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Occidente - La Vita di un'Anti islamista verso gli Apologeti dell'Islam(ismo)
tag:4freedoms.com,2011-04-29:3766518:Topic:52718
2011-04-29T05:11:42.867Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h1>La Battaglia innominabile: 48 Ore nella Vita di un’Antiislamista<br></br>Di <a href="http://www.newsrealblog.com/author/phyllis-chesler/" title="Posts by Phyllis Chesler">Phyllis Chesler</a>, 14 aprile 2011</h1>
<p>Phyllis Chesler è una Professoressa emerita di Psicologia e di Studi sulla Condizione femminile presso la City University di New York. Per una biografia estesa, visitare il sito: <a href="http://www.phyllis-chesler.com/about/biography">The Phyllis Chesler…</a></p>
<h1>La Battaglia innominabile: 48 Ore nella Vita di un’Antiislamista<br/>Di <a href="http://www.newsrealblog.com/author/phyllis-chesler/" title="Posts by Phyllis Chesler">Phyllis Chesler</a>, 14 aprile 2011</h1>
<p>Phyllis Chesler è una Professoressa emerita di Psicologia e di Studi sulla Condizione femminile presso la City University di New York. Per una biografia estesa, visitare il sito: <a href="http://www.phyllis-chesler.com/about/biography">The Phyllis Chesler Organization</a>.</p>
<p> </p>
<p>Le informazioni ci sono, e non mi piacciono neanche un po’. D’altra parte, se uno rimane flessibile, realistico e calmo, e persiste nel dire la verità, può anche prevalere.</p>
<p>Sto parlando mi pace neanche un po’. information is in and I don’t like it one bit. On the other hand, if one remains flexible, realistic, and calm and persists in telling the truth, one may also prevail.</p>
<p>Sto parlando dei gironi attraverso i quali bisogna passare al fine di essere ascoltati, su qualsiasi soggetto che abbia a che fare con l’Islam.</p>
<p>Non sto parlando della controversia in merito alle vignette danesi, ai processi criminali dell’uomo olandese eroicamente determinato – Geert Wilders -, o dell’inaspettatamente grande austiaca Elisabeth Sabaditsch Wolff. Non sto nemmeno parlando di Lars Hedegaard della Free Speech Society danese, che è stato messo a processo per aver fatto dichiarazioni “razziste” circa gli islamici, o del Vignettista danese Kurt Westergaard, o di Lars Vilks, il Vignettista svedese che ha avuto bisogno di protezione 24/24 ore. Non sto nemmeno parlando dell’altamente profilata e bellezza mondiale Ayaan Hirsi Ali, la Femminista somala-olandese-americana antiislamista.</p>
<p>Nemmeno sto parlando della decisione della Random House, nel 2008, di rinnegare il suo contratto per la pubblicazione di “The Jewel of Medina”, un romanzo sulla moglie di Muhammad – Aysha -, tutto perché un singolo Professore ha suggerito via e-mail che il libro “avrebbe potuto condurre a violenza”, o in merito alla decisione della Yale University Press, nel 2009, di omettere le vignette danesi da un libro che hanno pubblicato circa la controversia delle vignette danesi; non si sono nemmeno preoccupati di avvisare l’Autore.</p>
<p>No, non sto parlando di nessuno di loro. Sto solo parlando di quello che mi capita personalmente, nel corso di un periodo di 24-48 ore.</p>
<p>Un programma di una radio popolare che merita, mi ha chiesto un’intervista – ma mi ha pregato di “collaborare” perché vengono monitorati da vicino per quanto riguarda i contenuti “islamici”. “Ti prego, assicurati di dire qualcosa tipo “molti islamici sono moderati”, oppure “non tutti gli islamici sono Jihadisti”.” L’ho rassicurato che abitualmente dico queste cose comunque, perché le credo – ma comunque, l’aria si è raggelata attorno a me.</p>
<p>Una pubblicazione governativa americana di rilievo, mi aveva in precedenza ampiamente, ed in modo molto rispettoso, intervistata in merito ai Delitti d’onore. Gli Editori mi hanno infine chiesto di partecipare ad un dibattito in merito a se la copertura dei Delitti d’onore in Occidente “stigmatizzasse” gli islamici. Ho detto che non lo faceva - e che se qualcuno veniva “stigmatizzato” erano gli hindu, i cui Delitti d’onore basati in India venivano coperti dagli stessi media americani principali che non coprono i Delitti d’onore islamici in America. Indovinate cosa? Quando mi hanno inviato la versione finale perché l’approvassi, ho visto che avevano tolto la parola “islamici” davanti a “Delitti d’onore” e vi avevano aggiunto una frase che alleggeriva quel che avevo da dire in merito a simili crimini da-islamici-verso-islamici. Ho immediatamente reinserito la parola “islamici” ed ho sperato che il pezzo vedesse la luce del giorno come l’avevo scritto io.</p>
<p>Credo che lo farà. Non ho alzato la voce o perso la pazienza. Calmamente ma fermamente, ho reinserito le mie proprie parole ed ho spiegato una volta di più perché esse erano logicamente necessarie.</p>
<p>Ma mi sono chiesta: fino a che livello i sauditi hanno comprato i nostri media governativi? Oppure è il solito trito e ritrito codice discorsivo “politicamente corretto”, le cui regole sulla censura operano dietro le quinte, senza il beneplacito della legislazione?</p>
<p>Infine, nello stesso giorno, una rivista mi ha commissionato di scrivere un pezzo in merito ai Delitti d’onore, ma l’Editore mi ha chiesto di “cercare di essere bilanciata cosicché i suoi superiori avrebbero approvato il pezzo più facilmente”. Ho fatto notare che era un pezzo d’opinione, non una notizia di cronaca. Ho scritto il pezzo. È prevista la pubblicazione – ma assieme ad un pezzo che si opporrà al mio punto di vista.</p>
<p>Il messaggio è chiaro: o si sta alla larga da tutti i soggetti islamici, o si scrivono solo cose positive sull’Islam. In ultima analisi, siate pronti ad avere un pezzo compagno che differisce dal vostro, non in una differente rubrica, ma proprio a braccetto del vostro, parlandovi sopra, mentre voi parlate. Siate pronti a dovere “dibattere” quale prezzo per essere stati in grado di presentare le vostre proprie argomentazioni.</p>
<p>Verso la fine del pomeriggio stesso mi è stato chiesto di comparire in un programma su una rete radiofonica, in merito al Divieto francese al burka. Fiaccamente ho detto che non volevo dover dibattere con nessuno o assorbire la tossicità di intervenenti ostili. Il Produttore mi ha promesso che il programma della durata di un’ora sarebbe stato civile e rispettoso. Ho fatto un profondo respiro e ho deciso darmi una possibilità. Non mi rammarico di averlo fatto.</p>
<p>È vero che, come sospettavo, ho dovuto dividere il mio tempo con una donna in burka (che è rimasta senza nome) e con un’Ex parlamentare pro hijab dalla Turchia. Lei ha continuato ad insistere sul Diritto ad indossare l’hijab (il copricapo), e io ho continuato a ripetere che il Divieto francese al burka (il velo facciale) in pubblico, concerne soltanto il velo facciale e non il copricapo, e che io non mi oppongo al copricapo. Ciò nonostante, la turca è risultata essere qualcosa come l’anticamera di un’islamista ( <a href="http://www.discoverthenetworks.org/guideDesc.asp?catId=50&type=ind">Islamist</a> ), ed in una che crede nello sbagliato concetto di “Orientalismo”, concetto che ha brandito come un randello inteso ad intimorirmi fino al silenzio. Non ha funzionato. Le ho riferito del lavoro di <a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Defending-West-Critique-Edward-Orientalism/dp/1591024846/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1302800441&sr=8-1">Ibn Warraq</a> che ha ampiamente demolito le dichiarazioni di Said, e le ho parlato della lunga storia islamica di Razzismo, Imperialismo, Colonialismo, Schiavitù bianca, Schiavitù nera, ed Apartheid. Ragionevolmente, ho fatto notare che l’Occidente non è la sola Cultura che si è impegnata in comportamenti estremamente cattivi, e che i Paesi a maggioranza islamica posso averci effettivamente superato.</p>
<p>“Perché non ti tieni occupata criticando quanto male l’Occidente tratta le donne prima di iniziare a criticare una Cultura di cui non sai niente?”</p>
<p>Ah, cara signora: per più di 40 anni, mi sono specializzata nel criticare la discriminazione contro le donne mondialmente, ed ho sfidato molto di più sotto il sole. Ciò che rifiuto di fare è di limitarmi soltanto alla Cultura occidentale. Infatti, ho detto “il nuovo Colonialismo consiste negli occidentali che abbandonano il concetto di Diritti umani universali. È un modo di dire: “Lasciateli (donne islamiche, islamici omosessuali, islamici liberi pensatori, e islamici che dicono la verità) ingoiare la loro pillola barbarica. Essi non meritano alcun Diritto umano universale””.</p>
<p>Lei ha poi proceduto a farmi una lezione in merito a come le donne in Occidente vengano trattate quali oggetti sessuali. Ho fatto notare che il velamento facciale delle donne nei Paesi a maggioranza islamica non previene il fatto che proprio quelle donne vengano abitualmente picchiate, stuprate, obbligate a sposarsi, e ammazzate per onore; che la Schiavitù sessuale e la Prostituzione sono molto ben vive e fiorenti nei Paesi a maggioranza islamica; e che la dicotomia “brava ragazza, cattiva ragazza” creata dal velamento, giustifica una persino più aperta aggressione contro le donne a viso scoperto. Ho concesso:</p>
<p>“Le donne occidentali semi nude, le gravidanze adolescenziali fuori dal matrimonio in Occidente (un punto che ha sollevato) sono lontano dall’ideale – ma la soluzione è di mettere un sacco dei rifiuti sopra la testa di una donna o di tenerla completamente nascosta in casa?”</p>
<p>La Professoressa turco-americana (insegna in un’università qui), ha poi acceso il moderatore piuttosto eccellente, e gli ha chiesto di smettere di interromperla e che le venisse dato tanto tempo per parlare quanto ne era stato dato a me. Effettivamente, lui l’aveva fatto. Credo che stesse obiettando il fatto che avessi offerto un’argomentazione dalla quale lei dissentiva, e che non fosse in grado di offrirne una più persuasiva. Molti, non tutti, gli intervenenti e quelli che hanno scritto e-mail, hanno supportato la mia posizione. Uno che ha chiamato, ed aveva un nome islamico, ha detto che il burka è il segno ed il simbolo dell’Islam wahhabita, di AlQaida saudita e afgano, e che chiunque pensi altrimenti sta ingannando sé stesso.</p>
<p>Non si suppone che avvenga così. Si suppone che il punto di vista pro Islam trionfi, ed è inteso che il punto di vista presunto anti Islam venga schernito, bistrattato, svergognato, e messo a tacere.</p>
<p>L’approccio politicamente corretto al soggetto dell’Islam e ai soggetti quali il Divieto francese al burka è messo in mostra nell’edizione del 12 aprile 2011 del <a href="http://www.discoverthenetworks.org/groupProfile.asp?grpid=6207"><em>New York Times</em></a>. Non solo hanno una pezzo di cronaca in merito al Divieto del burka ( <a target="_blank" href="http://www.nytimes.com/2011/04/12/world/europe/12france.html">news piece</a> ), ma hanno pure un editoriale che chiama in causa la Francia per aver passato una simile Legge intollerante ( <a target="_blank" href="http://www.nytimes.com/2011/04/12/opinion/12tue3.html?_r=1&partner=rssnyt&emc=rss">editorial</a> ), che il Paper of Record vede come un “cinico attacco all’Islam” ed un modo di “ingraziarsi l’Ala destra anti immigranti, in crescita”. L’editoriale vede un simile Divieto come “servente ad incoraggiare la diffusione di pregiudizi verso gli islamici in Francia ed altrove in Europa”. L’editoriale della Gray Lady chiude con questo: “Il signor Sarkozy ed il resto del suo Partito dovrebbero … smetterla con il loro svergognato sfruttamento dell’Intolleranza per guadagni politici”. Naturalmente, l’editoriale è intitolato: “Bigottismo governativo applicato in Francia”.</p>
<p>Quanto del <em>Times</em> appartiene ai sauditi – o questo è semplicemente il bramoso e volenteroso comportamento dimmi, che Edward Said ed i suoi portaborse hanno modellato tanto tempo fa? (Said stesso era un dimmi; era un cristiano “palestinese”).</p>
<p>Il presunto articolo di cronaca in merito alla medesima questione è di Steven Erlanger. È basato su interviste che lui ha fatto solo con donne velate in viso: una “Karima” e una Nelly Moussaid, entrambi che dichiarano che coprire le loro facce (che non è una richiesta religiosa nell’Islam) è un’espressione della loro “Fede” e “Devozione a Dio”. Infine, Erlanger si riferisce a 32 interviste di Naima Bouteldja. Quel che ha scoperto lei? Che neanche una singola donna è stata “obbligata ad indossare il velo”, e dieci anno detto che hanno detto di “aver iniziato a velarsi” in risposta alla controversia politica. Molte di queste donne sono “arrabbiate”, e stanno pensando di lasciare la Francia come hanno già fatto altri “niqab”. “La maggior parte” di queste 32 donne dichiarano di doversi confrontare con “abusi verbali su base quotidiana”.</p>
<p>Se è così, questo non mi rende molto felice. Non sono in favore di abusare verbalmente sia donne che uomini per strada.</p>
<p>Prego notate: Erlanger non ha intervistato nemmeno una singola donna islamica o Femminista, religiosa o secolare, che potrebbe avergli fornito un punto di vista molto differente in merito a quello che la copertura facciale è e fa. Erlanger non ha parlato alla tunisina-francese <a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Other-Muslims-Moderate-Secular/dp/0230621880/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1302563081&sr=8-1">Samia Labidi</a>, l’algerina-americana <a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Questioning-Veil-Letters-Muslim-Women/dp/0691150087/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1302627243&sr=1-1">Marnia Lazreg</a>, o all’indiana-americana <a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Standing-Alone-American-Womans-Struggle/dp/0060832975/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1244641696&sr=1-1">Asra</a> <a target="_blank" href="http://themosqueinmorgantown.com/">Nomani</a>, le quali tutte hanno scritto e parlato proprio su questo soggetto. Non ha intervistato la turco-americana Zeyno Baran, che ha pubblicato un’antologia maggiore intitolata “Gli altri Islamici: moderati e secolari” ( <em><a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Other-Muslims-Moderate-Secular/dp/0230621880/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1302627301&sr=8-1">The Other Muslims: Moderate and Secular</a></em> ).</p>
<p>E nemmeno Erlanger si riferisce al lavoro del grande <a target="_blank" href="http://www.amazon.com/Why-I-Am-Not-Muslim/dp/0879759844">Ibn Warraq</a>, che si è confrontato con la questione dei Diritti umani universali e la natura dell’Islam.</p>
<p>Perché ciò? Perché Erlanger e il <em>New York Times</em> sono così nolenti quando si tratta di stampare tutte le notizia che sono adatte ad essere stampate?</p>
<b><a target="_blank" href="http://www.newsrealblog.com/2011/04/14/the-battle-that-dare-not-speak-its-name-48-hours-in-the-life-of-an-anti-islamist/">Source</a></b>
Italia - Hotel di Lusso vieta il Velo ai Collaboratori e Praticanti
tag:4freedoms.com,2011-03-10:3766518:Topic:42303
2011-03-10T06:40:06.962Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h1>Hotel di Lusso italiano vieta il Velo</h1>
<p>Italien</p>
<p>09.03.2011</p>
<p>[ <a href="http://www.europeonline-magazine.eu/italienisches-luxushotel-verbietet-schleier_114786.html"><b>http://www.europeonline-magazine.eu/italienisches-luxushotel-verbietet-schleier_114786.html</b></a> ]</p>
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<p> Rimini (dpa) – Un Hotel di lusso nella norditaliana Rimini, sulla Riviera adriatica, vieta ai collaboratori e ai praticanti di indossare il velo – anche quando da questo si può vedere il…</p>
<h1>Hotel di Lusso italiano vieta il Velo</h1>
<p>Italien</p>
<p>09.03.2011</p>
<p>[ <a href="http://www.europeonline-magazine.eu/italienisches-luxushotel-verbietet-schleier_114786.html"><b>http://www.europeonline-magazine.eu/italienisches-luxushotel-verbietet-schleier_114786.html</b></a> ]</p>
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<p> Rimini (dpa) – Un Hotel di lusso nella norditaliana Rimini, sulla Riviera adriatica, vieta ai collaboratori e ai praticanti di indossare il velo – anche quando da questo si può vedere il viso. Come il milanese “Corriere della Sera” ha riportato mercoledì, una 17enne islamiche non può iniziare il suo praticantato di 3 settimane, perché non vuole rinunciare al suo “Hijab”, per motivi religiosi. Per “Hijab” si intende un velo copricapo per i capelli e il collo, che lascia libera la faccia.</p>
<p>“Seguiamo i criteri dell’ospitalità internazionale, che non hanno niente a che fare con pensieri politici o con la religione”, ha argomentato la Direzione dell’Hotel. Si tratta di regole di condotta basilari, anche ad una ragazza con il piercing non verrebbe accordato il permesso. Anche la Presidentessa dell’Associazione degli Albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldi, condivide la decisione. L’Hotel non voleva certamente “discriminare qualcuno”.</p>
<p>In Italia una Legge vieta dal 1975 il mascheramento in luoghi pubblici, che siano caschi da motociclista o burka. Nella norditaliana Varallo nel 2009 è stato promulgato un divieto del velo, che si riferiva soprattutto a quello che copre il volto.</p>
Occidente/Europa - Nicolai Sennels, Psi., al PM britannico D. Cameron sulla Turchia in UE
tag:4freedoms.com,2010-07-31:3766518:Topic:26422
2010-07-31T18:47:59.000Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; TEXT-TRANSFORM: uppercase; FONT-FAMILY: Georgia; LETTER-SPACING: 1.2pt; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt; FONT-WEIGHT: normal">MErcoledì 28 luglio 2010</span></h2>
<h3 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6"><a name="1256562523266422545"></a><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #1b0431; FONT-SIZE: 11pt; mso-bidi-font-weight: normal">Nicolai…</span></h3>
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; TEXT-TRANSFORM: uppercase; FONT-FAMILY: Georgia; LETTER-SPACING: 1.2pt; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt; FONT-WEIGHT: normal">MErcoledì 28 luglio 2010</span></h2>
<h3 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6"><a name="1256562523266422545"></a><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #1b0431; FONT-SIZE: 11pt; mso-bidi-font-weight: normal">Nicolai Sennels: Lettera aperta a David Cameron</span></h3>
<p style="TEXT-ALIGN: right; LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: #fff5d6" align="right"><i><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt">Di Baron Bodissey</span></i></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 12pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt"> </span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 12pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt">[ <a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/07/nicolai-sennels-open-letter-to-david.html#readfurther">http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/07/nicolai-sennels-open-letter-to-david.html#readfurther</a> ]</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 12pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt">Abbiamo pubblicato ( <a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2009/02/youths-crime-and-islam.html" target="_blank"><font color="#473624">posted</font></a> <a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/01/eternal-victim.html" target="_blank"><font color="#473624">previously</font></a> ) in precedenza sullo Psicologo danese Nicolai Sennels e sul suo lavoro con criminali islamici in seno al Sistema di giustizia giovanile danese. Dopo aver udito il discorso ( <a href="http://gatesofvienna.blogspot.com/2010/07/british-government-chooses-full.html" target="_blank"><font color="#473624">speech</font></a> ) del Primo Ministro britannico in Turchia, ieri, ha scritto una lettera aperta al signor Cameron, che è stata pubblicata su <a href="http://www.180grader.dk/Politik/aabent-brev-til-pm-david-cameron-some-facts-about-turkey-and-turks" target="_blank"><font color="#800080">180grader</font></a> :</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Egregio Primo Ministro David Cameron,<br/><br/>lei dice di volere che la Turchia si un Membro dell’Unione Europea. Personalmente penso che lei voglia semplicemente che il resto d’Europa abbia gli stessi problemi che avete voi, con gli islamici. Ma questa è una mia scommessa personale; viceversa, qui ci sono i fatti nudi e crudi:</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt"><br/>il 99.8 percento di più di 77 milioni di turchi che vivono in Turchia sono islamici ( <a href="https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/tu.html" target="_blank"><font color="#473624">are Muslims</font></a> ). Prego, studi il Corano e veda ciò che significa: è un libro criminale che obbliga la gente a fare cose criminali ( <a href="http://prophetofdoom.net/Islamic_Quotes.Islam" target="_blank"><font color="#473624">forces people to do criminal things</font></a>! )! Dall’11 settembre 2001 (si ricorda …?) fino al 28 luglio 2010 ci sono stati 15’373 omicidi confermati motivati dal Corano e dal disumano esempio del Profeta degli isalmici, come descritto nella storia della sua vita, negli Hadith ( <a href="http://www.thereligionofpeace.com/Pages/TheList.htm" target="_blank"><font color="#473624">his life story in the Hadiths</font></a> ). Lei pensa davvero che avete bisogno di aprire i confini europei a 77 milioni di seguaci di una simile ideologia?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt"><br/>Gli immigrati turchi in Danimarca hanno un indice di criminalità di 184 (che significa che sono vicini al doppio - <a href="http://kulturkloeften.dk.linux11.unoeuro.com/2010/07/17/muslimske-indvandrere-langt-mere-kriminelle-end-andre-ikke-vestlige-indvandrere/" target="_blank"><font color="#473624">close to double</font></a> – rispetto al cittadino danese medio). Lei pensa veramente che abbiamo ulteriore bisogno di ciò sul nostro Continente?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt"><br/>Lo sapeva che ( <a href="http://www.kristendom-islam.dk/artikler.asp?PgID=2205" target="_blank"><font color="#473624">that</font></a> ): “Tre donne su quattro in tutta la Turchia sono mediamente vittime di violenza fisica o psicologica almeno una volta al mese”? Lei vuole che una simile prospettiva sulle donne metta radici nelle nostre società?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt"><br/>E lo sapeva che ( <a href="http://en.apa.az/news.php?id=97615" target="_blank"><font color="#473624">that</font></a> ): “Il 70 percento di cittadini turchi non leggono mai libri”, in base a quanto detto dai Ricercatori Konda in merito all’opinione pubblica, come riportato dall’APA? Il Centro di ricerca ha condotto un sondaggio d’opinione fra 6’482 intervistati, ed ha scoperto che un sentimento di discriminazione nazionale e religiosa, come pure l’isolamento, è ancora ad alti livelli nel Paese. Secondo i Ricercatori, nonostante ci sono molti turchi che vivono nei Paesi europei, il 90 percento dei cittadini turchi non ha mai viaggiato nei Paesi stranieri. Il 73 percento degli intervistati erano contro il fatto di acquistare un’immobile dagli stranieri. La maggior parte di loro ha considerato i Paesi vicini quali minaccia per l’integrità territoriale della Turchia. I Ricercatori hanno scoperto fatti interessanti in merito al ruolo delle donne nella società turca. Il 70 percento degli intervistati pensano che la donna possa lavorare solo per consenso di suo marito. Il 57 percento ha detto di considerare l’apparizione delle donne in luoghi pubblici, senza velo copricapo, come inaccettabile.” Lei pensa che una simile Cultura appartenga all’Europa?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span class="fullpost"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #29303b; FONT-SIZE: 11pt">- - - <a name="readfurther" id="readfurther">-</a> - - - - -</span></span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">“In genere l’opinione pubblica nei Paesi dell’Unione Europea si oppone all’adesione turca ( <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Accession_of_Turkey_to_the_European_Union" target="_blank"><font color="#473624">Public opinion in EU countries generally opposes Turkish membership</font></a> ), sebbene a diversi livelli d’intensità. L’eurobarometro, nel sondaggio di settembre-ottobre 2006 [77] mostra che il 59% dei cittadini dell’Europa dei 27, sono contro l’adesione della Turchia all’Unione Europea, mentre solo circa il 28% sono favorevoli.” Lei sa cosa significhi Democrazia rappresentativa?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">I turchi in Danimarca sono più criminali dei somali, degli iraniani e degli irakeni (tutti Paesi segnati dalla Guerra, con una gran quantità di Rifugiati traumatizzati). Questa statistica è stata fatta dall’Ufficio di Statistica statale danese, ed è correlata allo statuto economico ed educativo. Noi europei siamo stanchi e stufi del fatto che gli stranieri criminali vengano invitati nei nostri Paesi dai Politici a cui noi – con i nostri voti – abbiamo dato fiducia, perché si prendessero buona cura dei nostri Paesi!</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Il 25-30 percento di tutti i matrimoni in Turchia, sono matrimoni intra-familiari ( <a href="http://fpn.dk/liv/krop_valvare/article1616165.ece" target="_blank"><font color="#473624">intermarriages</font></a> ). Ciò significa che il 25-30 percento di tutti i turchi sono il risultato di <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Consanguineità<span style="mso-spacerun: yes"> </span> . Sicuramente lei sa già che la <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Consanguineità<span style="mso-spacerun: yes"> </span> <span style="mso-spacerun: yes"> </span>fra cugini raddoppia il rischio di handicap mentali e fisici, e che le società occidentali stanno già duramente lottando con le conseguenze economiche di immigrati handicappati ( <a href="http://www.bt.dk/nyheder/indvandreres-indavl-koster-millioner" target="_blank"><font color="#473624">handicapped immigrants</font></a> ). Oltre al 100 percento d’incremento in handicap, ciò affligge pure l’intelligenza dei discendenti, negativamente – cosa che le nostre scuole ed istituzioni hanno sicuramente notato: “(…) Studi per cui è stato studiato l’effetto della <span style="mso-spacerun: yes"> </span>Consanguineità<span style="mso-spacerun: yes"> </span> <span style="mso-spacerun: yes"> </span>sulla performance cognitiva rivelano che i discendenti dei matrimoni fra primi cugini hanno risultati più bassi di QI, rispetto ai discendenti di genitori senza relazioni di sangue. (…) I discendenti di genitori senza relazioni di sangue hanno offerto performance migliori rispetto i discendenti dei matrimoni fra primi cugini, in quanto ad intelligenza e test attitudinali e cognitivi, svolti nelle classi di IV. e VI.; la più bassa performance con le più grandi variabili è stata trovata fra i discendenti di matrimoni fra cugini raddoppiati. La depressione dovuta alla<span style="mso-spacerun: yes"> </span> Consanguineità<span style="mso-spacerun: yes"> </span> <span style="mso-spacerun: yes"> </span>trovata in questo Studio è una conseguenza logica, e non può essere spiegata dagli effetti della situazione economica.” Lei pensa che questo possa parzialmente spiegare perché la popolazione turca, che già vive in Europa, ha dimostrato di essere incapace di integrarsi ad un livello necessario, nelle nostre società di conoscenze d’alta Tecnologia?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Lo sapeva che in diverse Provincie di Turchia “il 13 percento dei genitori e il 9.9 percento degli studenti è stato testimone di un Delitto d’Onore”? (…) E che “lo Studio ha pure mostrato che il 26.2 percento dei genitori e il 25.9 percento degli studenti ha detto di supportare simili Delitti”? Mi può dire: quale Onore c’è nell’uccidere membri della famiglia indifesi ed impotenti?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">La maggioranza dei turchi ha eletto un Primo Ministro – Erdogan – che è stato in cella ( <a href="http://www.muslim-lawyers.net/news/index.php3?aktion=show&number=165" target="_blank"><font color="#473624">has been in jail</font></a> ) per aver promosso messaggi islamici violenti in Turchia. Erdogan ha inviato sua figlia all’Estero per evitare il divieto turco ( <a href="http://www.turkishweekly.net/news/201/erdogan-s-daughters-studying-in-us-to-escape-headscarf-ban.html" target="_blank"><font color="#473624">avoid the Turkish ban</font></a> ) dei veli copricapo nelle scuole ed università pubbliche. Lei vuole che un popolo che ha eletto un simile Leader abbia libero accesso alle nostre società del benessere?</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Le dico una cosa, David: lei non ce la farà mai a far entrare la Turchia in Europa! Mai.</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Suo, Nicolai Sennels</span></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 4.8pt 0cm 14.4pt; BACKGROUND: #fff5d6" class="MsoNormal"><i><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia; COLOR: #602000; FONT-SIZE: 11pt">Psicologo ed Autore di “Among criminal Muslims. A psychologist’s Experiences from the Copenhagen Municipality.”</span></i></p>
Stati Uniti - Velamento e Diritti delle Donne nell'Islam
tag:4freedoms.com,2010-07-20:3766518:Topic:25879
2010-07-20T04:58:50.000Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: auto 0cm"><font color="#000000" face="Times New Roman">Corpirsi il Volto è un Dovere religioso nell’Islam?</font></h2>
<p class="MsoNormal" style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">18 luglio 2010 -</font> <span class="authorname"><a href="http://pajamasmedia.com/blog/author/phyllischesler/">Phyllis Chesler…</a></span></font></font></p>
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: auto 0cm"><font color="#000000" face="Times New Roman">Corpirsi il Volto è un Dovere religioso nell’Islam?</font></h2>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><font size="3"><font face="Times New Roman"><font color="#000000">18 luglio 2010 -</font> <span class="authorname"><a href="http://pajamasmedia.com/blog/author/phyllischesler/">Phyllis Chesler</a></span></font></font> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman"><br/>[</font> <a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/07/18/is-covering-the-face-a-religious-duty-in-islam/"><font color="#800080" size="3" face="Times New Roman">http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/07/18/is-covering-the-face-a-religious-duty-in-islam/</font></a> <font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman">]</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman"></font></font></font> </p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Ad inizio settimana, ho pubblicato un articolo su</font> <a href="http://www.foxnews.com/opinion/2010/07/15/phyllis-chesler-french-ban-face-veils-inequality-west-protects-religious-right/"><font color="#800080" size="3" face="Times New Roman">FOX News</font></a> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">in merito alla recente legge francese che vieta le “coperture facciali”. La legge non si riferisce all’”Islam” o al “velo islamico”, e nemmeno menziona specificatamente “burqa” o “niqab”. La legge è stata forgiata in modo che sia religiosamente ed etnicamente neutra, tanto che Christopher Caldwell, autore di <em>Reflections on the Revolution in Europe</em> ha suggerito che potrebbe funzionare in tutta Europa.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Ho scritto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">“Ci si attende che questo divieto passi presso il Senato francese. Comunque, può essere trovato “incostituzionale” dal Consiglio di Stato francese o dalla Corte europea per i Diritti Umani. Ciò nonostante, secondo me, una volta di nuovo, la Francia è in testa nella battaglia per la Libertà e di Diritti umani delle donne”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Principalmente, ho opinato che non c’è assolutamente alcuna base religiosa o dovere religioso di coprirsi il volto nell’Islam. Si è trattato di una questione di costumi farlo – ma si è ugualmente trattato di una questione di costumi non farlo.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Naturalmente, sono stata immediatamente sfidata proprio su questo punto. Ovviamente, non sono né un mullah e nemmeno un imam – ma poi, essi vengono da due differenti scuole di pensiero religioso ed hanno discordato fra loro per molti secoli. La legge della Shari’a (la legge religiosa islamica) è stata interpretata in molti diversi modi durante i secoli, e spesso differentemente, in diversi Paesi.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Ugualmente ovvio: non sono un’islamica. (Ah, ma se mi pungi, non sanguinerò?). Il Com’unitarismo ha smesso da tempo di essere il mio piatto preferito, e perciò, credo che gli uomini possano commentare sulla vita delle donne e viceversa, e che certamente gli occidentali possano coprire il panorama islamico e viceversa. La conoscenza oggettiva non richiede che uno abbia conoscenza empirica personale, diretta, del fenomeno che sta studiando. Una donna può studiare testi religiosi senza che sia lei stessa ordinata quale autorità religiosa. Un Non-credente può studiare i testi religiosi di tutte le religioni del mondo e comunque arrivare a qualche interpretazione e introspezione abbagliante. I Credenti hanno fatto scoperte scientifiche impressionanti.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Perciò, mentre non sono islamica, non ho solo letto tantissimo ma, recentemente, ho pure parlato con – e li ho ascoltati – molte Femministe islamiche ed ex-islamiche e Dissidenti, alcuni dei quali sono religiosi, molti dei quali sono ardenti Secolaristi.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Qui c’è qualcosa di quello che ho detto al compagno che ha chiesto che io “dimostrassi” che la copertura facciale non è un comandamento religioso nell’Islam. Potreste trovare questo utile, e magari avete altri esempi utili da condividere.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">La Legge islamica è tratta dal Corano, ma è pure governata dagli Hadith (detti, esempi) e dalle Fatwa (leggi) emesse da quattro differenti scuole dell’Islam. Esse spesso discordano e si contraddicono fra loro. Il Corano stesso si contraddice e/o dice cose opposte in punti differenti. La regola generale è che i versi successivi “abrogano” o annullano i versi precedenti. Perciò, quando Muhammad era vulnerabile e debole, ha consigliato modi “pacifici”; quando è stato forte, ha consigliato Guerra senza compassione.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Il velamento e svelamento forzate delle donne islamiche è fluito per più di un secolo. Molti Paesi islamici hanno lunge storie di donne islamiche loro stesse svelate, e che sono state svelate dal Re, dallo Shah, dalla Legge o da entrambi. Per esempio, Re Amanullah ha svelato le donne d’Afghanistan ad inizio degli anni Venti, come ha fatto Kemal Attaturk di Turchia alcuni anni dopo, Le Femministe hanno fatto campagne per visi scoperti ed abiti moderni, occidentali, in pubblico, ed hanno avuto successo in Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Pakistan ed Iran, per dire solo alcuni Paesi islamici. Le donne d’Afghanistan sono state obbligate a tornare nel chaudry o burqa una volta che Amanullah è stato obbligato ad esiliare, ma sono state nuovamente svelate alla fine degli anni Cinquanta, dal Re Zahir Shah, e poi ri-velate dai Talebani – e svelate dalla Forza militare americana per un breve periodo. Ci si ripiega su questa questione in un’era islamista, che si sta attualmente vivendo in tutti questi Paesi.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Molti Scolari islamici come pure Attivisti, hanno opinato che non c’è assolutamente alcun obbligo religioso di coprirsi il viso o il corpo. Alcuni credono che la “modestia”, comunque, richieda di coprirsi i capelli. Alcune Femministe religiose islamiche coprono i loro capelli – ma non i loro volti; altre non coprono niente ma pregano regolarmente. Ho recentemente lavorato con Femministe islamiche religiose, che sono a testa nuda (la turco-tedesca Seyran Ates, l’egiziana-yemenita-svizzera ElHam Manea, e la turco-greca-americana Zeyno Baran), e con Femministe islamiche religiose che indossano il velo copricapo (Zeinab AlSuweij).</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Ho letto una cifra di Accademici e Memorialisti islamici che hanno visto il velo principalmente come “politico”, non come “religioso”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font size="3"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">La Femminista tunisino-francese, Samia Labidi, scrive in merito a ciò in un’eccellente e potente nuova collezione, edita da Zeyno Baran, intitolata <em>The Other Muslims. Moderate and Secular.</em></font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">La Femminista accademica algerino-americana, Professoressa Marnia Lazreg, ha scritto un intero libro su questo soggetto: <em>Questioning the Veil. Open Letters to Muslim Women.</em> Lazreg non crede nei Divieti, nello Stato che dice alle donne islamiche cosa fare, ma implora le donne islamiche di procedere svelate, se non per altre ragioni che quella di onorare tutte il coraggioso, duro lavoro delle loro antenate, che hanno rischiato la morte per questo Diritto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">La Sociologa marocchina, Fatima Mernissi, ha affrontato la natura essenzialmente misogina del velo islamico in <em>The Veil and the Male Elite. A Feminist Interpretation of Women’s Rights in Islam</em>. Ho incontrato Fatima molto tempo fa, nel 1980, e le sue idee mi impressionarono subito.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Asra Nomani, un’Islamica nata in India, Autrice di <em>Standing Alone in Mecca. An American Woman’s Struggle for the Soul of Islam</em>, un’ex Reporter del Wall Street Journal (Daniel Pearl era suo amico ed stava a casa sua in Pakistan quando è stato rapito e decapitato), e Direttrice del Daniel Pearl Project presso la Georgetown University, ha smesso di coprirsi i capelli – sebbene dichiarasse di rimanere un’Islamica religiosa. Ho letto la sua opera, le ho parlato, ho recensito il suo film in merito al suo tentativo di modernizzare la sua moschea a Morgantown, West Virginia -<span style="mso-spacerun: yes"> </span> <span style="mso-spacerun: yes"> </span>per renderla più amichevole per le donne, e in merito al suo completo fallimento in questo senso, a causa dell’influsso della Fratellanza Musulmana dalla linea dure, e del tipo di Misogini arabi wahabiti in America. Suo padre aveva fondato la moschea.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Nomani è stata coinvolta nel primo servizio di preghiera – condotto da una donna - che sia mai avvenuto, e che è stato guidato dalla Dottoressa Amina Wadud. Naturalmente, queste due donne sono pure viste come ribelli – ma esse credono di stare, invece, lottando per l’anima dell’Islam.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">La Dottoressa Amina Wadud, un’Afro-americana convertita all’Islam (prima è stata una Metodista), e Professoressa associata di Studi islamici presso la Virginia Commonwealth University, si è attivamente dibattuta con il Corano ed ha cambiato le sue interpretazioni con il tempo. È giunta a credere che le donne islamiche sono state perseguitate e confinate senza necessità, dalla Legge umana, misogina e non divina. Il suo libro del 2006 <em>Inside the Gender Jihad. Womens’ Reform in Islam</em>, ha ridefinito alcuni presunti “dati di fatto” per le donne islamiche.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Non-scolare, Attiviste, Opinioniste, e Oratrici carismatiche quali Irshad Manie, Autrice del rompi-ghiaccio “The Trouble with Islam”, Nonie Darwish, “Cruel and usual Punishment” e la Dottoressa Wafa Sultan, “A God who hates”, per non parlare di tutte le raffinate opere di Ayaan Hirsi Ali, hanno rigettato, re-interpretato, e cambiato i loro punti di vista in merito alle basi religiose relative al velo islamico. Darwish infine si è convertita al Cristianesimo. L’ultima volta che l’ho vista, era circondata da un seguito di giovani Assistenti femmine in hijab.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Comunque, tutte le quattro donne: Manie, Darwish, Sultan e Hirsi Ali, sono apparse in pubblico senza coperture sulla testa o facciali, ed hanno parlato quali donne islamiche, quali donne ex-islamiche, e in favore delle donne islamiche e dell’Islam. Sultan e Hirsi Ali l’hanno fatto in quanto a Secolariste, Manie e Darwish si dibattono con la religione quali Credenti.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Naturalmente, Re Abdullah d’Arabia Saudita non concorderebbe con nessuna di loro. E nemmeno lo farebbero i deviati membri dei Talebani e di AlQaida. Il sempre reso affascinante Ciarlatano, Tariq Ramadan, probabilmente non dirà, schiettamente, che le donne non devono nè coprirsi i capelli, e nemmeno i loro volti. Ma è pure il tipo che dice che la Lapidazione delle donne è una questione sulla quale dobbiamo dapprima pensare in lungo e in largo.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Quali visione sembra più credibile, di quale guida dobbiamo fidarci?</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman"> </font></p>
Occidente/Europa/Francia - Divieto della Copertura facciale integrale (incluso Burqa)
tag:4freedoms.com,2010-07-19:3766518:Topic:25857
2010-07-19T17:32:01.000Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Perché la Francia è in testa nella Battaglia per la Libertà delle Donne</font></font></span></h2>
<p class="authorvcard" style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span class="fn2">do Phyllis Chesler…</span></font></font></font></p>
<h2 style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; BACKGROUND: white"><span style="LINE-HEIGHT: 150%; FONT-SIZE: 12pt"><font color="#000000"><font face="Times New Roman">Perché la Francia è in testa nella Battaglia per la Libertà delle Donne </font></font></span></h2>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="authorvcard"><font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman"><span class="fn2">do Phyllis Chesler</span></font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="publishedupdateddtstamp"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">15 luglio 2010<br/>[</font> <a href="http://www.foxnews.com/opinion/2010/07/15/phyllis-chesler-french-ban-face-veils-inequality-west-protects-religious-right/"><font color="#800080" size="3" face="Times New Roman">http://www.foxnews.com/opinion/2010/07/15/phyllis-chesler-french-ban-face-veils-inequality-west-protects-religious-right/</font></a> <font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman">]</font></font></font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Il 13 luglio, il giorno prima del Giorno della Bastiglia, la Francia si è levata per “Liberté, Égalité, Sororité”; per i diritti delle donne francesi e per i valori occidentali, quando la Camera bassa del Parlamento francese ha approvato (</font> <a href="http://hosted2.ap.org/txdam/f02866e54f4149c297ea6f51ff09935f/Article_2010-07-13-EU-France-Forbidding-the-Veil/id-631f75d5b0974866abb9a046e3395e5b" target="_blank"><font size="3" face="Times New Roman">approved</font></a> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">) il divieto dei veli facciali. Persino i Comunisti francesi hanno ceduto alla pressione femminista e non si sono opposti al divieto.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Vive la France! Questo è il Paese che nel 2004 ha messo fuori legge i veli copricapo (come pure tutti i distintivi religiosi quali croci e stelle ebraiche) nelle scuole pubbliche. In contrasto con questo tentativo di mantenere i valori “repubblicani” e “democratici”, c’è stato il discorso del Presidente Obama al Cairo, il 4 giugno 2009, in cui il nostro Presidente ha espresso orgoglio per l’America, per aver difeso il diritto delle ragazze e donne islamiche di indossare l’hijab.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Ci si attende che questo divieto venga passato dal Senato francese. Comunque, può essere trovato “incostituzionale” dal Consiglio di Stato francese o dalla Corte europea dei Diritti umani. Ciò nonostante, secondo me, una volta ancora, la Francia è in testa nella battaglia per la Libertà e i Diritti umani delle donne.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Il Corano non obbliga di doversi coprire il volto. Non è una richiesta religiosa. È, piuttosto, un ostile rigetto dei valori occidentali, un rifiuto ad integrarsi, un segno di Islam politico, e possibilmente, di Jihad. È pure l’orpello più distintivo di Apartheid di genere e religioso in Occidente.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Può essere impossibile, per l’Occidente, vietare gli attacchi d’acido e di delitti d’onore contro le ragazze e donne, che rifiutano di velarsi in Afghanistan, in Pakistan, in Iran, o in Arabia Saudita – ma perché le nostre mani sono legate su suolo occidentale?</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Perché i Paesi occidentali dovrebbero apprezzare la Subordinazione sub-umana delle donne e proteggerla quale Diritto “religioso”? Una volta che comprendiamo che il velo facciale non è un comandamento religioso ma piuttosto una dichiarazione politica o militare – al meglio, un costume etnico – perché le nostre proprie tradizioni di tolleranza religiosa dovrebbero obbligarci a praticarlo? Non dobbiamo restare intrappolati in questo uso islamista dei Diritti legali occidentali, inteso a minare l’impresa occidentale.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Alcune Femministe occidentali si sono opposte ad un simile divieto. Più recentemente, sul New York Times, la filosofa</font> <a href="http://opinionator.blogs.nytimes.com/2010/07/11/veiled-threats/" target="_blank"><font size="3" face="Times New Roman">Martha Nussbaum</font></a> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">dichiara che farlo sarebbe ipocrita poiché siamo la Cultura dei bikini, della chirurgia plastica cosmetica, e dei pericolosi tacchi alti. Discordo.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Le famiglie occidentali, e i Paesi occidentali, non obbligano le donne ad indossare bikini o a fare chirurgie plastiche, e se le donne rifiutano di farlo, loro non vengono attaccate con l’acido o ammazzate per motivi d’onore.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Indossare abiti comodi, che la Nussbaum apprezza, non è la stessa cosa di mettere in clausura, o di vestire abiti che stanno malamente addosso, che rendono una donna socialmente invisibile.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">A parte le preoccupazioni relative alla Sicurezza e ai Diritti umani, che condivido, in più, secondo me, coprirsi la testa e il viso crea un serio rischio per la salute. Indossare un chaudri o burqa, condanna una donna ad una camera d’isolamento – ciò che è normalmente considerata una forma di tortura. Una donna che non può mai sentire la luce del sole, si condanna a deficienze di Vitamina D, ad un basso livello di Auto-stima, ed a seria Depressione. Come può un Medico esaminare una donna simile?</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Come può un Professore, un ufficiale di Polizia, un Giudice o un Giurato, valutare la credibilità di un essere senza volto? Immaginate il disagio nel non essere in grado di vedere - o di non essere visti – chiaramente; immaginate di essere messi in un sudario, imprigionati, tenuti in disparte dalla gente con cui avete scelto di vivere.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">La decisione (</font> <a href="http://www.assemblee-nationale.fr/13/projets/pl2520.asp" target="_blank"><font size="3" face="Times New Roman">bill</font></a> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">) francese, che è stata approvata in modo sopraffacente, non ha citato l’Islam o il burqa. È stata accuratamente religiosamente ed etnicamente neutra – un approccio che Christopher Caldwell, autore di “Reflections on the Revolution in Europe”, ha suggerito potrebbe funzionare per l’intera Europa.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Comunque, secondo Benjamin Ismail, che vive in Francia e pubblicherà presto una valutazione – sulle pagine del Middle East Quarterly - su come un simile divieto si sia sviluppato in Francia, questo divieto ha le gambe corte. Focalizzandosi sull’”Ordine pubblico” e sulla “copertura facciale integrale”, senza citare l’”Islam”, il “burqa” o l’”abbigliamento religioso”, “quale ragione per il divieto, la Legge è passata accanto al problema e non l’ha risolto”.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Mentre non posso trovare basi legali per opporsi al velo copricapo (hijab) negli Stati Uniti, secondo il punto di vista di Ismail “l’hijab è pure indicativo di Ineguaglianza delle donne, sotto l’Islam”. (Mi sono dibattuta -</font> <a href="http://www.foxnews.com/opinion/2010/06/05/phyllis-chesler-america-ban-burqa-muslim-president-obama-france-switzerland/" target="_blank"><font color="#800080" size="3" face="Times New Roman">wrestled</font></a> <font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">– con la questione se l’Occidente debba vietare il burqa proprio in queste pagine).</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">Come molte Femministe islamiche ed ex-islamiche, Secolarismi, e Dissidenti, Ismail può sapere di cosa sta parlando.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><font color="#000000" size="3" face="Times New Roman">In modo simile, Marnia Lazreg, una Femminista algerina-americana, che non è in favore di azioni legali statali di qualsivoglia tipo, implora ciò nonostante le donne islamiche di ricordare quanto duramente, un tempo, gli islamici lottarono per il Diritto di non avere il velo – e, in loro onore, di rifiutare l’obbligazione politica che viene impacchettata come Dovere religioso.</font></p>
<p style="LINE-HEIGHT: 150%; BACKGROUND: white"><i><font color="#000000"><font size="3"><font face="Times New Roman">Phyllis Chesler, Dottoressa, contribuisce frequentemente a FoxNews e blogga regolarmente su PajamasMedia e NewsRealBlog. È Autrice di tredici libri, incluso “Woman’s Inhumanity to Woman” (versione italiana: “Donna contro Donna”, Mondadori, 2003) e “The New Anti-Semitism” e può essere raggiunta sul suo website: <span style="mso-spacerun: yes"> </span></font></font></font><a href="http://www.phyllis-chesler.com/" target="_blank"><font color="#800080" size="3" face="Times New Roman">www.phyllis-chesler.com</font></a></i></p>
Medio Oriente, Egitto - Velamento delle Donne in Marcia: Incremento dagli anni Cinquanta al XXI. secolo
tag:4freedoms.com,2010-02-06:3766518:Topic:16948
2010-02-06T16:00:50.000Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">28 gennaio 2010 – Phyllis Chesler</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font color="#000000" face="Times New Roman" size="3">[…</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">28 gennaio 2010 – Phyllis Chesler</font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">[ <a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/01/28/the-steady-erosion-of-womens-rights-in-egypt-a-photographic-story/">http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/01/28/the-steady-erosion-of-womens-rights-in-egypt-a-photographic-story/</a> ]</font></p>
<h2 style="MARGIN: auto 0cm"><a title="Permanent Link to The Steady Erosion of Women’s Rights in Egypt: A Photographic Story" href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/2010/01/28/the-steady-erosion-of-womens-rights-in-egypt-a-photographic-story/"><font face="Times New Roman" color="#800080">La costante Erosione dei Diritti delle Donne in Egitto: una Storia fotografica</font></a></h2>
<p><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3">Queste Foto, inviatemi dal mio buon Amico Tareq Heggy, la dicono lunga sulla Politicizzazione del Velo islamico. Negli anni Cinquanta, le Diplomate dell’Università del Ciaro non erano velate. Entro il XXI. secolo il Velamento delle Donne istruite era pienamente in Marcia.</font></p>
<p> </p>
<p><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"><strong>Class of 1959</strong></font></p>
<p><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/50sj.jpg"><font face="Times New Roman" color="#000000" size="3"><img class="size-medium wp-image-2508 alignnone" title="<b"/>Class of 1959" height=347 alt="" src="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/50sj-300x231.jpg" width=449></font></a></p>
<p><strong>Class of 1978<br/></strong></p>
<p><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/70sj.jpg"><img class="size-medium wp-image-2509 alignnone" title="<b"/>Class of 1978" height=465 alt="" src="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/70sj-290x300.jpg" width=449></a></p>
<p><strong>Class of 1995</strong></p>
<p><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/1995j.jpg"><img class="size-medium wp-image-2510 alignnone" title="<b"/>Class of 1995" height=291 alt="" src="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/1995j-300x194.jpg" width=449></a></p>
<p><strong>Class of 2004</strong></p>
<p><a href="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/2004j.jpg"><img class="size-medium wp-image-2511 alignnone" title="<b"/>Class of 2004" height=245 alt="" src="http://pajamasmedia.com/phyllischesler/files/2010/01/2004j-300x144.jpg" width=506></a></p>
<div class="more"><p> </p>
</div>
Mondo - Divieto del Burka in Francia: e l'Hijab?
tag:4freedoms.com,2010-02-06:3766518:Topic:16947
2010-02-06T15:57:36.000Z
Indoeuropean
http://4freedoms.com/profile/Indoeuropean
<p class="Titolo11" style="BACKGROUND: white; MARGIN: 7.5pt 0cm 6pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: black; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><strong>Il Divieto al Burka in Francia affronta l’Islam radicale</strong></span></p>
<p class="MsoNormal" style="BACKGROUND: white; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black; FONT-FAMILY: Georgia; mso-bidi-font-family: Arial"><font size="3">27.1.2010 – Tawfik Hamid…</font></span></p>
<p class="Titolo11" style="BACKGROUND: white; MARGIN: 7.5pt 0cm 6pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: black; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><strong>Il Divieto al Burka in Francia affronta l’Islam radicale </strong></span></p>
<p class="MsoNormal" style="BACKGROUND: white; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="COLOR: black; FONT-FAMILY: Georgia; mso-bidi-font-family: Arial"><font size="3">27.1.2010 – Tawfik Hamid</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000"> </font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">I Legislatori francesi hanno raccomandato martedì un parziale Divieto di qualsiasi Velo che copre la Faccia (il Niqab), come pure del Burka – il Velo che copre tutto il Corpo indossato da alcune Donne islamiche o “Velo totale”.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Questo Divieto, recentemente annunciato da una Commissione parlamentare francese, si applicherà ai Posti pubblici come gli Ospedali e le Scuole, e ai Trasporti pubblici. Si applicherà pure a chiunque cerchi di ricevere Servizi pubblici, ma non si applicherà alla Gente che indossa simili Coperture per strada, ha detto la Commissione.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">I Legislatori francesi credono che il Burka sia un Fenomeno crescente dietro al quale giace un Messaggio nemmeno tanto sottile di Fondamentalismo. Inoltre, il Sondaggio Ipsos della Rivista Le Point, ha scoperto che il 57 percento dei Francesi dice che dovrebbe essere illegale apparire in Pubblico indossando Vestiti che coprono la Faccia.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Questo Passo, quando visto nel Contesto del Divieto ai Minareti sulle moschee in Svizzera, lo scorso novembre, è indicativo dell’Inizio di un Movimento che rigetta i Segni della Superiorità islamista e della Radicalizzazione in Europa.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">È fondamentale sollevare la Questione che solamente focalizzandosi sul Burka (Vestito islamico che copre la Faccia), potrebbe condurre ad ignorare l’Hijab (il Velo copricapo islamico). L’ultimo è uno Strumento più potente di Promozione dell’Islamismo a Livello societario e comunitario, di quanto non lo sia il Burka, così come è indossato da molte Donne islamiche (per rapporto al Burka).</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">La Focalizzazione sul Burka senza affrontare l’Hijab può essere fuorviante poiché è come un Mago che ti fa focalizzare l’Attenzione su una Mano, cosicché tu ignori l’altra, la quale svolge il Trucco.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">L’Esperienza durante le ultime Decadi in molti Paesi islamici mostra che la Proliferazione dell’Hijab è stata di cardinale Importanza nella Diffusione dell’Islamismo e nel Desiderio di implementare la Legge della Shari’a.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Inoltre, questo Abbigliamento discriminatorio fa sentire alle Donne islamiche che loro appartengono alla Ummah invece che ai loro Paesi natale, o all’Umanità, che aggiunge Sale sulle Ferite della Segregazione e della Divisione fra gli Umani.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">L’Impatto dell’Hijab sulla Psiche e sulla Mente dei Bambini islamici che crescono in una Società o Comunità dominate dall’Hijab, ed il possibile Ruolo di questo Simbolismo nella loro Radicalizzazione, e il suo Impatto sui loro Sentimenti d’Alienazione in Occidente, deve pure essere affrontato e studiato.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">È importante in questo Contesto menzionare che la Battaglia contro il Niqab, il Burka, o l’Hijab non deve essere vista dagli Islamici come Guerra contro l’Islam.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Infatti, le Parole “Niqab” e “Burka” non sono menzionate nel Corano e il Termine “Hijab” non è mai stato usato come Codice d’Abbigliamento nel Corano (la Parola “Hijab” è stata usata nel Corano SOLO per esprimere diversi Significati, ma non un Codice d’Abbigliamento. Vedere Corano 7:46; 17:45; 19:17; 33:53; 38:32; 41:5; 42:51). <br/><br/>Inoltre, l’Hadith del Profeta Muhammad che descrive come le Donne islamiche dovrebbero vestire dopo la Pubertà è un Hadith debole, poiché la sua Narrazione non segue una Catena ininterrotta di Trasmissione dal Tempo del Profeta. L’Hadith è catalogato come “mursal” che indica che non è “sahih” (o accurato).</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Questi Fatti teologici possono spiegarci alcuni dei Fondamenti per la recente e saggia Decisione dello Sceicco di al-Azhar (Capo della Moschea ed Università di al-Azhar) in Egitto, che ha deciso di vietare il Niqab o il Burka all’Università di al-Azhar, che è la principale Università islamica nel Mondo.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">È sia ironico che doloroso vedere come i Valori liberali in Francia sono stati usati per Anni per proteggere un Codice d’Abbigliamento discriminante quale l’Hijab che è descritto nella Legge islamica come un Abbigliamento inteso a fare una Distinzione fra le Donne libere e le Schiave. Secondo la Legge della Shari’a, solo alle prime è permesso indossarlo, in quanto sono “preziose”!</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">La Battaglia del Burka non dovrebbe farci ignorare la Minaccia dell’Hijab, che rappresenta – sulla base della Percentuale della Donne islamiche che lo indossano in Francia – di più una Minaccia ai Valori della Libertà in Occidente, che non il Burka.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">L’Hijab come diffuso Fenomeno in molte Comunità islamiche, rappresenta una Tendenza verso l’Implementazione della Legge della Shari’a. Questo può condurre a Guerre civili in Futuro, se gli Islamici raggiungono un Numero sufficiente in Occidente, tanto da domandare l’Implementazione delle Leggi della Shari’a o l’Uso della Forza per realizzare uno Stato islamico in Europa.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Le Società libere in Occidente hanno bisogno di proteggere loro stesse da questa Situazione, limitando la Crescita dell’Islam radicale nelle loro Società.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Per coloro in Occidente che sono pronti ad accettare le Leggi della Shari’a sotto lo Striscione del “Volere della Maggioranza”, faranno meglio a iniziare a raccogliere le Pietre per la Lapidazione degli Adulteri e delle Adultere in Pubblico, in Europa e negli Stati Uniti – come vediamo già accadere nei Paesi e nelle Società islamici che implementano queste Leggi!</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">È pure importante notare che diverse Organizzazioni islamiche potrebbero essere erette per raccogliere Denaro per l’intero Mondo islamico, al fine di pagare le Multe che saranno pagate dalle “Munaqabat” (o Donne islamiche che indossano il Niqab), quando esse violano la Legge in Francia e insistono ad indossare il Burka! I Legislatori in Francia dovrebbero essere consapevoli di questa Possibilità e prendere adeguate Decisioni per guardarsi da ciò.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Infine, la Decisione della Francia di iniziare un Divieto parziale del Burka è un buon Passo per proteggere la Francia dagli Effetti dell’Islamismo; comunque, non è sufficiente per prevenire l’Islamizzazione del Paese.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">Gli Islamici hanno bisogno di smettere di combattere per l’Hijab e per il Burka e (dovrebbero) iniziare a combattere il Radicalismo che si è diffuso in molte delle loro stesse Società e Comunità tutto attorno al Mondo. L’Hijab deve cambiare da una Copertura fisica del Corpo, diventando una Copertura di Amore che circonda i Cuori degli Individui.</font></span></p>
<p class="NormaleWeb1" style="BACKGROUND: white; MARGIN: auto 0cm; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-SIZE: 12pt; LINE-HEIGHT: 150%; FONT-FAMILY: Georgia"><font color="#000000">© Newsmax. All rights reserved.</font></span></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; LINE-HEIGHT: 150%"><span style="FONT-FAMILY: Georgia"><font size="3"><font color="#000000">Fonte: <a href="http://newsmax.com/TawfikHamid/Hamid-France-Muslim-burqa/2010/01/27/id/348173">http://newsmax.com/TawfikHamid/Hamid-France-Muslim-burqa/2010/01/27/id/348173</a></font></font></span></p>