La nuova Mafia islamica
[Testo originale E INTEGRALE:
http://www.serbianna.com/columns/mb/028.shtml ]
Di M. Bozinovich
L'FBI dice che Cosa Nostra è stata sostituita da bande criminali provenienti dall'Albania, a cui partecipano anche kosovari, macedoni, montenegrini. Questi rappresentano la sfida maggiore per gli agenti federali, in quanto è gente violenta e brutale. Queste dichiarazioni giungono diversi mesi dopo che Amnesty International ha detto che il Kosovo (amministrato dalla NATO) è una culla del crimine organizzato.
In Europa, gli albanesi sono già i capi del contrabbando di droga e armi, del furto e contraffazione di passaporti, venditori di armi e di organi umani, schiavisti sessuali, rapimenti e assassini, .... Le competenze, la ferocia e l'incisività dei criminali albanesi ha portato Cataldo Motta -il suo maggior prosecutore- a dichiarare gli albanesi "la più grande minaccia per l'Occidente".
Le sortite dell'FBI lasciano trasparire una sua lacuna organizzativa, ma la situazione fa capire che la cattolica Cosa Nostra è stata sostituita dagli albanesi islamici.Non sono stati trovati nessi con il terrorismo, si pensa che gli albanesi lo finanzino: si continuano a monitorare i gruppi terroristi emergenti, e i loro legami con organizzazioni tipo quella albanese.
Allargamento della Rete criminale
Durante gli anni Settanta gli albanesi erano arruolati da Cosa Nostra in qualità di corrieri, trasportatori o assassini. L'efficienza e brutalità con cui eseguivano i compiti, li hanno fatti avanzare nella rete della criminalità. Nel 1996 il maggior criminale della famiglia Gambino era un albanese. Sammy Gambino era albanese, Zef Mustafa (noto per assassini, traffici ed abuso di alcol) pure. Dal 1996 al 2002 ha raccolto 19 milioni di dollari americani e ha guadagnato una buona uscita di 5 milioni. Da allora non si è più visto.
Nell'assassinio di un cameriere e di un buttafuori nel 1996, Johathon Segal e Michael Greco, dimostra l'indifferenza e l'impulsività con cui gli albanesi ammazzano. Dopo aver dato via ad una discussione in merito al servizio, i due albanesi hanno aperto il fuoco ed ammazzato i due impiegati.Entro il 1980 gli albanesi hanno accumulato abbastanza esperienza criminale in seno alla mafia italiana. Nel 1985, Rudolph Giuliani ha facilitato la cattura di un gruppo balcano -di etnia albanese, coinvolto nel traffico d'eroina dall'Afghanistan alal Turchia, tramite il Kosovo verso gli Stati Uniti-. Preso con almento 125 milioni di dollari americani d'eroina, questi albanesi hanno stabilito una taglia di 400 mila dollari sul loro accusatore Alan Cohen e l'agente Jack Delemore, entrambi messi sotto protezione per questo.
Ci sono bande criminali che hanno paura ad avere a che fare con gli albanesi: sul City Paper di Philadelphia un membro della "Kielbasa Posse" (polacca), dice che loro fanno affari quasi con tutti, dominicani, neri, italiani, bande di strada asiatiche, russi, ma che non si avvicinerebbero mai agli albanesi, in quanto troppo violenti e imprevedibili.
L'FBI aiuta magari ad aumentare la brutalità, e mancano informazioni sulla struttura organizzativa degli albanesi ed accuse nei loro confronti. Dusan Janjic, coordinatore del Forum per le relazioni etniche in Serbia, dice che le ragioni del successo albanese possono essere tre: "parlano una lingua che solo loro capiscono; sono organizzati a livello familiare, una struttura solidale e sicura. Esiste un codice di silenzio, ed è normale morire per chi lo viola".
Cultura della violenza
Secondo l'Institute of War and Peace Reporting, "gli omicidi d'onore sono profondamente radicati nella società albanese, ed hanno ricevuto riconoscimento ufficiale nella legge medievale e tribale chiamata "Canon di Lekë Dukagjini", che rimane la struttura organizzativa della società albanese. I delitti di sangue erano calati, ma dopo i disordini degli anni Settanta le idee contenute nel Canon di Leke sono risorte", scrive Fatos Bytyci.La regola fondamentale del Canon albanese è "Bessa", un concetto che include "lealtà, fedeltà, dignità, e onore". Questo concetto rivive in molte canzoni tradizionali albanesi: "Muori perchè hai tradito un ospite, mancando il pane per servirlo. Muori perchè hai rinunciato alla tua fede".
C'è poi "Gjakmarria", che è uccidere in segno di vendetta, per ristabilire l'onore rubato.La lealtà al clan familiare e la vendetta sembrano essere due aspetti comuni ai gruppi criminali italiani ed albanesi. La fedeltà alla famiglia siciliana, riporta l'agenzia anti-mafia italiana DIA, è più un aspetto culturale che legato alla criminalità. "La mafia albanese si basa su gruppi familiari. La divisione fra gruppi o gruppi familiari era in origine una divisione di tipo sociale, in Albania, senza connotazioni di tipo criminale. Oggi, tutte le attività funzionano ancora in quel modo, in Albania".
In politica, il timore delle conseguenze generate dal Canon, sta portando l'Albania ad assomigliare ad un Kosovo: disordine senza legge.
Il Parlamento albanese di Tirana, ha di recente trovato legami fra criminalità e politica. Secondo il Quotidiano Albanese, del luglio 2004, il governo albanese ha adottato un pacchetto di leggi anti-mafia: c'è una misura che impedisce ad una persona accusata di corruzione di assumere cariche pubbliche per un certo tempo.
Secondo lo scrittore albanese Faruk Myrtaj: "nessun processo contro gruppi criminali è stato portato a termine in Albania. Secondo il Centro di Studio di Crimine e Mafia di Tirana, i processi contro gruppi criminali che hanno a che fare con la politica si tengono a porte chiuse, e la corte decide l'esito. I giudici di solito si dimettono ed emigrano in altre nazioni", probabilmente per la paura di essere uccisi, in accordo con le leggi del Canon che prosperano nella società albanese.
Questi sono gli sforzi fatti per tenere a freno il crimine organizzato in Albania.
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