Una lista di desideri per gli islamici svizzeri
Gates of Vienna 9 dicembre 2009 - Baron Bodissey
L’articolo sotto, dal periodico svizzero Winkelried, è stato pubblicato prima dell’Iniziativa del mese passato sul Divieto dei minareti. Fornisce alcune utili informazioni di fondo su questioni che possono aiutare i votanti svizzeri a prendere la loro decisione.
Tante grazie al nostro corrispondente fiammingo VH per la traduzione.
Lista di regali voluti dagli islamici
Di McCarthy
I minareti sono fra i desideri principali dei nostri “culturalmente arricchenti”. Questa sarebbe la chiave per l’Integrazione di questi oh-quanto-sono-pacifici e industriosi immigrati dall’area governata da Allah. Questo è quello che noi leggiamo praticamente quotidianamente nei Media.
Ma poi ci sono ancora un paio di cose pure da risolvere, cosicché gli islamici non si sentano razzialmente discriminati. Uno studio notevole sul “La posizione della popolazione islamica nel Canton zurigo” (vedere le note per un collegamento al .pdf) presenta una litanìa di Richieste. Questo contiene circa 200 pagine, e ha a che fare con le aree chiave della vita degli islamici in Svizzera: i Benefici sociali e il Sistema penale. Vorremmo volentieri sintetizzare tutti i punti qui, ma ce ne sono semplicemente troppi per poterli citare tutti quanti. Perciò, limitiamo noi stessi ad alcune delle Richieste:
1. Interramento nel Paese d’Origine
Di tutti gli islamici – che dopotutto si suppone siano completamente non-religiosi, secondo i nostri Media – il 95% vuole essere seppellito nel Paese d’Origine. Il costo ammonta a circa 27'000 Euro per decesso. Il trasporto del corpo soltanto costerebbe circa 7'000 Euro. Questi costi non sono pagati dai Servizi sociali; comunque, i costi del viaggio, per un numero limitato di persone che assistano al funerale, viene preso in considerazione. Il trasporto è pagato dall’Associazione culturale. Quell’Associazione culturale è pagata con i soldi delle Tasse e perciò non può essere contata fra i costi sociali.
2. Più Sale di preghiera
La Richiesta di (permessi di costruzione per i) minareti è, secondo lo studio, di secondaria importanza persino per gli islamici. Essi chiedono più Sale di preghiera, che per l’Islam sono pure luoghi d’incontro, per mantenere la Coesione del gruppo. Le persino crescenti Proteste in merito a queste Sale di preghiera (il rumore, i parcheggi selvaggi, i crimini) sono considerate dagli islamici come Intolleranza.
3. Loro propri Ospedali
Le Cure mediche da parte di cristiani sono viste come inappropriate dagli islamici. Gli islamici perciò richiedono un loro proprio Ospedale come pure le loro proprie Case anziani (Pensionati).
4. Islamici nell’Amministrazione pubblica
Ci devono essere più islamici incaricati nell’Amministrazione pubblica, specialmente nella Polizia. In più, c’è pure il bisogno di un Difensore civico a cui essi possano rivolgersi quando si sentono religiosamente svantaggiati, specialmente quando ad essi viene impedito di svolgere le preghiere prescritte durante l’orario di lavoro. Il velo ed il chador non possono in alcun caso essere proibiti.
5. Posti di lavoro senza Contatto maschile
Le donne islamiche sono obbligate a ricevere Aiuti sociali, perché non ci sono abbastanza Lavori dove il contatto con gli uomini possa essere gestito.
Qui, c’è bisogno che la Svizzera sia dia un bel po’ da fare per rimettersi al passo coi Tempi.
6. Pratiche mediche/sanitarie islamici
I medici islamici possono realizzare molto per i pazienti con la Cassa malati. Per esempio, la Circoncisione medica necessaria per il 3% dei ragazzi/uomini, viene pagata dalla Cassa malati. In Svizzera, comunque, il 100% delle Circoncisioni degli islamici sono medicalmente necessarie.
7. Educazione religiosa dei bambini
Ogni islamico ha già il Diritto a lezioni di Corano a spese dello Stato. Queste vengono chiamate “Lezioni di lingua e cultura natìa”. In futuro, queste classi devono semplicemente aver luogo a Scuola.
8. Vacanze religiose e Pagamenti anticipati
Gli islamici dovrebbero ricevere Pagamenti anticipati per le loro Vacanze religiose, così possono acquistare regali.
9. Operatori sociali islamici
Gli islamici vogliono Operatori sociali nella loro propria lingua e della loro propria religione. Nella situazione attuale, essi si sentono sfavoriti nel loro accesso ai Servizi sociali.
10. L’imam come Mediatore
Gli islamici richiedono che l’imam agisca quale importante Intermediario con le autorità, e che riceva Riconoscimento politico. Se ci sono problemi con i membri della Comunità islamica, le autorità dovrebbero essere obbligate a coinvolgere nelle loro decisioni.
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Note:
La fonte di questa traduzione è la versione olandese di E. J. Bron, come pubblicata su HetVrijeVolk.com e l’articolo originale in lingua tedesca ( German language ) di McCarthy si trova sul Sito svizzero conservatore Winkelried.
Il Dipartimento per l’Integrazione del Canton zurigo ( Kanton Zurich ) ha nel frattempo messo lo studio – come fornito nel collegamento in seno all’articolo in tedesco – offline. Lo studio (“Studie zur Stellung der muslimischen Bevölkerung im Kanton Zürich”) può, comunque, essere ancora scaricato dalla Piattaforma online delle Opere sociali, qui: here (1.1Mb).
Un riassunto può essere scaricato qui: here (Rapporto sulla situazione della popolazione islamica nel Canton zurigo, vedere Webpage qui: here, e leggere online qui: here).
Fonte:
http://europenews.dk/en/node/28298