prendete l’Anti-semitismo in Europa. La sensibilità e il senso di colpa degli europei in merito all’Olocausto è paragonabile alla sensibilità e al senso di colpa che gli americani sentono verso i neri americani. Una decade o due fa, era impensabile per gli ebrei essere pubblicamente insultati o essere presi di mira per nessun altra ragione che la loro ebraicità.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Oggi, in nome dell’Islam, le sinagoghe vengono vandalizzate. Ci sono aperte negazioni dell’Olocausto. C’è una rate attiva di organizzazioni islamiche che fanno lobby per ridurre Israele o persino per liberarsene. Ci sono incidenti di ebrei che vengono maltrattati, picchiati e persino picchiati. Tutto ciò si scontra con un sinistro silenzio ed una razionalizzazione, che non sono proprio anti-semiti, quanto anti Israele. Potete immaginare che qualcosa di simile accada oggi in America, alla gente di colore, e che incontri il silenzio?</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Prendete la storia della Liberazione delle donne in Europa. Negli anni Settanta, le donne bruciavano i loro reggiseno, l’aborto è stato legalizzato praticamente ovunque, e lo stupro nel matrimonio è stato penalizzato. Oggi, sempre più élite europee, incluse alcune femministe, opinano che potrebbe, forse, essere semplicemente meglio rispettare la cultura e la religione di una minoranza.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">I rifugi per le donne hanno adattato i loro curricoli – invece d’insegnare alle donne che giungono a loro di far conto su di loro stesse, i rifugi facilitano le sale di preghiera e impiegano mediatori dalla comunità islamica. Tutta questa mediazione serve solo ad un proposito – ovvero, far tornare la donna alle circostanze di abuso che ha lasciato.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Qui c’è un sistema , che è uno strumento per emancipare, che è stato completamente trasformato per servire il proposito islamico relativo all’obbedienza. Se la moglie obbedisce, allora il marito non ha più bisogno di picchiarla. La questione è risolta.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Lo stesso si applica ai gay. Dieci anni fa, sarebbe stato impensabile che il sentimento anti-gay passasse senza condanna. In Olanda, per esempio, siamo orgogliosi di noi stessi perché permettiamo ai gay di avere esattamente gli stessi diritti degli eterosessuali. Eppure, oggi, essi vengono picchiati per le strade di Amsterdam. Per stare al sicuro in certi vicinati, in Europa, è consigliabile nascondere la propria identità se si è gay o lesbiche.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><strong><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Gli islamici cercano di abolire la Libertà d’Espressione usando il vocabolario della libertà</font></span></strong></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Il terrificante paradosso in merito a questi sviluppi è che gli immigrati islamici sono stati ammessi entro i confini europei sulla base di Diritti e di Libertà umani universali, che un gran numero di loro ora cerca di calpestare, mentre altri forse osservano passivamente, o cercano di difendere solo l’immagine dell’Islam.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Anche peggio, coloro che fanno lobby per abolire la Libertà d’Espressione e per discriminare contro gli ebrei, le donne e i gay, lo fanno mentre usano il vocabolario della libertà e attraverso le istituzioni del Parlamento e dei Tribunali, che sono stati designati per proteggere i Diritti di tutti.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Osservatori americani come Caldwell, Bruce Bawer, Walter Laqeur, e molti altri che vanno in Europa e scrivono candidamente in merito a queste cose, possono tornare in America, dove possono scrivere su un altro soggetto, tenersi i loro impieghi e le loro reti sociali.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Gli europei che fanno la stessa cosa di Caldwell, affrontano spesso campagne d’ostracismo dai loro stessi compatrioti. Corrono il rischio di perdere i loro impieghi o di non essere promossi, o di non ricevere inviti ai circoli di cui fanno parte. Il più ostinato, Geert Wilders, viene perseguito e l’accesso ad un Paese vicino gli viene persino negato.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">In realtà, se l’Europa cade, non è a causa dell’Islam. È a causa degli europei di oggi – diversamente dai loro antenati della II. Guerra Mondiale, essi non morirebbero per difendere i valori o il futuro d’Europa. Persino se venisse loro chiesto di fare il sacrificio finale, molti europei codardi post-moderni scapperebbero in un’oscura rete d’obiezione di coscienza. Tutto quello che l’Islam ha da fare è occupare il vacuum.</font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><em><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000">Ayaan Hirsi Ali è una compagna residente presso l’AEI.</font></span></em></p> Stati Uniti - Intervista a Ayaan Hirsi Ali su Minacce ad Autori di "South Park"tag:4freedoms.com,2010-04-27:3766518:Topic:216142010-04-27T13:21:10.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h1 style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 14.4pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: #0000cc; mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman">Video: Ayaan Hirsi Ali parla di South Park, Theo Van Gogh e Morte da parte di Islamici…</font></span></i></h1>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"></p>
<h1 style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 14.4pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: #0000cc; mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman">Video: Ayaan Hirsi Ali parla di South Park, Theo Van Gogh e Morte da parte di Islamici</font></span></i></h1>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/04/ayaan-hirsi-ali-talks-about-south-park.html#readfurther"><font face="Times New Roman" color="#800080" size="3">Gates of Vienna</font></a> <font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">26 aprile 2010<br/>Di Baron Bodissey</font></font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><em><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN">"Non c’è alcuna religione che stia dichiarando di essere sopra la critica”.</span></em> <i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN">Ciò che è significante in merito alla seguente intervista con Ayaan Hirsi Ali è che viene diffusa su CNN, presumibilmente in prima serata.</span></i></font></font></font></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Intervista:</font> <a href="http://www.youtube.com/watch?v=MpmaT-CabsQ&feature=player_embedded"><font face="Times New Roman" color="#800080" size="3">http://www.youtube.com/watch?v=MpmaT-CabsQ&feature=player_embedded</font></a> </span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Anderson Cooper parla delle minacce a Matt Stone e Trey Parker, i creatori di South Park, e la signora Hirsi Ali<span style="mso-spacerun: yes"> </span> le relaziona al più grande problema della violenza ed intolleranza islamiche:</font></font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Ayaan Hirsi Ali fa notare una cosa importante: se sufficienti persone caricaturassero e ridicolizzassero Mohammed, “ci sarebbe troppa gente da minacciare”.</font></font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 12pt"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Che mi ricorda: il 20 maggio è l’</font> <a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/04/may-20-first-annual-everybody-draw.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC" size="3">Everybody Draw Mohammed Day</font></a> <font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">. Perché questo stratagemma funzioni, molta gente famosa dovrà contribuire – vignette da gente insignificante come me non lo realizzeranno.</font></font></font></span></i></p>
<div style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; BACKGROUND: white; PADDING-BOTTOM: 1pt; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: windowtext 3pt dotted"><p style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; BACKGROUND: white; PADDING-BOTTOM: 0cm; BORDER-LEFT: medium none; LINE-HEIGHT: 12pt; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: medium none; mso-border-bottom-alt: dotted windowtext 3.0pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><i style="mso-bidi-font-style: normal"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN">Garry Trudeau: stai ascoltando?<br style="mso-special-character: line-break"/><br style="mso-special-character: line-break"/></span></i> </font></font></font></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></b></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Video intervista ad Ayaan Hirsi Ali, Traduzione e Trascrizione (breve)</font></font></font></b></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">CNN, AC360°, Anderson Coopert: “Religione, Violenza e South Park”</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Anderson</b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: gli autori di South Park hanno presentato un episodio in cui ritraevano Buddah, Mosé, Gesù, Mohammed, ma non hanno mostrato Mohammed, perché non sono stati autorizzati dalla loro rete televisiva, per paura di un perseguimento penale, poiché un sito islamico estremista ha mostrato un video minaccioso che finiva con l’immagine di Theo Van Gogh, un regista olandese che è stato macellato da un islamista radicale. Theo Van Gogh aveva fatto un film “Submission” sull’Islam insieme alla mia ospite, che da allora vive sotto protezione. Buongiorno Ayaan Hirsi Ali.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ayaan</b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Hirsi</b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: Grazie. Devo fare una correzione. Vivevo sotto protezione prima del film, e Theo Van Gogh no, perciò lui è finito con la morte, ed io sono ancora viva.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Cooper: questo gruppo dice che non è una minaccia contro coloro che stanno dietro a South Park, ma che è ciò che potrebbe accadere.<span style="mso-spacerun: yes"> </span> E sul sito forniscono informazioni su dove (gli autori) vivono e informazioni sulla punizione in caso di blasfemia. Pensa che è una minaccia?</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: questa è chiaramente una minaccia. Il fatto che abbiano trovato l’indirizzo e l’abbiano pubblicato, in modo che qualsiasi jihadista radicale possa vederlo, è chiaramente parte di una minaccia, ed è stato esattamente il procedimento condotto prima che Theo Van Gogh venisse ucciso, dopo che avevamo fatto il film. C’erano molti gruppi radicali che condividevano i suoi spostamenti, il suo indirizzo, le sue foto, e c’erano tante minacce che entravano nella mia e-mail, e nella sua.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: così quando la gente dice “guardate, questo è solo un sito oscuro, non c’è da preoccuparsi”, in realtà c’è da preoccuparsi.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: l’omicida di Theo Van Gogh, Mohamed Bouyeri, era considerato solo una figura marginale, ed il suo nome non era nemmeno emerso prima che Theo venisse ucciso, e dopo la morte di Theo i Servizi Segreti di Amsterdan hanno realizzato che era leader del gruppo Hofstad (*), il gruppo su cui ora viene puntata molta attenzione, e la maggior parte di loro è ora in prigione, ma il tutto è iniziato con un piccolo gruppo radicale insignificante, marginale. Ma non era marginale; è stato il leader del loro gruppo che ha seguito Theo quotidianamente da casa sua al suo posto di lavoro, finché ha trovato un momento in cui ha potuto attaccare.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: l’effetto raggelante è che il Metropolitan Museum di New York ha rimosso le immagini di Mohammed in una sua mostra d’arte islamica. Voglio mostrarle un’immagine di South Park e non sarebbe nemmeno permesso mostrare Mohammed nemmeno in un vestito totale da orso, (altrimenti compare la scritta “censurato”).</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: sono cresciuta da islamica, ed impari che non puoi criticare Allah, il Corano, o il profeta Mohammed, e dovresti partecipare nel condannare, ed infine uccidere, chiunque lo faccia. Così questo è quello che la religione ci dice, che le scritture ci dicono. E poi c’è gente che agisce così, ed altra no. La maggior parte della gente non vuole agire secondo le scritture, ma rimane zitta quando dei seguaci islamici lo fanno.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: in South Park, non so se ama la serie o no, ma c’è per esempio Buddha che sniffa cocaina, ma non si vedono minacce di morte o avvertimenti dai buddisti.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: e non si vedono minacce dagli ebrei quando Mosé è ritratto in una posizione sconveniente, e non si vedono minacce da cristiani quando Gesù-Cristo è messo in una certa posizione. L’episodio di South Park non era solo divertente, ma affrontava pure una questione essenziale, per cui c’è un gruppo di persone, una religione, che si dichiara sopra la critica. E spero che in seguito si discuterà di ciò. Quando Theo Van Gogh ed io abbiamo fatto il film “Submission” volevamo affrontare il tema della donna, ciò che il Corano dice delle donne, e invece siamo finiti ad avere una discussione in merito alla vulnerabilità degli islamici, se dovrebbero essere offesi o no, ed è diventata una discussione a margine. Ora negli Stati Uniti d’America, abbiamo la Libertà d’Espressione, nel nostro primo Emendamento, che è la base vera e propria della nostra società ….</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: voglio mostrare un video che mostra la reazione di coloro che volevano mandare in onda South Park [“Non avevate paura che mandare in onda Mohammed svelato vi avrebbe fatto censurare?” “Siamo iper-critici sul nostro lavoro. Ma non abbiamo pensato di fare una cosa o un’altra in base al fatto che avrebbero potuto ferirci.”]. Così il suo messaggio è quale, sull’importanza di cosa?</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: si tratta di un assalto alla Libertà d’Espressione, e dobbiamo difenderla con le unghie e con i denti. Siamo tutti al fianco dei signori Stone e Parker.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: lei è ancora sotto protezione, e pensa che debba ancora averne.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Ali</b>: ho ancora protezione, ma arriva il momento in cui l’intero show business – non solo i signori Stone e Parker – decidono di affrontare la questione e mostrare quando tutto ciò sia ridicolo, allora ci saranno troppe persone da minacciare, ed allora non avrò più bisogno di protezione e nemmeno i signori Stone e Parker ne avranno bisogno. Ma è qualcosa che dobbiamo affrontare in quanto a comunità ed in quanto a società. E ciò significa, penso, scrutinare e criticare l’Islam nello stesso modo in cui scrutiniamo e critichiamo la Cristianità, l’Ebraismo e altre Ideologie e Religione. Sa, Eguali Opportunità, di scrutinare ed offendere.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">Cooper</b>: grazie.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Trovate di più sul sito della Ayaan Hirsi Ali Foundation che lotta per la separazione fra Moschea e Stato, specialmente quando si tratta della questione della donna e dei Diritti (umani) delle Donne.</font></font></font></p>
<div style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-BOTTOM: 1pt; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: windowtext 3pt dotted"><p class="MsoNormal" style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-BOTTOM: 0cm; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: medium none; mso-border-bottom-alt: dotted windowtext 3.0pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">(*) Gruppo Hofstad<br/></b>[</font></font></font> <a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=443"><font face="Times New Roman" color="#800080" size="3">http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=443</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">]</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Il gruppo Hofstad è il nome dato ad un gruppo militante islamico che opera da <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Le Hague</b>, che è brevemente rinominato “Hofstad”, perché a Le Hague siede il Governo olandese. Le Hague (Den Haag) è una delle tre maggiori città nei</font> <b style="mso-bidi-font-weight: normal"><font color="#000000">Paesi Bassi (</font> <a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=349" target="_top"><font color="#0000CC">Holland</font></a> <font color="#000000">).</font></b> <font color="#000000">Il gruppo si è organizzato per formare un gruppo presso la moschea radicale AlTawheed di Amsterdam.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Il gruppo, di circa 20 membri, è stato spiritualmente guidato dal <b style="mso-bidi-font-weight: normal">siriano</b> Redouan AlIssar (</font> <a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=232" target="_top"><font face="Times New Roman" color="#0000CC" size="3">Syria</font></a><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">n</font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=452" target="_top"><font color="#0000CC">Redouan al-Issar</font></a> ,</span> <font color="#000000"><span style="mso-bidi-font-weight: bold">) e operativamente diretto da</span></font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=453" target="_top"><font color="#800080">Mohammed Bouyeri</font></a></span> <font color="#000000">ed è stato influenzato dall’ideologia di <span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN; mso-bidi-font-weight: bold" xml:lang="EN">Takfir WalHijra (</span></font><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font color="#000000">**)</font><span style="COLOR: maroon">.</span> <span style="mso-spacerun: yes"><font color="#000000"> </font></span></span><font color="#000000">Il gruppo Hofstad è stato attivo da fine 2002 fino all’arresto della maggior parte dei suoi membri, quali conseguenza dell’assassinio di</font> <span lang="EN" style="COLOR: blue; mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=445" target="_top"><font color="#0000CC">Theo van Gogh</font></a></span> <span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font color="#000000">il 2 novembre 2004, commesso dal leader condottiero radicale Mohammed Bouyeri.</font></span></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></span></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font color="#000000">All’inizio il gruppo Hofstad reclutava volontari per andare in</font></span> <b style="mso-bidi-font-weight: normal"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=183" target="_top"><font color="#0000CC">Pakistan</font></a> </b><font color="#000000">al fine di allenarsi presso gruppi affiliati ad</font></font></font> <a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=33" target="_top"><font face="Times New Roman" color="#0000CC" size="3">Al Qaeda</font></a> <font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">. Un membro senior del gruppo Hofstad -</font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=458" target="_top"><font color="#0000CC">Abdeladim Akoudad</font></a>,</span> <font color="#000000">- era ricercato dall’<b style="mso-bidi-font-weight: normal">Autorità marocchina</b> per aver assistito nel bombardamento avvenuto a Casablanca (</font> <span style="COLOR: black"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=389" target="_top"><font color="#0000CC">Casablanca Bombings</font></a> ). Sei membri del gruppo sono stati coinvolti nell’assassinio, il 2 novembre 2004, del regista olandese Theo Van Gogh. Membri del gruppo, come il <b style="mso-bidi-font-weight: normal">ceceno</b></span> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=459" target="_top"><font color="#0000CC">Bislan Ismailov</font></a>,</span> <span style="mso-ansi-language: EN"><font color="#000000"><span lang="EN" xml:lang="EN">hanno minacciato il Membro del Parlamento olandese di origine somala Ayaan Hirsi Ali. A tre membri del gruppo Hofstad, fra cui</span></font></span> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=457" target="_top"><font color="#0000CC">Nouriddin El Fatmi</font></a>,</span> <font color="#000000">è stato vietato di andare in <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Portogallo</b> a giugno 2006, poiché<span style="mso-spacerun: yes"> </span> l’Autorità in Portogallo sospettava che avrebbero potuto sabotare la Coppa del Mondo di calcio.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">L’11 marzo 2006, un tribunale <b style="mso-bidi-font-weight: normal">olandese</b> ad <b style="mso-bidi-font-weight: normal">Amsterdam</b> ha trovato colpevoli 9 dei 14 imputati, quali membri di un gruppo terrorista e li ha sentenziati da 2 a 15 anni di prigione.</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></span></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">In un tentativo di arrestare alcuni dei membri del gruppo Hofstad:</font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=460" target="_top"><font color="#0000CC">Ismail Akhnikh</font></a></span><font color="#000000">, 23, e</font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=462" target="_top"><font color="#0000CC">Jason Walters</font></a></span><font color="#000000">, 21, è stato incluso un assedio di 10 ore presso una casa a Le Hague, dopo che cinque membri della polizia del team d’arresto sono stati feriti da una granata a mano. Essi sono stati sentenziati a 13 e 15 anni di prigione rispettivamente.</font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<div style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-BOTTOM: 1pt; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: windowtext 3pt dotted"><p class="MsoNormal" style="BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-BOTTOM: 0cm; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BORDER-LEFT: medium none; LINE-HEIGHT: 150%; PADDING-TOP: 0cm; BORDER-BOTTOM: medium none; mso-border-bottom-alt: dotted windowtext 3.0pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Un altro membro del gruppo Hofstad - <span style="COLOR: black">Nouriddin ElFatmi</span> aveva in suo possesso una pistola automatica carica quando è stato arrestato ad Amsterdam il 22 giugno 2005. Ha ricevuto 5 anni di carcere.</font></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman"><b style="mso-bidi-font-weight: normal">(**)</b> <b><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN">Takfir WalHijra</span></b></font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><b><span lang="EN" style="COLOR: maroon; mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font face="Times New Roman" size="3"> </font></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><font color="#000000">È un’ideologia islamica radicale, originata in</font> <b style="mso-bidi-font-weight: normal"><font color="#000000">Egitto (</font> <a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=238" target="_top"><font color="#0000CC">Egypt</font></a> <font color="#000000">)</font></b> <font color="#000000">per diffondere l’Islam attraverso l’immigrazione (AlHijra) e l’annichilimento degli infedeli (Takfir) se non accettassero l’Islam. (</font></span> <span style="COLOR: black"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=114" target="_top"><font color="#0000CC">Mohamed Atta</font></a></span> <font color="#000000">il leader dell’11 settembre -</font> <span style="COLOR: blue"><a href="http://www.globaljihad.net/view_page.asp?id=38" target="_top"><font color="#0000CC">The 9/11</font></a></span> <font color="#000000">– era un Takfiri – membro dell’ideologia – al suo eccesso ). <span lang="EN" style="mso-ansi-language: EN" xml:lang="EN"><span style="mso-spacerun: yes"> </span></span></font></font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></p> Occidente - Libertà d'Espressione concessa ad Islamisti ma non a Ex-islamicitag:4freedoms.com,2010-04-23:3766518:Topic:212852010-04-23T07:33:08.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">19 aprile 2010 – Phyllis Chesler</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">[…</font> <a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/04/19/how-a-free-press-dies/?singlepage=true"></a></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">19 aprile 2010 – Phyllis Chesler</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">[</font> <a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/04/19/how-a-free-press-dies/?singlepage=true"><font face="Times New Roman" size="3">http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/04/19/how-a-free-press-dies/?singlepage=true</font></a> <font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">]</font></font></font></p>
<h2 style="MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Come muore la Stampa libera … coprendo soltanto Tariq Ramadan, e non Ibn Warraq</font></h2>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">E proprio, aprile <i style="mso-bidi-font-style: normal">è</i> il più crudele dei mesi … così parlò T.S. Elliot, un brillante poeta ed anti-semita.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Tempo per la nostra repubblica e per la mia propria leale città, un tempo la destinazione di pensatori sobri e spiriti liberi, ora il campo d’azione di fascisti dalla lingua bi-forcuta, che sono visti come combattenti per la libertà, che dicono la verità.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">L’8 aprile, Tariq Ramadan ed il suo circo ambulante ha attirato una folla di 600 persone presso la Great Hall della Cooper Union.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Per loro eterna vergogna, l’ACLU, Centro americano PEN, e l’Associazione americana di professori universitari, l’hanno sponsorizzato; la folla è giunta perlopiù per omaggiare Ramadan, il nipote biologico ed erede intellettuale del fondatore della Fratellanza Musulmana – un gruppo che ha pienamente infiltrato l’America e si trova ai massimi livelli, un gruppo che è pienamente impegnato con gli obiettivi dell’Islam politico.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">I media principali, incluso il nostro giornale statuario locale/globale newyorkese, hanno coperto la serata, grazie all’Associated Press, sia anticipatamente (</font> <a href="http://www.nytimes.com/2010/03/18/nyregion/18prof.html"><font face="Times New Roman" size="3">in advance</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">) che dopo (</font> <a href="http://www.nytimes.com/aponline/2010/04/08/us/AP-US-Muslim-Scholar.html"><font face="Times New Roman" size="3">afterward</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">), come hanno fatto il</font> <a href="http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/04/08/AR2010040806182.html"><em><font face="Times New Roman" size="3">Washington Post</font></em></a><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">, il</font> <em><a href="http://www.startribune.com/nation/90323097.html?elr=KArks:DCiUMEaPc:UiD3aPc:_Yyc:aUU">Minneapolis Star Tribune</a></em><font color="#000000">, e il</font></font></font> <a href="http://www.sfgate.com/cgi-bin/object/article?f=/n/a/2010/04/08/national/a195710D16.DTL&o=1"><em><font face="Times New Roman" size="3">San Francisco Chronicle</font></em></a><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">. L’uomo e il suo programma sono stati coperti da costa a costa, in Nordamerica. Un giornale in lingua araba basato nel Regno Unito (</font> <a href="http://www.alarab.com.qa/details.php?docId=126727&issueNo=845&secId=15"><em><font face="Times New Roman" size="3">Al Arab</font></em></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">) e un giornale in lingua araba in Svizzera (</font> <a href="http://www.swissinfo.ch/ara/detail/index.html?cid=8642690"><em><font face="Times New Roman" size="3">Swiss Info</font></em></a> <font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">) hanno coperto Ramadan; naturalmente, ha fatto così anche un giornale egiziano,</font> <em><a href="http://www.masrawy.com/News/World/Reuters/2010/April/8/1334897.aspx">Masrawy</a></em><font color="#000000">.</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Persino oggi, il <em>New York Times</em> ha pubblicato un articolo di punta (</font> <a href="http://www.nytimes.com/2010/04/19/us/politics/19muslim.html"><font face="Times New Roman" size="3">lead article</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">) citando che Ramadan ha “visitato gli Stati Uniti per la prima volta dopo sei anni, dopo che il Segretario di Stato Hillary Rodham Clinton ha rovesciato la decisione presa dall’Amministrazione Bush, che aveva vietato al signor Ramadan di entrare nel Paese, inizialmente citando il Patriot Act degli Stati Uniti”. L’articolo lo ha descritto non come un islamista, ma come un “eminente accademico islamico”. Ed hanno pubblicato nuovamente la sua foto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Ironicamente, in autunno 2007 Ramadan è stato a confronto con Ibn Warraq a Londra; <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Ramadan è uscito sconfitto dal dibattito. Potresti vederlo ancora sul sito</font> <a href="http://www.intelligencesquared.com/iq2-video/2007/we-should-not-be-reluctant-to-assert-the-superiority-of-western-values"><font face="Times New Roman" size="3">Intelligence Squared</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">. Potresti pensare che la stampa – che si presume – amante della libertà, e l’intelligentia in America, sarebbero interessate a coprire l’intellettuale che ha sconfitto il loro eroe-del-momento in un incontro di parole – ma no. Essi hanno accantonato completamente la possibilità. Ecco come.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Il 15 aprile 2010, Ibn Warraq stesso è apparso in un programma, assieme ad altri eminenti autori, e pure a New York City, nella buona vecchia Brooklin, dove abito. I media principali non l’hanno coperto. Solo il <em>Brooklyn Eagle</em> sembra aver pubblicato un annuncio in merito a ciò, preventivamente. Il soggetto del programma? “Voci indipendenti sul Medio Oriente”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; TEXT-ALIGN: center" align="center"><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/04/DSC_2030.jpg"><span style="TEXT-DECORATION: none; text-underline: none"></span></a></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Sponsorizzato sia dal Manhattan Institute che dal St. Francis College Forum, la serata ha attratto una folla molto rispettabile di 120 persone. Non è stata sponsorizzata dall’ACLU, dal Centro PEN, o dall’Associazione dei professori universitari – gruppi che ora sponsorizzano chiaramente solo il suono di una mano che applaude. Altrimenti, come avrebbero potuto resistere a schierarsi con il St. Francis?</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Riuniti assieme c’erano: Paul Berman, autore di</font> <em><a href="http://www.amazon.com/Terror-Liberalism-Paul-Berman/dp/0393325555/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1271697621&sr=8-1">Terror and Liberalism</a></em> <font color="#000000">e</font></font></font> <a href="http://www.amazon.com/Flight-Intellectuals-Paul-Berman/dp/1933633514/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1271695531&sr=8-1"><em><font face="Times New Roman" size="3">The Flight of the Intellectuals</font></em></a><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">; Lee Smith, autore di</font> <a href="http://www.amazon.com/Strong-Horse-Power-Politics-Civilizations/dp/0385516118"><em><font face="Times New Roman" size="3">The Strong Horse: Power Politics and the Clash of Arab Civilizations</font></em></a><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">; Ibn Warraq, autore di</font> <a href="http://www.amazon.com/Defending-West-Critique-Edward-Orientalism/dp/1591024846"><em><font face="Times New Roman" size="3">Defending the West: A Critique of Edward Said’s Orientalism</font></em></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">e</font> <a href="http://www.amazon.com/Virgins-What-Other-Essays/dp/1616141700/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1271695540&sr=8-1"><em><font face="Times New Roman" size="3">Virgins? What Virgins? And Other Essays</font></em></a><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">; e Judith Miller (sì, <em>la</em> Judith Miller, un tempo del <em>New York Times</em> e dell’affare Valerie Plame). Il professor Fred Siegel, membro senior del Manhattan Institute e editore contributore press il <em>City Journal</em>, ha presidiato la serata.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Capite il megawatt di potenza cerebrale che era congregato in quella stanza? La sobrietà, la brillantezza, il coraggio, l’audacia, la formazione scolastica – e il vero e proprio senso dell’ironia e di cogliere le sfumature – così caro al cuore degli accademici contemporanei? E ancor più essenziale: ogni autore ha analizzato la penetrazione islamista delle idee in Occidente, la natura della Fratellanza Musulmana, la perniciosa influenza del molto affascinante Edward Said, e l’uguale fascino di Tariq Ramadan, come pure la realtà della politica araba (“delle tribù dietro a delle bandiere”).</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; TEXT-ALIGN: center" align="center"><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/04/DSC_2173.jpg"></a></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Dopodiché, ho chiesto al Dr. Siegel, il padrone moderatore, come avrebbe descritto la serata. Siegel ha detto: “È stata una discussione candida ed intellettualmente di prima classe, su un soggetto con cui la maggior parte di campus è incapace di avere a che fare onestamente.”</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Il giorno dopo, il mio caro amico, Ibn Warraq, è venuto a cena.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">“Così, <i style="mso-bidi-font-style: normal">tu</i> come pensi che sia andata?” gli ho chiesto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Ibn Warraq è un tipo quintessenzialmente timido, enormemente erudito, un pensatore originale e di vecchio stampo. (Questo è un serio complimento). Dapprima, il mio ospite a cena ha detto che si è sentito sconcertato, imbarazzato, dalle grandi lodi che Paul Barman ha riversato sul suo lavoro, in pubblico. “Ha detto che il mio lavoro su Edward Said era “il lavoro più straordinario di demolizione che (lui) non avesse mai letto nella (sua) vita””.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">All’incontro, Barman si è dato una gran pena a descrivere in modo adatto la volgarità, la vera e propria malattia mentale, del lavoro di Sayyid Qutb (Qutb ha forgiato le basi teologiche per i gruppi jihadisti, quali AlQaida). Il libro più recente di Barman condanna Tariq Ramadan e i suoi tanti intellettuali occidentali – che lo supportanto – per il loro mancato supporto dei “Rushdie di oggi”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Ian Buruma si è selvaggiamente preso gioco di Ayaan Hirsi Ali. Pure, vedere l’importante lavoro di Caroline Fourest [*]</font> <em><a href="http://www.amazon.com/Brother-Tariq-Doublespeak-Ramadan/dp/1594032157/ref=sr_1_2?ie=UTF8&s=books&qid=1271695675&sr=8-2">Brother Tariq: The Double Speak of Tariq Ramadan</a></em><font color="#000000">, e il mio libro</font></font></font> <a href="http://www.amazon.com/Death-Feminism-Struggle-Womens-Freedom/dp/1403975108/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1271698762&sr=8-1"><em><font face="Times New Roman" size="3">The Death of Feminism</font></em></a><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">, che affronta il tradimento della verità, degli ebrei, e dell’America da parte dei suoi intellettuali di punta, incluse femministe.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">La presentazione di Lee Smith basata sul suo ultimo libro, <span style="mso-spacerun: yes"> </span>è stata pure molto buona. Sebbene non originale (David Pryce-Jones e Philip Carl Saltzman hanno entrambi visto la politica araba in modo simile), Smith ha fatto un’importante e ragionata questione circa “il 9/11 non ha niente a che fare con l’America, ma si tratta piuttosto di politica araba giocatasi a Manhattan”. Naturalmente, Smith ha lasciato fuori l’Islam politico. Ma ha definitivamente ragione sul fatto che “la forza è l’unica cosa che gli arabi rispettino. Il Presidente Obama non viene rispettato a causa del suo rametto d’olivo che vorrebbe lavar via tutto.” Gli arabi seguono il “cavallo forte” [**].</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Ibn Warraq ha parlato del perché abbia scritto il suo primo libro,</font> <em><a href="http://www.amazon.com/Why-I-Am-Not-Muslim/dp/0879759844">Why I am Not A Muslim</a> <font color="#000000">(“Perché non sono musulmano”, ARIELE, Collana il Viandante, 2002):</font></em><font color="#000000">. “Questa è stata la mia reazione all’affare Rushdie, e alla debolezza degli intellettuali. (…) Viene un momento in cui devi alzarti in piedi, come ho fatto.” In risposta ad una domanda posta da Judith Miller, (convenuta all’incontro), ha detto che “ci sono ancora pericolosi islamisti laffuori, che influenzano il corso degli eventi. Forse nessuno tanto brillantemente malevolente come Qutb o Maududi, o persino AlAwlaki. Ma c’è un Turabi, nel Sudan, viscido dieci volte più di Ramadan, che ispira il Regime sudanese. È ora agli arresti domiciliari, per essere caduto in disgrazia. Ma Turabi è galvanizzato nei media occidentali, incluso il <em>New York Times</em>. Impazzisco perché non ascoltano i dissidenti.”</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Quest’ultimo punto è quello che Zeyno Baran ed altri affrontano nel libro più importante di Baran intitolato</font> <em><a href="http://www.amazon.com/Other-Muslims-Moderate-Secular/dp/0230621880/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1271698959&sr=8-1">The Other Muslims: Moderate and Secular</a></em><font color="#000000">. I media occidentali e i leader di Governo hanno, fino ad ora, scelto di ascoltare gli islamisti (che si presentano come “moderati”) ma non i reali moderati islamici, che sono secolari come pure religiosi, ma che sono veramente anti-islamisti.</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">Il grande investigatore, Steven Emerson, si è pure trovato in questo problema, ma in modo leggermente diverso. Ha voluto riportare degli islamisti fra di noi, proprio qui in America; la CNN l’ha scoraggiato, ed ha insistito che coprisse gruppi radicali solo in Pakistan ed Afghanistan. La CNN ha dichiarato che dimostrare l’esistenza di gruppi islamisti in America era un tema “troppo sensibile”. Emerson se n’è andato ed ha prodotto invece il film</font> <em><a href="http://www.jewishpress.com/printArticle.cfm?contentid=43330">Jihad in America</a></em><font color="#000000">. Per la cronoca, Emerson definisce “the Council of American-Islamic relations, Muslim Public Affairs Committee, Muslim American Society, Muslim Student Association, e Islamic Circle of North America” come gruppi che sono “leali alla Fratellanza Musulmana e non leali agli Stati Uniti d’America”. Naturalmente questi gruppi vengono regolarmente invitati presso la Casa Bianca. Il precedente Presidente si è incontrato “regolarmente con AlAmoudi, dell’American Muslim Council per 14 anni, finché hanno scoperto che si trattava di AlQaida”.</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Dopo l’incontro di Brooklyn, Ibn Warraq è stato circondato da alcuni studenti islamici. “Di cosa stai parlando?” ho chiesto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">“Erano principalmente egiziani, molto educati, ma piuttosto appassionati, e profondamente lavati di cervello. Mi hanno ammonito sull’importanza di fornire l’esatta surah e numero del versetto quando mi riferisco al Corano. Hanno detto che dovrei pure spiegare i vari soggetti ‘contestualizzandoli’, come nel caso che concerne gli ebrei e i cristiani. Mi hanno spiegato (!) che il profeta Muhammad aveva problemi con gli ebrei, a quel tempo …”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Al quale punto sia Ibn Warraq che io ci siamo sciolti in un’amara risata.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">“Oh certo”, ho detto, “stava ammazzando genocidalmente gli ebrei al fine di saccheggiare i loro possedimenti, e schiavizzare le loro donne. Forse alcuni gli hanno dato dei problemi cercando di contrattaccare. Egli aveva dei problemi, certo, perché gli ebrei si rifiutavano di convertirsi all’Islam.”</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Ha detto Ibn Warraq: “Li ho rimproverati. Ho ricordato loro che non c’è alcun ‘contesto’ in termini di Corano, il qual è l’eterna parola di Dio.”</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">E così, abbiamo cenato alla buona, bevuto acqua, non vino, e parlato fino a notte inoltrata.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"> </p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"> </p> Occidente - Quaddafi, Wilders, e la Jihad contro la Svizzera (di Andrew Bostom, Autore)tag:4freedoms.com,2010-03-18:3766518:Topic:195722010-03-18T19:55:09.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h1 style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; COLOR: #0000cc; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman">Qaddafi, Wilders, e la Jihad contro la Svizzera…</font></span></h1>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><a href="http://pajamasmedia.com/blog/qaddafi-wilders-and-the-jihad-against-switzerland/"></a></p>
<h1 style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; COLOR: #0000cc; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman">Qaddafi, Wilders, e la Jihad contro la Svizzera</font></span></h1>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><a href="http://pajamasmedia.com/blog/qaddafi-wilders-and-the-jihad-against-switzerland/"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">PajamasMedia</font></span></a> <font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">15.3.2010 - Di Andrew G. Bostom<br/>[</font> <a href="http://europenews.dk/en/node/30556"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#800080">http://europenews.dk/en/node/30556</font></span></a> <font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">]</font></font></font></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><a href="http://www.andrewbostom.org/blog/"></a></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"> </p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Da quando i trionfi del profeta dell’Islam sono diventati l’ispirazione ultima per il Jihadismo, 14 secoli fa, gli islamici hanno specialmente riverito il bellicoso e conquistatore Muhammad di Medina. (Per un esempio pio contemporaneo, vedere di Yusuf AlQaradawi, "</font><a href="http://www.memri.org/report/en/0/0/0/0/0/0/484.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">The Prophet Muhammad as a Jihad Model</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">.”). Secondo un Hadith canonico (</font><a href="http://www.usc.edu/schools/college/crcc/engagement/resources/texts/muslim/hadith/muslim/001.smt.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Sahih Muslim, Book 001, Number 0272</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">), l’Islam essenzialmente appartiene a Medina, come un serpente alla sua tana, essendo la parola specifica “Veramente la fede (l’Islam) ritorna a Medina proprio come il serpente torna strisciando nel suo buco”.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Coerentemente con le virtù accettate dell’Islam predatorio medinese, ed il Jihadismo consacrato di Muhammad, il despota libico Muammar Qaddafi (</font><a href="http://www.discoverthenetworks.org/individualProfile.asp?indid=2092"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Libyan despot Muammar Qaddafi</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) ha recentemente segnato il compleanno del profeta islamico (</font><a href="http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703795004575087960171363810.html?mod=WSJ_topics_obama"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">marked the Muslim prophet’s birthday</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) dichiarando una Jihad contro la Svizzera (</font><a href="http://www.memritv.org/clip_transcript/en/2401.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">jihad against Switzerland</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) “con tutti i mezzi”, inclusa la Jihad violenta. Questo è stato ostentatamente in risposta all’iniziativa svizzera per il divieto di costruire minareti (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8385069.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Swiss referendum banning construction of minarets</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">:):</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Non smetteremo la Jihad, perché è un dovere religioso. La Jihad costituisce un dovere religioso di auto-difesa. È la difesa della religione, combattere per il bene di Allah, per la difesa del profeta Muhammad, del Corano, e delle moschee …. Chiunque distrugga le moschee di Allah davanti agli occhi degli islamici vale una Jihad lanciata contro di esso. Se la Svizzera fosse situata al nostro confine, la combatteremmo, perché distrugge le moschee di Allah. La Jihad contro coloro che distruggono le moschee di Allah e i loro minareti è (vera) Jihad, e non terrorismo …. La Svizzera è un Paese infedele e peccatore che distrugge le moschee. La Jihad con tutti i mezzi possibili dovrebbe essere dichiarata contro di essa.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Egli descrive (</font><a href="http://www.memritv.org/clip_transcript/en/2401.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">decried</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) come “infedeli” tutti gli islamici che hanno continuato ad avere a che fare con la Svizzera, o gli editori europei delle banali caricature di Muhammad che sono originalmente apparse sul giornale danese <em>Jyllands-Posten</em>:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Qualsiasi islamico che compra prodotto svizzeri è un infedele. Lasciate che tutti gli islamici attorno al mondo lo sappiano. Qui c’è gente da tutto il mondo islamico. Qualsiasi islamico, ovunque nel mondo, che ha a che fare con la Svizzera è un infedele contro l’Islam, Muhammad, Allah e il Corano. Se continua ad avere a che fare con la Svizzera, e la gente che ha ritratto il profeta Muhammad nel modo più abominevole suoi loro giornali …. Se continuate ad avere a che fare con loro, comprando i loro prodotti, supportandoli, accettando i loro aerei, accentando le loro navi, e ospitando le loro ambasciate – non siete islamici. Qualsiasi islamico deve boicottarli.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">La dichiarazione di Qaddafi ha esortato (</font><a href="http://www.memritv.org/clip_transcript/en/2401.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">exhorted</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) la comunità islamica globale:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Boicottate la Svizzera, i suoi prodotti, i suoi aerei, e le sue ambasciate. Boicottate questa comunità peccatrice ed infedele, che attacca le moschee di Allah. Le masse islamiche devono avanzare in tutti gli aeroporti del mondo islamico, e prevenire a tutti gli aerei svizzeri di planare. Essi dovrebbero avanzare nei porti e prevenire a tutte le navi svizzere di entrare. Dovrebbero spazzare i negozi e i mercati, rimuovendo i prodotto svizzeri. Allah ha detto: “lasciate che loro trovino durezza in voi”.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Proprio l’esempio della Libia indica che questi non sono vane minacce. Durante i mesi passati (</font><a href="http://www.ansamed.info/en/news/ME01.XAM13563.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Over the past two months</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) il governo di Qaddafi ha tagliato i rifornimenti di petrolio alla Svizzera, ha ritirato i capitali libici dalle banche svizzere, e si è mosso per chiudere tutte le compagnie svizzere attive in Libia – la Swiss Air è già stata fermata. Ed entro una settimana, entro giovedì 4 marzo, (</font><a href="http://www.ansamed.info/en/news/ME01.XAM13563.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Thursday, March 4</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">), la chiamata di Qaddafi per la Jihad contro la Svizzera – manifestata come Jihad economica per ora – è stata sostenuta dai ministri della Lega Araba incontratisi al Cairo. I ministri della Somalia, dal Sudan, dall’Egitto, dal Marocco, dalla Mauritania, dall’Algeria, dal Djibouti, dalla Siria, dallo Yemen, dal Barhain, dal Kuwait, dagli Emirati Arabi Uniti, dalla Giordania, dall’Oman, dall’Arabia Saudita, dal Qatar, e dalla Tunisia, hanno tutti firmato un documento in supporto delle azioni della Libia, che ha pure denunciato la Svizzera quale “razzista”.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">La diatriba sul sanzionamento jihadista di Qaddafi – ed il sostegno a lui da parte della Lega Araba – ignora le legittime preoccupazioni che l’elettorato svizzero ha espresso attraverso la loro leadership politica, ovvero il Partito Popolare Svizzero (</font><a href="http://www.svp.ch/"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">SVP</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">). Queste azioni verso gli svizzeri e l’Europa occidentale in genere da parte di Qaddafi, i suoi sostenitori della Lega Araba, ed altri leader islamici politici e religiosi, mostrano simultaneamente disconoscenza e minaccia imperialistica – comportamenti islamici archetipici (</font><a href="http://www.amazon.com/Legacy-Jihad-Islamic-Holy-Non-Muslims/dp/1591026024/ref=tmm_pap_title_0"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">archetypal Islamic behaviors</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) verso le civiltà infedeli.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Per esempio, la brutale conquista jihadista araba, la colonizzazione ed il governo basato sulla Shari’a di una parte d’Europa occidentale per otto secoli (dall’VIII fino al XV), sebbene centralizzato nella Penisola iberica della miticamente tollerante Spagna islamica (</font><a href="http://www.jihadwatch.org/2004/04/andalusian-myth-eurabian-reality.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">mythically tolerant Muslim Spain</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">), ha incluso devastazioni che hanno circondato quella che è ora la Svizzera moderna.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Charles Emmanuel Dufourcq, l’eminente storico delle campagne jihadiste islamiche arabe durante l’Europa occidentale medievale, ha descritto come gli invasori islamici abbiano raggiunto la Svizzera dal loro bastione ben stabilito in Provenza. Penetrando attraverso il nord, l’est ed il nord-est:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Essi hanno raggiunto Gap (~ 100 miglia a nord-est di Marsiglia) e Grenoble (che hanno assediato per circa vent’anni a metà del decimo secolo), sono avanzati fino ai passi montagnosi nelle alpi, che hanno controllato, facendo che tutti quelli che li attraversavano pagassero una tassa, in particolare presso il Gran San Bernardo (fra l’Italia e la Svizzera) …. Sono arrivati nel Vallese (un Cantone svizzeri), fino all’Abbazia di San Gallo (attualmente la città svizzera di San Gallo), diventando … “i padroni della Svizzera” per una decade o così (durante la fine del IX secolo).</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">I maggiori clerici e leader islamici contemporanei quali</font> <a href="http://www.memri.org/report/en/0/0/0/0/0/0/774.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Sheikh Yusuf al-Qaradawi</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000">(leader “spirituale” della Fratellanza Musulmana), l’ex primo ministro turco</font> <a href="http://www.militantislammonitor.org/article/id/3075"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Necmettin Erbakan</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">, <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Qaddafi stesso (</font><a href="http://www.memritv.org/clip/en/1121.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Qaddafi himself</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">), hanno apertamente esaltato questo passato imperialista (</font><a href="http://www.amazon.com/Legacy-Jihad-Islamic-Holy-Non-Muslims/dp/1591026024/ref=tmm_pap_title_0"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">imperialist past</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) quale prologo per i moderni sforzi atti a cercare l’islamizzazione d’Europa. La</font> <a href="http://www.memri.org/report/en/0/0/0/0/0/0/774.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">fatwa</font></a> <font face="Times New Roman" color="#000000">pubblica che Qaradawi ha pubblicato il 2 dicembre 2002, chiedendo con urgenza agli islamici di conquistare l’Europa dichiarando: “l’Islam tornerà in Europa quale conquistatore e vittorioso dopo essere stato espulso da essa due volte – una volta dal sud, dall’Andalusia, e una seconda volta da est, quando ha bussato diverse volte alle porte di Atene”. <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Sheikh Qaradawi ha stabilito (</font><a href="http://www.memri.org/report/en/0/0/0/0/0/0/774.htm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">ruled</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">), inoltre, che gli islamici dovrebbero riconquistare “le vecchie colonie islamiche presso Andalus (Spagna), <span style="mso-spacerun: yes"> </span>il sud Italia, la Sicilia, i Balcani, e le isole mediterranee”.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Simili sentimenti sono stati reiterati in modo egualmente stridente dai leader islamici europei presso una conferenza intitolata “Islam in Europa”, che ha accompagnato l’apertura della nuova moschea di Granata (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/3055377.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">the new Granada Mosque</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">.), il 10 luglio 2003. L’oratore chiave a questa cosiddetta conferenza “ecumenica”, Umar Ibrahim Vacillo, un leader islamico spagnolo, ha implorato gli islamici di causare un collasso economico delle economie occidentali (dandosi alle monete d’oro e smettendo di usare le monete occidentali), mentre il leader islamico tedesco Abu Bakr Rieger ha detto all’auditorio di non adattare le lroo pratiche religiose islamiche (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/3061833.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">not to adapt their Islamic religious practices</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) per accomodare i valori europei (ovvero l’Illuminismo occidentale?).</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Queste esortazioni, eclatanti e ripetute per un soggiogamento islamico d’Europa – un contesto ignorato dalle “analisi” dei media principali – hanno motivato il Partito Popolare Svizzero (SVP) all’iniziativa di successo (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8385069.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">successful referendum</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) per vietare i minareti.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Il SVP si è riferito ai minareti (</font><a href="http://www.meforum.org/1798/political-islam-gets-switzerlands-goat"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">SVP has referred to minarets</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) come un accessorio all’adorazione, ovvero uno strumento per la chiamata islamica alla preghiera (o Adhan), e “un segno di dominazione”. Questa dichiarazione è meritevole? Certo che sì, secondo la voce ufficiale sui minareti sulla venerabile</font> <a href="http://www.encyclopediacenter.com/Encyclopedia_of_Islam.html?OVRAW=%22Brill%20Encyclopedia%20of%20Islam%22&OVKEY=encyclopedia%20of%20islam&OVMTC=advanced&OVADID=7638340511&OVKWID=45902596511&OVCAMPGID=1033885011&OVADGRPID=2505949899&OVNDID=ND1"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Encyclopedia of Islam</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">. I minareti ottomani, in particolare, sono il classico esempio del loro ruolo duale “quale segno di potere, e strumenti per l’Adhan”. Nonostante le vedute islamiche ortodosse per cui i minareti sono ornamenti in necessari – e più precisamente da parte degli utili mostri dell’”Islam radicale” nella nostra era, i wahhabiti – gli ottomani hanno costruito:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">… lance gigantesche, a forma di spillo, raggruppate per proteggere, come guardie d’onore, attorno alla cupola reale, hanno un impatto distintamente aggressivo e cerimoniale, largamente dipendente dalle loro proporzioni senza precedenti; il paio di minareti fiancheggianti la cupola Süleymaniye sono entrambi circa 70 metri.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Perciò la realtà storica oggettiva supporta la dichiarazione (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6676271.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">claim</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) del SVP per cui “l’Islam non fa distinzione fra Chiesa e Stato, tanto che i minareti diventano l’espressione dell’influenza di natura non solo religiosa, ma politica. Il concetto è incompatibile con la tradizione secolare occidentale”.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Il parlamentare SVP Oskar Freysinger ulteriormente rigetta ogni pregiudizio anti-isalmico, ma ri-afferma (</font><a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6676271.stm"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">re-asserts</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">):</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Non vogliamo minareti …. Il minareto è un simbolo dell’Islam politico e aggressivo, è un simbolo della legge islamica. Nel momento in cui hai minareti in Europa., significa che l’Islam avrà preso il comando.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Le argomentazioni del SVP sono sostenuti dallo sfacciato discorso dell’allora maggiore di Istambul, attuale primo ministro turco Erdogan, che ha dichiarato nel</font> <a href="http://www.nytimes.com/1998/04/05/world/turkey-secularists-take-their-battle-into-court.html?n=Top/Reference/Times%20Topics/People/E/Erdogan,%20Recep%20Tayyip"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">1997</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">: "Le moschee sono le nostre baracche, le cupole i nostri elmi, i minareti sono le nostre baionette e i fedeli sono il nostro esercito”.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Mercoledì 3 marzo 2010, i votanti olandesi hanno consegnato un messaggio democratico persino più forte (</font><a href="http://www.dianawest.net/Home/tabid/36/EntryId/1302/Wilders-Wins-Big-in-Dutch-Elections-Updated.aspx"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">March 3, 2010, Dutch voters delivered an even stronger democratic message</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">), rigettante l’islamizzazione d’Europa, ironicamente solo qualche ora prima che la dichiarazione di Qaddafi di Jihad contro la Svizzera fosse raggiunta dai suoi correligionari presso la Lega Araba (</font><a href="http://www.ansamed.info/en/news/ME01.XAM13563.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">was joined by his co-religionists in the Arab League</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">.). Il Partito Per la Libertà (PVV) di Geert Wilders, partecipando per la prima volta alle elezioni municipali locali, ha vinto copiosamente ad Almere, una città di 200'000 abitanti. Il PVV è pure diventato il secondo partito per grandezza presso La Hague, la terza città più grande del Paese. Dati dei sondaggi (</font><a href="http://www.dailymail.co.uk/news/article-1255658/Geert-Wilders-arrives-Britain-major-gains-Dutch-polls.html"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">Polling data</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) indicano ora che il PVV potrebbe diventare il partito politico più grande dei Paesi Bassi, dopo le elezioni parlamentari nazionali di giugno.</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Wilders ha celebrato queste vincite elettorali locali e prospettive nazionali ottimistiche, durante il suo rimarchevole discorso (</font><a href="http://www.dianawest.net/Home/tabid/36/EntryId/1305/Geert-Wilders-at-the-House-of-Lords.aspx"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">remarkable address</font></a><font face="Times New Roman" color="#000000">) dato a Londra, presso il parlamento britannico House of the Lords, venerdì 5 marzo. Ha invocato Winston Churchill, che in un commento del 1899 sull’Islam, nel libro "</font><a href="http://www.winstonchurchill.org/component/content/article/33-datelines/622-datelines-fh-113"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">The River War</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">” — una narrativa di prima mano del grande primo ministro britannico, che incontra il Jihadismo in Sudan in virtù di giovane ufficiale militare:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Non esiste al mondo una forza retrograda più potente. Lungi dall’essere moribondo, il Mohammedanesimo è una fede militante e proselita. Si è già diffusa attraverso l’Africa centrale, facendo crescere guerrieri senza paura ad ogni passo; e se non fosse che la Cristianità è protetta dalle forti braccia della scienza – la scienza contro cui ha vanamente lottato – la civiltà dell’Europa moderna potrebbe cadere, come è caduta la civiltà dell’antica Roma.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font face="Times New Roman" color="#000000">Wilders è stato d’accordo con la presentazione storica di Churchill, e poi ha fornito (</font><a href="http://www.dianawest.net/Home/tabid/36/EntryId/1305/Geert-Wilders-at-the-House-of-Lords.aspx"><font face="Times New Roman" color="#0000CC">provided</font></a><font color="#000000"><font face="Times New Roman">) un’accurata analisi razionale dottrinale in merito alla natura bellicosa dell’Islam, e alla sua rilevanza attuale per l’Europa, cosa che trova adeguato riferimento nelle affermazioni di Qaddafi del 2006:</font></font></span></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Non ho problemi ed il mio partito non ha problemi con gli islamici in quanto tali. Ci sono molti islamici moderati. La maggioranza degli islamici sono cittadini che accettano la legge e vogliono vivere una vita pacifica come voi ed io vogliamo. Io so ciò. Questo è il motivo per cui<span style="mso-spacerun: yes"> </span> io faccio sempre una chiara distinzione fra la gente, gli islamici, e l’ideologia; fra l’Islam e gli islamici. Ci sono molti islamici moderati ma non c’è una cosa come l’Islam moderato. L’Islam combatte per la dominazione mondiale. Il Corano comanda agli islamici di esercitare la Jihad. Il Corano comanda agli islamici di installare la legge della Shari’a. Il Corano comanda agli islamici di imporre l’Islam al mondo intero …. L’Islam non è meramente una religione, è principalmente un’ideologia totalitaria. L’Islam vuole dominare tutti gli aspetti della vita, dalla culla alla tomba. La legge della Shair’a è una legge che controlla ogni dettaglio della vita in una società islamica. Dalla legge civile e di famiglia, alla legge criminale. Determina come uno debba mangiare, vestirsi e persino usare la toilette. L’oppressione delle donne è bene, bere alcohol è male. Credo che l’Islam non sia compatibile con il nostro modo di vita occidentale. L’Islam è una minaccia per i valori occidentali. L’eguaglianza di uomini e donne, l’uguaglianza degli omosessuali e degli eterosessuali, la separazione di Chiesa e Stato, la Libertà di parola, essi sono tutti sotto pressione a causa dell’islamizzazione. L’Islam e la Libertà, l’Islam e la Democrazia, non sono compatibili.</font></font></span></i></p>
<p style="BACKGROUND: white; LINE-HEIGHT: 150%"><i><span style="FONT-SIZE: 11pt; LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Come ha detto l’ex primo ministro turco Erbakan: “L’intera Europa diventerà islamica. Conquisteremo Roma”. Il dittatore libico Qaddafi ha detto: “Ci sono decine di milioni di islamici nel Continente europeo oggi, ed il loro numero è in aumento. Questa è una chiara indicazione che il Continente europeo sarà convertito all’Islam. L’Europa diventerà un giorno, presto, un Continente islamico”. E proprio, per una volta nella sua vita, Qaddafi stava dicendo la verità.</font></font></span></i></p> Occidente - Minaccia di Ritorsione saudita per la Ripubblicazione di Vignette danesi critiche dell'Islamtag:4freedoms.com,2010-03-15:3766518:Topic:194632010-03-15T19:04:53.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Christopher Hitchens: Estorsione in nome del Profeta</font></font></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font face="Times New Roman" size="3">12 marzo 2010 -…</font></span></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Christopher Hitchens: Estorsione in nome del Profeta </font></font></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font face="Times New Roman" size="3">12 marzo 2010 -</font> <a href="http://network.nationalpost.com/NP/blogs/fullcomment/archive/tags/Christopher+Hitchens/default.aspx"><font face="Times New Roman" size="3">Christopher Hitchens</font></a><font face="Times New Roman" size="3">,</font> <a href="http://network.nationalpost.com/NP/blogs/fullcomment/archive/tags/Islam/default.aspx"><font face="Times New Roman" color="#800080" size="3">Islam</font></a></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><b><span style="COLOR: black"></span></b></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"> </p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><b><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Ho appena finito di leggere uno dei più impressionantemente stupidi e villani documenti che non siano mai giunti sulla mia scrivania. Consiste in una lettera da un’azienda legale d’Arabia Saudita, gestita da un uomo chiamato Ahmed Zaki Yamani, ad un gruppo di giornali in Scandinavia. Cito direttamente dai suoi paragrafi principali:</font></font></span></b></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"> </p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span style="mso-spacerun: yes"> </span>“Durante i passati mesi la mia azienda legale è stata contattata da diverse migliaia di discendenti del Profeta, che hanno saputo in merito alla ripubblicazione del suo giornale dei disegni, che ritraggono il loro stimato antenato quale terrorista bombarolo suicida, con una bomba nel suo turbante. Quali discendenti del Profeta, questi individui si sentono personalmente insultati, emotivamente stressati e diffamati dalla ripubblicazione del suo giornale dei disegni. Essi hanno perciò preso in considerazione la mia azienda legale e mi hanno dato istruzione di avvicinarla …”</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">E questa è la parte stupida - l’idea che gente, la quale si reclama discendente da un signore della guerra e predicatore del settimo secolo, si levi per accusare dei sentimenti feriti. La parte villana giunge alcuni paragrafi dopo:</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">“È mia convinzione che l’adempimento del suo giornale alle summenzionate condizioni sarebbe percepito come un sengo di rispetto e comprensione attraverso il mondo islamico in generale, ed il suo giornale potrebbe perciò aiutare a risolvere l’aspro conflitto, che la sua ripubblicazione dei disegni ha creato. Come lei sarà consapevole, questo conflitto sta ancora intaccando gli interessi danesi ed arabi, in particolare in Medio Oriente, dove un numero di prodotto danesi vengono ancora boicottati”.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">È impossibile non notare l’elemento di ritorsione e minaccia contenuto nel secondo estratto. Non è difficile ricordare ai danesi dell’organizzata campagna di retribuzione isterica, che è andata dal bruciare ambasciate alla folla omicida di civili, che è seguita alla prima pubblicazione di alcune lievi caricature di Muhammad nel 2005. Solo un altro po’ di storia recente è richiesta: nel 2008, è stato scoperto che una cellula di bramosi omicidi stava pianificando di uccidere coloro che avevano autorizzato le caricature, ed in segno di solidarità, un gran numero di giornali danesi hanno ripubbicato I disegni al fine di esprimere il loro supporto per la Libertà di parola. Poi, a capodanno 2009, un fondamentalista somalo a colpi d’ascia è entrato nella casa del 74enne vignettista Kurt Westgaard, che stava facendo un riposino con sua nipote, ed è proprio quasi riuscito ad accettarli entrambi a morte. Le scuse per tutto ciò, comunque, si suppongono venire poste non dagli aggressori e dagli incitatori, ma dalle vittime. Alla fine del mese passato, il giornale di Copenhagen Politiken ha accettato di porre pubbliche scuse secondo i termini dettati dall’azienda legale di Yamani.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Celebrando questa abietta decisione ad una trionfante conferenza tenutasi a Beirut la passata settimana, Yamani ha ripetuto la sua bizzarra dichiarazione di essere il legale di non meno di 94’923 discendenti del Profeta oltraggiato. Di nuoro, egli ha fatto un’altamente assurda dichiarazione ed una estremamente sinistra:</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">“Dal nostro punto di vista, tutte le icone religiose di tutte le religioni, quali la Vergine Maria, Gesù Cristo, Mosé, e (non che siano paragonati a Profeti e Messaggeri) altri che sono icone non-religiose ma che hanno dato contributi all’Umanità come Mahatma Gandhi, Nelson Mandela, Martin Luther King, il Dalai Lama, e altri quali Ibn Sina, Ibn Alhaitham e Albert Einstein, tutti meritano rispetto e la protezione dall’essere ridicolizzati e diffamati”.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Cretinismo a questo livello storico è relativamente raro. Apparentemente, Yamani pensa che Mahatma sia il primo nome piuttosto che un’onoreficenza religiosa induista, e che le parole “Dalai Lama” siano un titolo secolare. Inoltre (e dovete ammettere che cadere su un nome ebreo è un cenno gentile), proteggerebbe il convinto seguace di Spinoza, Einstein, dalla satira sulle sue tante sbagliate congetture in merito al Big Bang e alla Teoria dei Quanti. Ma mentre è ovvio che non sa niente di queste questione, egli sa come svelare una ritorsione :</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span style="mso-spacerun: yes"> </span>“Desideravamo che tutti i giornali danesi che hanno pubblicato i disegni entrassero in un assetto, come quello in cui è entrato il Politiken, e pubblicassero una scusa per evitare multiple contese giudiriche e costi per i danni, in favore dei nostri clienti”.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Se vi chiedete se Yamani si preoccupa di più in merito al mondo soprannaturale o a quello grossolanamente materiale, non ci vuol tanto a giungere ad una risposta. Potete notarlo nel modo in cui egli bilancia il dolce incentivo e la dura minaccia mutilante: Yamani o la vita.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Ma è nel mondo materiale che i giornali vengono pubblicati e in cui le Leggi e le Costituzioni esistono, le quali iscrivono il loro diritto a stampare materiale senza censura ed intimidazione. È pure nel mondo materiale che le Leggi proteggono nonni e nipoti da maniaci religiosi omicidi. Dobbiamo far arrendere questi diritti duramente guadagnati al emozioni eretiche di gente che dichiara una distante parentela con una figura quasi mitologica che aveva difficoltà sia a leggere che a scrivere, e che preferiva recitare? Questo è senza precedenti. Dobbiamo ora essere perseguitati con casi giudiziari da parte di coloro nelle cui vene c’è sangue di Enrico VIII, Mussolini, Colombo o Ivan il Terribile, perché potrebbero presumibilmente fiorire? (Almeno – a meno che non crediate a Dan Brown – questo non sarà un problema nel caso della Vergine Maria).</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">La cosa sarebbe ridicola se non fosse tanto odiosa e non fosse già riuscita a spezzare i nervi del giornale danese. In Irlanda, un po’ di tempo fa, una Legge contro la blasfemia è stata passata, rendendo un crimine oltraggiare i sentimenti non solo della disgraziata ed incriminata Chiesa Cattolica Romana, ma di tutti i credenti. La stessa tendenza pseudo-ecumenica può essere trovata nel tentativo annuale da parte degli stati islamici di far passare da parte delle Nazioni Unite una Risoluzione che rende fuorilegge tutti gli attacchi alla Religione. Non è abbastanza che la Fede dichiari di essere la soluzione di tutti i problemi. È ora richiesto che questa assurda dichiarazione venga resa immune da qualsiasi inchiesta, qualsiasi critica e qualsiasi ridicolizzazione.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Questo deve cessare, e deve cessare proprio ora. Tutti i Paesi e le Assemblee democratici dovrebbero preparare Legislazioni in linea con il Primo Emendamento [Libertà di parola], garantendo il dibattito su questioni di Religione e ripudiando il ricatto da parte di aziende legali e individui la cui vera ascendenza non potrebbe sopportare troppo scrutinio.</font></font></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"> </p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font face="Times New Roman"><i><span style="COLOR: black">Slate.com</span></i></font></font></p>
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<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><font size="3"><font face="Times New Roman">Foto: dimostranti pakistani protestano contro la ristampa delle vignette critiche dell’Islam sui giornali danesi, il 5 marzo 2010. (Arif Ali/AFP/Getty Images)</font></font></span></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black"><br/><font face="Times New Roman" size="3">Fonte:</font> <a href="http://network.nationalpost.com/NP/blogs/fullcomment/archive/2010/03/12/christopher-hitchens-extortion-in-the-prophet-s-name.aspx#ixzz0iBGklhmE"><font face="Times New Roman" size="3">http://network.nationalpost.com/NP/blogs/fullcomment/archive/2010/03/12/christopher-hitchens-extortion-in-the-prophet-s-name.aspx#ixzz0iBGklhmE</font></a> <font face="Times New Roman" size="3"><br/></font></span><span style="mso-spacerun: yes"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"> </font></span></p> Occidente - Free Press Society: Reazioni di alcuni Esperti legali, Autori, Giornalisti al Processo di Geert Wilderstag:4freedoms.com,2010-03-05:3766518:Topic:189122010-03-05T11:23:13.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p>IL PROCESSO DI GEERT WILDERS: UN SIMPOSIO<br></br>Di James Cohen • 19 gennaio 2010<br></br>[ <a href="http://www.internationalfreepresssociety.org/2010/01/the-trial-of-geert-wilders-a-symposium/">http://www.internationalfreepresssociety.org/2010/01/the-trial-of-geert-wilders-a-symposium/</a> ]<br></br><br></br>Il Parlamentare olandese Geert Wilders va a Processo ad Amsterdam, mercoledì 20 gennaio con l’Accusa relativa alla sua Campagna politica per fermare e controvertire l’Islamizzazione dei Paesi Bassi.…</p>
<p>IL PROCESSO DI GEERT WILDERS: UN SIMPOSIO<br/>Di James Cohen • 19 gennaio 2010<br/>[ <a href="http://www.internationalfreepresssociety.org/2010/01/the-trial-of-geert-wilders-a-symposium/">http://www.internationalfreepresssociety.org/2010/01/the-trial-of-geert-wilders-a-symposium/</a> ]<br/><br/>Il Parlamentare olandese Geert Wilders va a Processo ad Amsterdam, mercoledì 20 gennaio con l’Accusa relativa alla sua Campagna politica per fermare e controvertire l’Islamizzazione dei Paesi Bassi. L’International Free Press Society ha chiesto ad un Gruppo di Esperti legali, Autori e Giornalisti, di riflettere su questo Evento attuale, e presentiamo i loro Commenti sotto.<br/><br/>ALLEN WEST<br/><a href="http://ifps-images.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/lieutenant-colonel-allen-b-west.jpg"><img class="alignleft size-full wp-image-3651" title="lieutenant-colonel-allen-b-west" height="150" alt="" src="http://ifps-images.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/lieutenant-colonel-allen-b-west.jpg" width="150"/></a><br/><br/>Saluti a tutti coloro che ancora apprezzano il Bene più prezioso della Civiltà occidentale, la Libertà individuale. Uno dei Fondamenti della nostra Libertà è la Libertà di Parola che ci separa dalle Dittature, Autocrazie, e Teocrazie, di cui ne esistono ancora tante. Una Preponderanza di questi Sistemi senza Libertà esiste nel Mondo islamico, dove la Base per governare è il Corano – una Violazione di un’altra Premessa della Civiltà occidentale moderna, la Separazione fra la Chiesa (la Religione) e lo Stato.<br/><br/>Il mio Proponimento di scrivere questa semplice Missiva è causato da un mio caro Amico e Compatriota, il Membro del Parlamento olandese Onorevole Geert Wilders. Ho incontrato Geert in diverse Occasioni e corrispondo anche con lui. Trovo la Notizia seguente terrificante e deprecabile: il signor Wilder affronta 70 pagine di Denuncia per cinque Accuse relative alla Violazione della Legge olandese contro l’Incitamento e la Discriminazione verso gli Islamici in più di 100 Dichiarazioni pubbliche, per Esempio quando ha collegato il Corano al Mein Kampf di Adolf Hitler, e quando ha chiesto di porre Fine all’”Invasione islamica”.<br/><br/>Le presunte Offese includono il Film del signor Wilder Fitna, che mostra Immagini dell’11 settembre e le Decapitazioni intercalate con Versi dal Corano. Finisce con la controversa Vignetta danese del Profeta Muhammad che indossa una Bomba quale Turbante.<br/>Se la Verità è diventata il nuovo “Discorso d’Odio” siamo condannati. Quando la Tolleranza diventa una Strada a Senso unico conduce al Suicidio culturale. Se le Pecore e i Codardi diventano la Leadership dei Leoni, saremo condotti al Macello. Quando i Terroristi islamici vengono allenati e vengono date loro Pistole e Bombe, solo per farsi ridare Avvocati catturati … perderemo.<br/><br/>Gli Individui che portano avanti queste insinuanti Accuse contro il mio Amico Geert rappresentano il peggio fra noi, privi di Carattere. Hanno più Voglia di vivere una Vita inginocchiandosi in Sottomissione e Soggiogamente che trovare il Coraggio morale di alzarsi in Piedi. Ammonisco la Gente dei Paesi Bassi e tutta la Gente attorno al Mondo di ALZARSI IN PIEDI. Vi supplico di rigettare l’abietta Fifoneria di questo Tribunale di Sciocchi e Ciarlatani.<br/><br/>Geert, stai in Piedi sicuro, e sappi che non sei solo, perché anche “io sono Geert Wilders!”.<br/><br/>Fidato e leale, Luogotenente Colonnello Allen B. West (Esercito statunitense, Pensionato).<br/><br/>BAT YE'OR<br/>Politica e Libertà<br/><br/></p>
<h3><a href="http://ifps-images.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/body3798yHLVHgxzgJjXZgy.jpeg"><img class="alignleft size-medium wp-image-3575" title="Bat Ye'or" height="271" alt="" hspace="8" src="http://ifps-images.s3.amazonaws.com/wp-content/uploads/body3798yHLVHgxzgJjXZgy-300x271.jpg" width="300" vspace="8"/></a></h3>
<p>Gli Islamici potrebbero sentirsi insultati dalle Opinioni di Geert Wilders sull’Islam. Comunque, Geert Wilders e Non-islamici si sentono insultati – minacciati – dalle Opinioni ostili e negative su di loro che Reliquie nei Libri sacri, nelle Leggi e nei Costumi islamici. Queste non sono nascoste o ignorate come datate, ma pubblicate continuamente ed orgogliosamente, insegnati e pubblicamente diffuse attorno al Mondo – senza essere opposte dai Leader islamici.<br/><br/>Gli Occidentali sono stati condizionati dai loro Governi, dai loro Media, dalla Palestinizzazione della loro Cultura e delle loro Società, a sentirsi in Colpa e ad accettare senza un Mormorìo il continuo Maltrattamento della permanente Minaccia terroristica. Un simile Terrorismo ha già preso molte Vite innocente e ne ha ferite innumerevoli altre da quando è iniziato, negli anni Sessanta, in Europa, con la Collaborazione dei Palestinesi e di Gruppi nazisti che hanno ammazzato Ebrei ed Israeliani.<br/><br/>In Vista di un Terrorismo aggressivo indigeno e straniero in seno ai Paesi Bassi stessi, è chiaro che Geert Wilders sta rispondendo ad una Provocazione contro di lui che lo obbliga a vivere sotto permamente stato di Protezione. Com’è possibile che nel XXI. secolo, in un’Europa pacifica e democratica, alcune Persone, Politici, Intellettuali, Vignettisti, e altri, hanno bisogno di 24/24 ore di Protezione quando non hanno fatto Nient’altro che legalmente esprimere loro stessi? L’Auto-censura definirà la nostra Cultura?<br/><br/>Per molti Europei Geert Wilders sembra essere l’Eroe e Difensore delle loro perdute Libertà e Dignità; una Convinzione che rafforza la sua Arura ed indebolisce i suoi Nemici politici. L’Opinione pubblica vede questi Nemici come i Portaborse dell’Organizzazione della Conferenza Islamica, che fa pressione continuamente e con ogni Mezzo sui Governi europei per punire severamente ciò che considera Blasfemia secondo la Legge della Shari’a. Per Esempio, a marzo 2006, il Comitato Esecutivo dell’O.C.I. ha tenuto il suo primo Incontro Ministeriale a Jeddah. Essi hanno deciso che gli Stati Membri della O.C.I. ed il suo Segretario Generale devono prodigare Sforzi per realizzare i seguenti Obiettivi: 1) Adozione di una Risoluzione alla 61esima Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per vietare la Diffamazione delle Religioni e dei Simboli religiosi, la Blasfemia, la Denigrazione di tutti i Profeti, e la Prevenzione in Futuro di altre Azioni diffamatorie; 2) pianificare una Strategia globale per prevenire la Diffamazione delle Religioni con l’Implementazione di Misure efficaci e appropriate.<br/>I Governi occidentali devono decidere se essi giudicano secondo le Leggi occidentali o della Shari’a. Wilders ha si è opposto alla Legge della Shari’a, e quale Conseguenza, la sua Vita è in costante Pericolo. A me pare che le Minacce contro di lui sono i Crimini reali di cui i Paesi Bassi dovrebbero discutere. Se Wilders è condannato, gli Europei vedranno in un simile Verdetto la Soppressione della loro propria Libertà di difendersi, e la loro Sottomissione alla Dhimmitudine.<br/>Il Procedimento contro Wilders rivela un Malessere sociale e politico reale e profondo. Punizioni ed Insulti non aiuteranno, ma lo peggioreranno. Attraverso di lui, i Governi devono ascoltare il Malcontento della loro propria Gente, che hanno consistentemente ignorato e disprezzato. Questo è il Messaggio di Wilders. C’è pure la Rivolta di Rose Flemming e il Travaglio di Kurt Westgaard – per citare alcuni altri prominenti Rivoluzionari contro l’Imposizione della Shari’a in Europa -, senza dimenticare gli Apostati dell’Islam.<br/><br/>Il Mondo libero sta guardando ed ascoltando. Comprare la Sicurezza europea tramite l’Accondiscendenza, la Correttezza politica, l’Auto-censura e la Palestinizzazione dlela Società, condurrà solo a Guerre civili.<br/><br/>Gli Umani hanno la Memoria corta. Ma la Storia registrerà che il Processo di Wilders ha condannato la Libertà di Parola, oppure ha supportato questo preziosissimo Diritto dell’Umanità contro il Terrore intellettuale e il Totalitarismo culturale.</p>
<p> </p>
<p>(Continua)</p> Occidente - Giornalismo verso Mondo islamicotag:4freedoms.com,2009-10-16:3766518:Topic:45652009-10-16T13:35:50.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<b>Un Articolista del Guardian giustifica il Terrore</b><br />
6 maggio 2009<br />
<a href="http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/Guar">http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/Guar</a>...<br />
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Come detto in nel passato articolo, l'Articolista del Guardian Jonathon Steele ha spesso minimizzato il Terrorismo palestinese. Quando nel 2006 Hamas ha vinto le Elezioni palestinesi, Steele l'ha chiamata 'la miglior Notizia dal Medio Oriente da tanto tempo a questa parte',…
<b>Un Articolista del Guardian giustifica il Terrore</b><br />
6 maggio 2009<br />
<a href="http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/Guar">http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/Guar</a>...<br />
<br />
Come detto in nel passato articolo, l'Articolista del Guardian Jonathon Steele ha spesso minimizzato il Terrorismo palestinese. Quando nel 2006 Hamas ha vinto le Elezioni palestinesi, Steele l'ha chiamata 'la miglior Notizia dal Medio Oriente da tanto tempo a questa parte', e ha notato che 'l'Europa non dovrebbe focalizzarsi sulle Questioni sbagliate, quali la Resistenza armata'.<br />
<br />
Un un nuovo articolo (new article) pubblicato questa settimana, Steele offre Consigli al Presidente Barack Obama prima del suo Incontro con il Primo ministro Binyamin Netanyahu. Mentre chiede d'urgenza a Obama di prendere la linea dura con Israele, in merito a Questioni quali gli Insediamenti e persino in merito all'Arsenale nucleare israeliano, Steele è meno preoccupato in merito alla Minaccia di Violenza contro Israele.<br />
<br />
Infatti, Steele oltre a giustificare la Violenza palestinese, offre pure un tacito Supporto ai Leaders stranieri che la supportano:<br />
<br />
Finché Israele non tornerà entro i Confini del 1967, e baratterà qualche pezzo di terra, con il Consenso internazionale, la Resistenza palestinese continuerà - e altri Stati saranno autorizzati a supportarla.<br />
<br />
Naturalmente, Steele potrebbe aver ragionevolmente concluso che non è possibile alcun ritiro di Israele nei Confini del 1967 finché la 'Resistenza' - un termine palestinese per Terrorismo - continua. Ma questo significherebbe riconoscere che il Terrorismo esiste. Ma Steele disconosce che Hamas sia un'Organizzazione terrorista. 'Ora che Hamas è indipendente, forte e popolare', scrive 'Israele lo vede come suo nuovo obbiettivo'. In altre parole, Israele agisce conto Hamas perché è popolare, non perchè spara razzi sui Civili israeliani (fires rockets at Israeli civilians), fa passare armi attraverso la Striscia di Gaza, o minaccia di distruggere lo Stato d'Israele. Egli manca pure di menzionare che il ritiro di Israele da Gaza, nel 2005 - un ritiro ai Confini del 1967 in quella zona - è risultato in un aumento di Violenza (more violence) contro Israele, minando la sua implicita Considerazione che la Violenza cesserebbe allorquando Israele si ritirasse.<br />
<br />
Ciò che rende ancor più incomprensibile Steele è la sua reticenza a fare pressioni sull'Iran per il fatto che ha violato i termini del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare (NPT). In una strana versione della Logica, Steele afferma che la Comunità internazionale dovrebbe fare uguale pressione sui Paesi quali Israele, che hanno rifiutato di firmare il NPT, di quella che vien fatta sui Paesi che hanno firmato il Trattato e ne violano le Condizioni:<br />
<br />
Se l'Iran, un firmatario del NPT, è giustamente sollecitato ad aderire ai Requisiti di Trasparenza, sarebbe ipocrita non costringere i non-firmatari a fare altrettanto. Dire che coloro che non hanno firmato sono esenti dai Regolamenti può essere legalmente corretto ma politicamente assurdo.<br />
<br />
Assurdo, esattamente. Qualcuno che aderisce pubblicamente al Rispetto di determinate Regole ha più responsabilità d'aderirvi rispetto a coloro che non vi aderiscono. Altrimenti, che differenza c'è fra firmare e non firmare un Trattato? Steele è il benvenuto se chiede ad Israele di aderire al Trattato. Ma suggerire che Israele debba assoggettarsi alle Regole dell'Accordo che abbia firmato o no, è ridicolo.<br />
<br />
Le Giustificazioni di Steele al Terrore, viola ogni imperativo morale relativo alla fine della Violenza? Per favore, mandate i vostri Commenti al the Guardian, all'indirizzo: letters@guardian.co.uk<br />
<br />
***<br />
<br />
Islamo-palestina e Israele: la Scorrettezza politica in Favore degli Islamici<br />
<br />
LA DISONESTÀ DEL BRITISH MEDICAL JOURNAL [GIORNALE MEDICO BRITANNICO]<br />
[ <a href="http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/BMJs">http://www.honestreporting.com/articles/45884734/critiques/new/BMJs</a>... ]<br />
<br />
(...) Il BMJ studia le conseguenze psicologiche e fisiche che i Conflitti causano sulla popolazione. (...) Quando gli europei uccidono europei (Bosnia), il BMJ sortisce uno studio ogni 2'000 morti; quando gli africani uccidono africani (Rwanda), il BMJ sortisce uno studio ogni 4'000 morti; quando gli arabi-islamici uccidono i neri-africani (Darfur), il BMJ sortische una citazione ogni (almeno) 7'000 darfuriani uccisi; quando gli israeliani, nell'intendo di combattere i terroristi, uccidono i palestinesi [islamici], il BMJ sortisce una citazione ogni 13 palestinesi [islamici] uccisi (inclusi terroristi combattenti); quando gli arabi-islamici uccidiono i curdi, il BMJ manca di prestarvi la benché minima attenzione. I fatti dimostrano chiaramente che il BMJ ha un interesse sproporzionato per le morti palestinesi [islamiche], causate dal Conflitto israelo-palestinese, invece di interessarsi all'impatto potenzialmente maggiore cha altri Conflitti hanno sui dati di salute pubblica. Questi biasimi sono supportati dai suoi attacchi alla cosiddetta 'lobby israeliana'. Se il BMJ mantenesse un equilibrio editoriale, sarebbe meno soggetto ad essere criticato in merito alle sue sortite, e avrebbe meno ragioni di ipotizzare 'teorie di complotto' per giustificare le critiche che gli vengono rivolte. (...) I titoli di Sky News I titoli sono estremamente importanti, in quanto stabiliscono le basi dell'intero articolo; essi sono la prima cosa che il lettore vede e l'ultimo messaggio che resta nella mente del lettore, inclusa la terminologia infiammante, che può creare un vero 'mix' esplosivo [nella mente del lettore]. Sky News racconta di case illegali palestinesi costruite a Gerusalemme Est, che minacciano di essere demolite per lasciar spazio ad un parco archeologico. Come in qualche modo prevedibile, i palestinesi [islamici] accusano Israele di 'pulizia etnica', un uso del linguaggio particolarmente emotivo e demonizzante. Qualcuno è autorizzato a concordare o no con le politiche del Municipio di Gerusalemme, in questo caso. Comunque, Sky News non dovrebbe includere queste terminologie senza attribuirle a qualcuno, come in questo caso: 'Paure di pulizia etnica a Gerusalemme Est'. Sebbene Sky News potrebbe sostenere che l'inclusione della parola 'paure' nel titolo è sufficiente per dire che il titolo non sta direttamente accusando Israele di 'pulizia etnica', resta comunque chiaro dove il titolo intende indirizzare il lettore. Quantomeno, un termine avrebbe dovuto essere messo tra virgolette, per dimostrare l'attribuzione ad un'altra fonte. In forte contrasto con Sky, l'Associated Press riporta la stessa storia usando un titolo assolutamente più neutrale: 'case arabe in luogo storico ebraico attizzano conflitto'.<br />
<br />
Per favore, scrivere a Sky News - news@sky.com e chiedete che il titolo sia cambiato in uno di maggior gusto e più accurato. HonestReporting.com<br />
<br />
***<br />
<br />
BUGIE DIFFUSE DA HAMAS E VERITÀ TACIUTA<br />
<br />
1. Articolo accusatore<br />
<br />
[Tanto ad accusare Israele non si rischia la vita, perciò tutti si riempiono la bocca di parole e parolone. Anche solo a criticare i terroristi islamici invece si rischia la vita, perciò tutti si cuciono la bocca con il filo dell’omertà]<br />
<br />
Bombe al fosforo fuorilegge<br />
[ <a href="http://www.bluewin.ch/it/index.php/76,129579/Bombe_al_fosforo_fuori">http://www.bluewin.ch/it/index.php/76,129579/Bombe_al_fosforo_fuori</a>... ]<br />
<br />
Fonti autorevoli e semi-ufficiali israeliane hanno ammesso l'uso di artifizi al fosforo bianco durante la recente campagna di operazioni a Gaza. I miliziani di Hamas avevano preso il fosforo e lo avevano inserito in ordigni di ritorno su Israele.<br />
<br />
Bombe cluster inesplose nella Striscia di Gaza. L'impiego del fosforo bianco, proprio perché capace di distruggere completamente il tessuto organico delle vittime, è vietato dal protocollo dell'Onu per la messa al bando delle armi non convenzionali, ma Israele, oltre ad essere uno dei paesi che non hanno sottoscritto quel protocollo, è fra i firmatari della Convenzione di Ginevra, che vieta l'utilizzo di tali bombe contro la popolazione civile ed in aree densamente popolate, anche in caso di utilizzo limitato alla realizzazione di una cortina fumogena a protezione delle truppe, come fonti israeliane sostengono essere accaduto.<br />
<br />
Ogni guerra è il banco di prova di nuove armi, nuove tecniche o per l'ulteriore perfezionamento di quelle usate in precedenza.<br />
<br />
La bomba DIME<br />
<br />
Nel ristretto raggio dell'esplosione (meno di quattro metri) si tratta di una bomba come le altre, poi la polvere di metallo incandescente incontra la resistenza dell'aria e rallenta. Gli effetti oltre questo primo raggio di azione, in particolare quelli sui tessuti viventi, sono molto particolari. La polvere che si comporta come una nuvola di micro-schegge non ha la forza di sfondare corazze o anche semplici lamiere d'auto, ma aggredisce la pelle penetrandola, anche in profondità.<br />
<br />
La polvere, sempre a seconda della distanza dal punto di esplosione, trasmette il suo calore all'organismo provocando ustioni e shock e se ha ancora una buona carica di energia cinetica, provoca amputazioni e migliaia di microferite.<br />
<br />
Israele ha ammesso l'uso di fosforo bianco a Gaza, non poteva fare altrimenti, ma delle bombe DIME nessuno ha fatto parola.<br />
<br />
Quest'arma non è una novità: è stata già usata in Libano e a Gaza nel 2006. Le ferite che si vedono oggi all'ospedale Shifa di Gaza rendono assodato che sia stato fatto largo uso di armi Dime da parte degli israeliani in questa guerra.<br />
<br />
Hamas le ha rispedite al mittente<br />
<br />
Il 14 gennaio, dei miliziani palestinesi avevano inserito nella testa di un razzo alcuni frammenti di fosforo, recuperati da un sito bombardato da Israele, e lo avevano lanciato contro il villaggio di Eshkol, nel sud di Israele, senza causare vittime o feriti. Ora il timore, da parte delle forze di sicurezza e sanitarie israeliane, è che Hamas decida di ripetere l'esperimento, trovando un modo efficace per sparare oltreconfine tutto il fosforo caduto su Gaza.<br />
<br />
Le terribili conseguenze<br />
<br />
Oltre ai morti, feriti e mutilati colpiti direttamente dalle bombe, la popolazione di Israele e di Gaza dovrà fare i conti con le nefaste conseguenze, causate a lungo termine, dagli agenti chimici.<br />
<br />
Gli inquinanti ricadono al suolo, vengono movimentati dal vento e dalle attività umane e poi con la pioggia, entrano nel terreno, nella falda e da lì nella catena alimentare sia tramite l'acqua da bere che attraverso il cibo.<br />
<br />
(Igor S.)<br />
<br />
2. Risposta chiarificatrice all’articolo scorretto:<br />
<br />
‘leggete bene l’articolo. Recita: fonti autorevoli e semiufficiali, e hanno (anche) avuto informazioni da Hamas …. Dove sono le prove e le fonti ufficiali? E poi: credete veramente che i palestinesi abbiano preso del fosforo che è bruciato per reinserirlo in nuovi razzi? Ma se nelle loro bombe sporche hanno sempre messo di tutto: ricordate le vittime dei kamikaze? Fatevi un giro in Lisistrata dove c'è il Dossier relativo, e guardatevi gli effetti causati dai kamikaze, e vedrete chi è colui che ricorre alle armi sporche! Dossier Lisistrata<br />
<br />
a. Metodi del terrore: <a href="http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile12.htm">http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile12.htm</a><br />
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b. I nemici dei bambini: <a href="http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile13.htm">http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile13.htm</a><br />
<br />
c. Totalitarismo nel XXI. secolo: <a href="http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile14.htm">http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile14.htm</a><br />
<br />
d. I killers seriali: <a href="http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile15.htm">http://www.lisistrata.com/medioriente2006/guerrainvisibile15.htm</a><br />
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E poi, guarda caso, vengono ancora citate cose smentite, relative alla Guerra del Libano, e mettono anche la foto di una bomba panciuta senza che si possa capire dove sia appoggiata …. Il fosforo bianco è usato soprattutto per illuminare la zona quando la Guerra si fa durante la notte. Esso viene lanciano in aria, e ricadendo illumina. Quello per vere bombe al fosforo non è il bianco, lo si da da un esperto d'armi. Accuse simili, poi smentite, erano state fatte contro gli USA in merito a Falluja. Allora al pubblico vennero fatti vedere morti putrefatti, e, per dar corpo alle menzogne, vennero dissotterrati i corpi. La stessa cosa accadde in Libano: venivano mostrate immagini di corpi di bambini in tutte le zone bombardati, e i corpi erano sempre gli stessi. Inoltre c’erano anche le immagini dei finti morti, che si rialzavano e se ne andavano dopo lo scatto delle foto ad uso mediatico e propagandistico. Ma per piacere …: chi si vuol prendere per cretini? Ovviamente, un articolo come questo appare in concomitanza con la ‘Conferenza Durban II’ …: cosa non si farebbe per dar contro ad Israele!’<br />
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3. Articolo di Lisistrata [agosto 2006]: la Guerra invisibile<br />
[ <a href="http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?acti">http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?acti</a>... ]<br />
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60 anni di Guerra terroristica perpetrata contro Israele da palestinesi e Hizbollah ma pochi se ne sono accorti<br />
di Lisistrata<br />
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Una guerra che non si vede, è una guerra che non esiste e Israele è sotto attacco bellico da 60 anni, ma negli ultimi 30, nonostante le 5 guerre perse, le potenze vicine hanno avviato una guerra portata avanti su due fronti: il primo è la propaganda, quella che gli arabi sanno usare molto bene quando si fingono vittime mentre attaccano e uccidono altri popoli, utilizzando il terrorismo come metodo e lo fanno contro tutta la popolazione israeliana partendo dal concetto che non esistono innocenti, nemmeno i bambini ancora nel ventre materno. Israele al contrario non ama mettere in piazza le proprie miserie e la propria disperazione e così mentre vanno in scena sui media di tutto il mondo, le risposte armate di Israele agli attacchi terroristici subiti, ci mostrano le “povere vittime” palestinesi, che mettono in scena vere rappresentazioni epiche, da far impallidire persino i greci, così Israele ottiene il primato di aggressore agli occhi di chi guarda e non conosce la storia. Agli attentati che in Israele vengono realizzatI continuamente dai terroristi palestinesi, ai razzi qassam e katiusha che vengono lanciati contro Israele, al contrario, si riservano poche e scarne righe di commento, mentre “i kamikaze” che avevano affidato la loro immagine da esaltati alle telecamere, in perfetto stile propagandistico, made in Iran, si riservano fiumi di parole, immagini che ci raccontano persino la loro storia da bambini e non bastasse questo, le madri e le famiglie dei kamikaze salgono agli onori della cronaca, mostrandoceli mentre si disperano e si stracciano le vesti. Peccato che quelle madri, che si fanno un vanto di avere cresciuto figli terroristi, riservino poi ai fotografi di tutto il mondo, il loro immenso dolore, che però si manifesta tardivo, per essere sincero, spesso compensato a suon di dollaroni.<br />
<br />
<br />
[FOTO]<br />
La madre di un kamikaze palestinese che mostra l'assegno ricevuto da Saddam. E’ per questo che fanno molti figli? Per vendere la loro pelle al miglior offerente? Non sarebbe meglio che li facessero studiare materie vere per poter lavorare? O la guerra e fare il martire è troppo bello per rinunciare?<br />
<br />
Con questa ignobile tecnica le vittime dei terroristi kamikaze, passano in secondo piano, senza riservare al “carnaio provocato dai terroristi” una sola immagine che mostri la vigliaccheria di questa forma di lotta, poiché questo potrebbe costituire una logica repulsione e presa di distanza da una forma di lotta così ignobile e vigliacca, che sceglie come vittime popolazione civile, meglio se bambini e donne. Oltretutto è una forma di lotta che è stata fatta passare, con estrema furbizia dalla propaganda, come “guerra dei poveri” quando basterebbe ragionare un po’ e si potrebbe finalmente arrivare a capire che sono i petroldollari che fanno girare il terrorismo nel medioriente e nel mondo arabo islamico e Israele è solo la punta dell’iceberg che gli integralisti vogliono distruggere. Vi confesso che ho faticato non poco a cercare e trovare qualche immagine, (e ne ho pubblicato meno di quelle esistenti, come potete immaginare, per motivi di spazio web) perché gli Israeliani, a differenza dei terroristi, hanno il massimo rispetto della vita, anche di un solo loro membro e non si perdono davanti ai fotografi e alle telecamere, esibendo “trofei immondi” ma pensano prima di tutto al soccorso e soltanto pochi che raggiungono il posto, riescono a fotografare o girare qualche pezzetto di pellicola, che però gli israeliani, per enorme pudore non sbandierano al mondo, evitando persino nel dolore di stracciarsi le vesti. Eppure l’amore per i loro figli non è eguale a quello delle madri palestinesi, perché queste li hanno cresciuti e nutriti alla scuola dell’odio, regalandoli al regime che ne faccia dei combattenti, meglio ancora se martiri, per poter esibirsi una volta da protagonisti in pubblico, senza nemmeno comprendere che a causa del loro odio hanno generato dei killer seriali, che un giorno la storia condannerà al destino che meritano. Tutte le immagini che vedrete nelle prossime pagine, non saranno accompagnate da molte parole, solo la dove ci sarà bisogno, troverete qualche didascalia esplicativa, preferisco lasciare che la vostra logica e il vostro cuore vedano come che il sangue abbia lo stesso colore, così come la morte porta allo stesso disfacimento, la distruzione è sempre tragica e il dolore può essere anche contenuto e non esibito, ma non per questo è assente quando accadono gli eventi che vedrete con i vostri occhi. Ma vi vorrei porre qualche domanda, alla quale non vi chiederò risposta, ma rappresentano un invito alla riflessione, che spero vogliate fare dopo aver visto le immagini, che vi anticipo sono abbastanza “forti”.<br />
<br />
Pensate che voi avreste sopportato per così tanti anni questi attacchi terroristici, con kamikaze, macchine bomba, milizie terroristiche che sparano razzi contro le vostre città dalla Palestina e dal Libano, guerriglieri che entrano nelle vostre case per sterminarvi, nelle vostre scuole per assassinare i vostri figli, nemici che rapiscono la vostra gente, la torturano e la decapitano o la linciano e poi fanno a pezzi i loro corpi, cibandosi delle loro interiora; cecchini che vi sparano addosso mentre siete in macchina o alla finestra di casa o state andando a fare la spesa, terroristi che vi mandano contro i loro ragazzini con le pietre per mostrare al mondo quanto sono poveri e deboli e dietro di loro vi aspettano con kalashnikov e razzi qassam, che crescono i loro figli facendo dell'odio verso di voi la materia preferita, che li mandano ad impare a "farvi la guerra con ogni mezzo" fin dalla più tenera età insegnano loro che non siete uomini, ma scimmie e come animali immondi meritate di morire,, che scrivono e dicono di voi cose ignobili e si inventano complotti mondiali che mantenere alto l’odio verso di voi e che dulcis in fundi, vogliono cancellarvi dalla faccia della terra, per completare l'opera secolare avviata dai romani, proseguita con i cristiani e condotta avanti da Maometto e dagli islamici per diventare di fatto il comodo nemico, catalizzatore di ogni scelta politica, anche la peggiore che i regimi dittatoriali, come quelli comunisti, nazisti, teologici, usano a proprio uso e consumo, sulla vostra pelle ????? Io dico e sono certa di non sbagliami, che nessuno avrebbe sopportato tanto, soprattutto perché una nazione come Israele è una piccola scheggia circondata da potenti e aggressive nazioni arabe che possono contare su masse immense di persone che hanno indottrinato per benino al jiad e al martirio, oltre le mire imperialiste, che queste nazioni esprimono anche attraverso la potenza economica di cui sono padroni mondiali, grazie all’oro nero, che fino a quando sarà il mezzo focale di energia usato nel mondo, sarà l’arma di ricatto più potente di tutte in grado di usare contro chiunque e annichilire Israele per loro sarà solo questione di tempo, a meno che il mondo occidentale, finalmente non si ribelli e ristabilisca le valenze giuste nella sequenza giusta e non accetti più di farsi ricattare.<br />
<br />
***<br />
<br />
LA BBC FA PROPAGANDA ISLAMISTA<br />
<br />
A luglio 2008 abbiamo preso la BBC diffondere la notizia, nel caso di un bulldozer che è entrato a Gerusalemme per attaccare i civili, 'Israele guidatore di bulldozer sparato mortalmente'.<br />
Questo mostra il modo con cui la BBC dipinge Israele quale Stato agressore, mentre chi aggredisce sono i palestinesi, che attaccano civili indifesi.<br />
<br />
Dopo meno di tre settimane, un simile attacco è avvenuto ancora a Gerusalemme, e i titoli della BBC sembravano mettere in questione che questo fosse avvenuto.<br />
<br />
Poi, il 5 marzo 2009, c'è stato un altro attacco simile, in cui due poliziotti israeliani sono rimasti uccisi: come riporterà la notizia la BBC?<br />
<br />
La BBC, come era già successo con le altre notizie, inizialmente parla di bulldozer, ma poi questa parola viene modificata con 'ruspa'.<br />
<br />
Finalmente la BBC prende atto che l'attacco è avvenuto, e infine pubblica 'attacco da parte di una ruspa a Gerusalemme' ... ma perchè sono state usate le virgolette? Evidentemente, qualcuno stava seduto al computer dando indicazioni su come cambiare i titoli. Ma di nuovo, BBC ha dimostrato la sua tendenza negativa verso Israele, pure quando le vittime degli attentati sono israeliani. I titoli sono importanti: sono la prima cosa che il lettore legge e l'ultima che gli resta in mente. Tipico dei titoli della BBC sono cose del tipo 'Israeliani uccidono militanti a Gaza' (dove per 'militanti' sono quelli che hanno sparato dei razzi su Israele), oppure 'Bambini uccidi in una lite con Israele' (dove i bambini stavano giocando vicino alle basi di lancio di razzi palestinesi), oppure 'Lite israeliana uccide quattro persone di Gaza'. Dall'altra parte, per le azioni condotte dai palestinesi [islamici], essi vengono citate senza specificare chi le ha condotte. Si parla di 'razzi', 'esplosioni', 'irruzioni', stile 'Razzi feriscono una dozzina di persone in Israele', oppure 'Esplosione di Gaza uccide due bambini', oppure 'Due uccisi in un'irruzione nella Striscia di Gaza', oppure 'Irruzione nella West Bank lascia tre morti'. Di nuovo, per quanto riguarda gli attacchi con bulldozers, i colpevoli non sono i palestinesi, ma i veicoli in sé. Mentre 'Israele' e 'israeliani' compaiono regolarmente nei titoli della BBC, per 'palestinesi' e 'arabi' che conducono gli attacchi terroristici, non c'è mai posto.<br />
<br />
Fonte [in inglese, con collegamenti ad articoli d'approfondimento]: <a href="http://muslimsagainstsharia.blogspot.com/2009/03/bbc-sold.html">http://muslimsagainstsharia.blogspot.com/2009/03/bbc-sold.html</a> Mondo - "Islam Watch", Osservatorio sull'Islam: Ex-islamici, Critici dell'Islamtag:4freedoms.com,2009-10-16:3766518:Topic:45552009-10-16T13:03:37.000ZIndoeuropeanhttp://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<b>Domande e Risposte in merito al lasciare l’Islam</b><br />
Sabato 1. agosto 2009, 10:38 Abul Kasem<br />
<br />
Le mie Risposte alle Domande concernenti “Lasciare l’Islam” da Parte di un Post-laureato finlandese, che sta facendo una Tesi sul Soggetto.<br />
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Giovedì 30 luglio 2009, ho ricevuto la Mail seguente da uno Studente in Finlandia<br />
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Buongiorno,<br />
ho ricevuto il suo Indirizzo E-mail da <a href="http://www.ApostateOfIslam.com">www.ApostateOfIslam.com</a>. Sto lavorando alla mia Tesi di Master presso l’Università…
<b>Domande e Risposte in merito al lasciare l’Islam</b><br />
Sabato 1. agosto 2009, 10:38 Abul Kasem<br />
<br />
Le mie Risposte alle Domande concernenti “Lasciare l’Islam” da Parte di un Post-laureato finlandese, che sta facendo una Tesi sul Soggetto.<br />
<br />
Giovedì 30 luglio 2009, ho ricevuto la Mail seguente da uno Studente in Finlandia<br />
<br />
Buongiorno,<br />
ho ricevuto il suo Indirizzo E-mail da <a href="http://www.ApostateOfIslam.com">www.ApostateOfIslam.com</a>. Sto lavorando alla mia Tesi di Master presso l’Università di Helsinki e la mia Tesi è in merito a lasciare l’Islam. In Particolare, sono interessato a come la Pressione sociale influenzi il Processo di lasciare l’Islam, e che Conseguenze effettive per gli Apostati ci sono nel Mondo odierno.<br />
Come può immaginare, è estremamente difficile trovare Interviste su questo Soggetto. Ho intervistato alcune Persone in Finlandia, ma vorrei assolutamente saperne di più. I Testimoni sui Websites sono pure Fonti importanti, ma non sempre rispondono alle mie Domande particolari. Perciò, speso che lei possa prendersi il Tempo di rispondere a queste Domande con il Numero di Frasi che preferisce. Naturalmente l’Anonimato assoluto è garantito.<br />
Migliori Saluti,<br />
l’Autore della Tesi<br />
<br />
La mia Risposta<br />
<br />
Buongiorno Autore della Tesi,<br />
Grazie per la sua E-mail. Sotto è la mia Risposta alle sue Domande. Spero che andrà Bene con la sua Tesi. Mi interesserebbe leggere il Sommario della sua Tesi.<br />
Mi piacerebbe pure pubblicare le mie Risposte sul mio Website. La prego, mi faccia sapere.<br />
Se non ricevo alcuna Risposta da Parte sua nelle prossime 24 Ore, presumerò che lei non abbia Obiezioni.<br />
Sinceramente,<br />
Abul Kasem<br />
<br />
Domande e Risposte<br />
<br />
Età<br />
60 anni.<br />
<br />
Sesso<br />
Maschio<br />
<br />
Paese d’Origine<br />
Bangladesh<br />
<br />
Attuale Paese, se non lo stesso d’Origine<br />
Australia<br />
<br />
A che Livello eri consapevole delle possibili Conseguenze relative al lasciare l’Islam, prima di lasciare l’Islam?<br />
Ero completamente consapevole che l’Apostasia nell’Islam è punibile con la Morte<br />
<br />
Eri a Conoscenza dei Dibattiti in merito al lasciare l’Islam?<br />
Sì<br />
<br />
Eri a Conoscenza dei Processi e delle Sentenze per gli Apostati? Se sì, dove hai ottenuto queste Informazioni (per Esempio: Giornali, Websites)?<br />
Sì, ero a Conoscenza dei Processi e delle Sentenze che sono previsti per un Apostata secondo la Legge islamica. Ho letto il Corano e gli Ahadith e ho appreso in merito alle Leggi sull’Apostasia nell’Islam. I Websites mi hanno aiutato, ma le mie Fonti principali d’Informazione sono stati i Libri e gli Articoli sull’Islam.<br />
<br />
Che Atteggiamento in generale sembrano avere la tua Famiglia e i tuoi Amici in merito al lasciare l’Islam? Come siete giunti a parlarne?<br />
La maggior Parte dei Membri della mia Famiglia non sono a Conoscenza della mia Apostasia. Solo una Manciata di loro sanno che ho lasciato l’Islam. Essi hanno mostrato molta Considerazione, non se ne preoccupano troppo, e direi che mi supportano molto. Solo una Manciata dei miei Amici sanno della mia Apostasia. Essi sono pure Apostati o hanno seri Dubbi in merito all’Islam.<br />
<br />
Hai condiviso i tuoi Dubbi con qualche Autorità religiosa?<br />
No. Perché devo mettere in Pericolo la mia Vita affrontando questi Mullah assetati di Sangue?<br />
<br />
Se sì, che Tipo di Guida o Consigli hai ricevuto? Se no, perché?<br />
Ho pensato che fosse inutile affrontare l’Autorità in merito alla mia Apostasia. Le Autorità supportano solo gli Apostati più pubblicizzati, quali Ibn Warraq, Wafa Sultan, Ayann Hirsi Ali … e queste Personalità. Non credo che le Autorità mi proteggerebbero realmente quando si arriverebbe al Momento cruciale.<br />
<br />
Hai detto alla tua Famiglia e/o ai tuoi Amici in merito alla tua Decisione di lasciare l’Islam? Quali sono state le tue Ragioni per dirlo/non dirlo?<br />
Prego, leggere la Risposta precedente<br />
<br />
Se l’hai detto alla tua Famiglia e/o ai tuoi Amici, quali sono state le loro Reazioni?<br />
Prego, leggere la Risposta precedente<br />
<br />
Se ti sei spostato dalla tua Città o dal tuo Paese d’Origine per andare altrove, è stata questa Migrazione rilevante rispetto al tuo lasciare l’Islam?<br />
Questa Domanda non è per me, in quanto ho lasciato il mio Paese d’Origine ben prima della mia Apostasia.<br />
<br />
Avevi Pensieri in merito al lasciare l’Islam o hai preso la tua Decisione prima di migrare?<br />
Fin dalla mia Infanzia, ho avuto dei Dubbi in merito all’Islam. Durante quel Periodo, ho chiesto al mio Maestro religioso e ai miei Genitori molte Domande in merito all’Islam, senza ricevere alcuna Risposta pertinente. In molte Occasioni sono stato persino punito fisicamente per aver chiesto simili audaci Domande. Il mio Maestro religioso mi ha detto di mai mettere in Questione qualcosa scritto nel Corano o in merito all’Islam. Persino sotto questa Tirannìa e Bigotteria islamica, io non ho pensato di lasciare l’Islam. Solo dopo che ho studiato approfonditamente il Corano e altri Libri canonici dell’Islam, ho trovato che l’Islam fosse barbarico, falso ed imperialista. Ciò è stato quando mi sono deciso ad abbandonare l’Islam. Ciò è accaduto dopo la mia Migrazione in Australia.<br />
<br />
Se pensi che la Migrazione sia stata rilevante, che Circostanze nel tuo nuovo Ambiente ti hanno reso possibile lasciare l’Islam?<br />
L’Atmosfera di Libertà d’Espressione, Democrazie, eguali Diritti per tutti i Credo religiosi e un Sistema di Giustizia corretto, in Australia, hanno favorito la mia Decisione di lasciare l’Islam. Questi Elementi di Diritti umani sono assenti nelle Società islamiche.<br />
<br />
Che Circostanze hanno prevenuto ciò nella tua Città o nel tuo Paese d’Origine?<br />
In Bangladesh, sebbene l’Apostasia non sia punibile con la Morte, gli Apostati vengono isolati dalla Società, stigmatizzati e vivono sotto costante Minaccia di essere assassinati dagli Islamisti. Questo è il Motivo per cui molti Apostati dell’Islam in Bangladesh preferiscono rimanere silenti. Questi Apostati lasciano l’Islam in Silenzio, non rivelandolo mai ad Alcuno, eccetto agli Amici fidati e ai Parenti. Gli Apostati semplicemente smettono di praticare l’Islam nelle loro Vite. Questo è il Perché un Islamico potrebbe lasciare l’Islam quietamente, senza alcuna Pubblicità.<br />
<br />
Che Conseguenze ci sono state per il tuo lasciare l’Islam? Mi interessano le Conseguenze legali, sociali, emozionali che potresti aver sperimentato.<br />
Il mio lasciare l’Islam non è stata una Decisione semplice. Mi ci sono voluti molti Anni di Studio costante, Analisi, Comprensione e Ponderazione prima di convincermi oltre ogni Dubbio che l’Islam è falso, barbarico e imperialista. Ho studiato l’islam per circa trent’Anni, di cui gli ultimi dieci sono stati veramente vigorosi e contemplativi. Ho scoperto che l’Islam è pieno di Paura, sadico, e omicida. L’Islam è la Causa principale dell’attuale Terrorismo attorno al Mondo; potremmo chiamare ciò Terrorismo islamico. Quando notiamo che i Terroristi islamici di Oggi stanno semplicemente seguendo ciò che il Corano e la Sunna invitano loro a fare, non possiamo nascondere la Verità che le Fonti di tutto il Terrorismo islamico siano nel Corano e nelle altre Fonti dell’Islam, quali la Sunna (le Tradizioni di Muhammad), la Shari’a (la Legge islamica), e la Sira (la Biografia di Muhammad). Non c’è Gioia nell’islam; non c’è Felicità nell’Islam; non c’è Piacere nell’Islam. Qualsiasi cosa gioiosa, piacevole, godibile e confortevole è proibita nell’Islam.<br />
<br />
Devo dire la Verità, che per aver lasciato l’Islam mi sento molto sollevato. Sento che un Ammasso di Pietre mi è stato tolto dal Petto. Nonostante io abbia vissuto una doppia Vita, mi sento così libero e felice di non aver alcun Ostacolo ai miei Pensieri e alle mie Azioni. È come essere libero da una Prigione dopo una lunga Sentenza, o essere sollevato dopo una Sentenza di Morte in Appello.<br />
<br />
Lasciare l’Islam è come essere rinato quale Essere umano – veramente libero, felice e pieno d’Amore per ogni Creatura della Terra.<br />
<br />
Risposta dallo Studente<br />
<br />
Buongiorno,<br />
e tante Grazie per la sua pronta Risposta e le sue approfondite Risposte. Sarei più che felice di inviarle il Sommario della mia Tesi appena è pronto, e non mi fa assolutamente Nulla e vuole pubblicare le sue Risposte sul suo Website.<br />
Grazie<br />
<br />
Abul Kasem scrive da Sydney, Australia. Commenti possono essere scritti a nirribilli@gmail.com<br />
<br />
Fonte: <a href="http://www.islam-watch.org/iw-new/index.php?option=com_content&">http://www.islam-watch.org/iw-new/index.php?option=com_content&</a>;...