It takes a nation to protect the nation
Delitti d'Onore in Turchia
United Nations Television, 2007- Programma 12
In molte Parti del Mondo, le Donne affrontano ancora la Prospettiva di essere ammazzate per proteggere l’Onore della Famiglia. Si stima che 5'000 Donne sono Vittime dei cosiddetti “Omicidi d’Onore” ogni Anno. Un Paese che sta cercando di fare Qualcosa in merito a Ciò è la Turchia. Ma alcune Tradizioni – indipendentemente da quanto violente siano – sono difficili da cambiare.
Video/Documentario – in Inglese -: http://www.un.org/av/unfamily/21stcentury_12.html
Traduzione e trascrizione (abbreviata)
In molte Parti del Mondo, le Donne vengono soppresse per motivi d’Onore. Si stima che siano 5’000 all'Anno nel Mondo. Chi cerca di cambiare le Cose è per Esempio la Turchia. Prendiamo l’Esempio di questo Villaggio al Sudest della Turchia. A guardarlo sembra idilliaco. Ma si trova nella Parte conservatrice della Turchia, dove le Donne vengono uccise. Fatima è sopravvissuta ad un Attacco: è stata accusata di avere una Relazione con lo Zio; è stata rinchiusa, ed ha cercato di fuggire prima, mentre la Famiglia l’aveva condannata a Morte. "Sono stata obbligata a sposarmi quando avevo 10 anni. Sono stata picchiata e torturata. Vivevo la Violenza ogni Giorno. Ho cercato di sopportare". Ora Fatima vive lontano, ma ha Incubi continui di essere presa e uccisa. Altre non riescono a fuggire. Almeno 4 Donne vengono uccise settimanalmente in Turchia. Dal 2004 la Turchia ha preso dei primi Provvedimenti per chi commette questi Crimini: si finisce in Galera, indipendentemente dall'Età di chi ha commesso il Crimine. Ma nelle Aree rurali prevalgono le Regole comunitarie. Testimonianza di Uomo che ha commesso un Crimine, e che è stato lasciato libero: "Quando mia Sorella è fuggita con quell’Uomo, li ho scovati a Casa di uno Zio, e li ho uccisi sparando loro, e non me ne pento." Testimonianza di Uomo anziano: "Nella nostra Cultura l'Adulterio è molto grave. Si è autorizzati legalmente e religiosamente ad uccidere l'Adultero. Devono essere lapidati per 24 Ore in un Luogo pubblico, e se dopo di Ciò rimangono vivi, sono autorizzati a vivere. Ciò si chiama Rajoul e sta nel Corano". In questo Ufficio si provvede Aiuto psicologico e legale alle Vittime. Impiegata: "La Gente considera l'Onore una Cosa privata e vuole regolarlo in Famiglia. Preferiscono risolvere i Problemi da sé invece che tramite una Fonte esterna. I Crimini commessi in Nome dell'Onore della Famiglia sono accettati nella Società. Sono chiamati Crimini per pulire l'Onore della Famiglia. Diventa una Fonte di Orgoglio". In questo Cimitero sono seppellite molte Vittime dell'Onore; alcune sono state indotte dalla Famiglia a suicidarsi. Pochi si permettono di visitare queste Lapidi per timore di Rappresaglie da Parte della Comunità. Donna: "La Famiglia ha attaccato questa Ragazza quando era al 7° mese di Gravidanza. Ha subìto svariate Operazioni chirurgiche: il suo Cranio è stato fracassato. È sopravvissuta per 7 mesi dopo che il Bimbo è nato, e quando il suo Bimbo è morto, ha perso la Volontà di vivere". Per molte Donne della Zona, il (Giorno del) Matrimonio è l'ultimo Momento di Gioia della loro Vita. Dopo di ciò sono soggette ad una Vita di Reclusione ed costante Discriminazione in seno alla Comunità. Donne come Leila ne sopportano le Conseguenze: "Mi sono sentita devastata quando mio Fratello ha ucciso mia Sorella. L'ho visitata in Ospedale. I Dottori me l'hanno lasciata vedere. Era in Cure intense, il Cranio con un Cratere. Cosa può pensare uno in quel Momento? Ero arrabbiata. Due Vite erano state perse in quell'Atto: una era Morta, l'altra era un Morto vivente". Gli Attivisti (per i Diritti umani) trovano grandi Difficoltà a modificare queste Pratiche. Secondo uno Studio universitario turco, il 40% della Società è d'Accordo che una Persona venga uccisa se commette Adulterio. Cambiare questi Atteggiamenti è un lungo Processo. Testimonianza di una Ragazza fuggita ad un Crimine d'Onore (era stata vista da suo Padre con il suo Ragazzo): "Le Donne devono apprendere che nessuno ha il Diritto di scegliere per loro e neppure per le loro Figlie". Un Gruppo di Donne ha creato una Scuola materna in cui si insegna ai Bambini l'Uguaglianza dei Generi fra Maschi e Femmine. Responsabile: "Sia i Bambini che le Bambine vengono messi a dialogare. Entrambi hanno il Diritto di parlare. Per Esempio, sia i Ragazzi che le Ragazze vengono resi Responsabili della Cucina, e viene insegnato loro ad apparecchiare la Tavola". Un Padre che ha inviato le sue Figlie a quella Scuola materna: "La Scuola è pulita ed organizzata. I Docenti sono capaci. Le mie Figlie frequentano da due Anni e sono molto felice in merito al loro Sviluppo. Sono diventate Consapevoli e hanno Fiducia in loro stesse". L'Obiettivo è di far sapere alle Donne che l'Onore non dovrebbe mai essere più importante delle loro stesse Vite. Ma in un Paese in cui le Tradizioni - indipendentemente da quanto siano violente - sono molto radicate, ci potrebbero volere Generazioni prima che le Cose cambino.
Tag: CondizioneDelleDonne, ConsiderazioneDelleDonne, DelittiOnore, Incesto, MatrimoniForzati, Pedofilia, Pedogamia, Stupro, Turchia
Nel corso di anni una giovane ragazza in Turchia è stata violentata da dozzine di uomini. Ma invece di vedere fatta giustizia, nel processo la vittima viene ulteriormente umiliata.
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La ragazza aveva 12 anni, quando è stata inviata presso l’ufficio del Magistrato di Kiziltepe, una tranquilla cittadina in Turchia sudorientale. La bambina deve pregare che la sua famiglia fortemente indigente venga aiutata. Necla (nome modificato) sperava, di tornare a casa con dei beni alimentari o dei soldi. Il capo ufficio della Magistratura, Recep Sakiz, lei lo trova inizialmente pure amichevole. Ma poi lui le chiude la porta dietro le spalle. “Ho già sentito parlare di te”, le dice – e la violenta.
Foto: Won/WON Kiziltepe giace in Turchia sudorientale
[Heimatort des Opfers = Paese della Vittima]
Effettivamente Necla era già nell’anno 2002 conosciuta dalla stimata Elite della città, e della Regione circostante. La lista degli uomini, che l’avevano violentata, sembrava l’elenco telefonico dell’Amministrazione regionale. C’era Cuma Uras, Direttore dell’ufficio di Sorveglianza statale delle Fondazioni del circondario di Mardin. Ümit Ergin, che quale supplente Direttore scolastico aveva a che fare ogni giorno con ragazze dell’età di Necla. Mahmut Temelli, Capo della Camera agraria e Teyyar Salman, Direttore dell’amministrazione forestale. La lista è lunga, ci sono 26 nomi, fra cui Commercianti e due ufficiali dell’Esercito. Tutti uomini onorevoli con una fama impeccabile e uno stile di vita apparentemente religioso.
La sofferta via di Necla era iniziata ben prima di quel giorno nell’ufficio del Magistrato. I sui genitori l’avevano inviata a fare Pulizie, per guadagnare soldi. Due donne, Emine Akyol e Türkan Temel, dovevano aiutarla come Mediatrici, ma in verità gestivano un circolo di Prostituzione. Hanno preso un giorno Necla per un “picknick”, al quale era presente un uomo.
Foto: picture-alliance/ dpa/dpa -> Eren Keskin, Attivista per i Diritti dei Cittadini
Lui è stato il primo che ha violentato la ragazza. Andandosene ha dato a Necla 5 Lire (circa 2,5 Euro) e l’ha minacciata: se andava alla Polizia, tutta la città avrebbe saputo che lei era stata disonorata. Nella Turchia sudorientale questo può avere come effetto che la persona violentata venga uccisa dalla propria famiglia. Durante sette mesi Necla è stata violentata da dozzine di uomini “che erano vecchi quanto mio padre o mio nonno”, scrive lei più tardi al Ministro di Giustizia Cemil Cicek. Quindi in qualche modo ha trovato il coraggio di andare alla Polizia.
DENUNCIA
Ma il suo sofferto percorso non era così ancora affatto finito. L’Autorità per i Minorenni ha messo Necla in un ricovero a Mardin. I suo aguzzini l’hanno trovata e l’hanno messo sotto pressione con le minacce. “Stupreremo anche tua sorella”, le è stato detto raggiungendola anche in un ricovero ad Istambul, dove era stata trasferita.
Quando Necla ha sentito dell’Attivista per i diritti civili Eren Keskin, è andata alla sua ricerca – e l’ha trovata. Keskin è diversa dalle donne che Necla aveva conosciuto prima. Indossava scarpe col tacco, si truccava ed aveva un’indole combattiva. Keskin ha preso la ragazza con sé, e si è occupata di lei da allora come una madre affidataria E anche la famiglia di Necla le è stata vicino, che non è evidente in un Paese dove in media ogni giorno da due a tre donne cadono vittima di un “Delitto d’Onore”.
Il processo nel 2003 non è diventato una tortura solo per Necla. La sua prima Avvocatessa ha mollato per paura di morire. I criminali finanziariamente influenti avevano ingaggiato dei picchiatori, che l’hanno insultata, minacciata e picchiata. Due Difensori pubblici nominati dal Tribunale non sono apparsi in alcun giorno di processo. Keskin si è preoccupata che infine il caso venisse preso in mano da un’Organizzazione per i Diritti umani.
Già dall’inizio dei teppisti hanno cercato di danneggiare l’edificio ed hanno rotto i vetri delle finestre. Nella sala di Tribunale piena il Giudice ha detto infine a Necla, di descrivere le “posizioni” de violentatori. Quando ha esitato, perché si vergognava, è stata severamente rimproverata dal Giudice – ha riportato il giornale “Hürriyet” che pubblicava un reportage giudiziario. Così lei ha dovuto mostrare cosa le era stato fatto e chiarirlo usando la descrizione delle posizioni che usano le Prostitute, e questo per i 23 casi che si erano verificati. L’accusato Cuma Uras ha vomitato ed è stato portato fuori dal Tribunale. Una delle entrambi accusate “Mediatrici” ha sputato in faccia a Necla. Ed in seguito, nella sentenza finale tutti gli accusati sono stati lasciati andare a piede libero.
Ma questa sentenza si è fatta attendere – sette lunghi anni. Necla si è lamentata in una lettera personale al Ministro di Giustizia Cicek in merito alla liberazione degli accusati: “avrebbero deciso così, se si fosse trattato della loro figlia?”
Infine è giunta la sentenza, a settembre 2010. Ed è risultata scandalosa:
solo per la punibilità dell’aver avuto un rapporto sessuale con un minorenne, vale una pena minima di 5 anni di prigione. Perciò 13 accusati sono stati condannati a 4 anni e 2 mesi di prigione, altri 11 a 4 anni e 10 mesi. Uno che all’epoca era minorenne è arrivato a 3 anni e 2 mesi. Un accusato, che a causa d’impotenza ha fallito lo stupro, ha preso solo 16 mesi di prigione.
Ma il fondamento del giudizio, che è stato reso pubblico da qualche giorno, mostra la portata dello scandalo: gli accusati, così ha trovato la Giuria, avrebbero usato né violenza né minacce. Il fatto che gli uomini abbiano minacciato Necla di raccontare del suo essere stata disonorata, non è stato considerato come “minaccia”. E non ci sono gli estremi per parlare di stupro in tragiche circostanze, ha argomentato ulteriormente la Giuria. (Altrimenti ci starebbero almeno 10 anni di prigione). Altrimenti è stata anche notata la “buona condotta” degli accusati in seguito ai fatti.
La vittima, al contrario, sarebbe lei stessa colpevole: Necla sarebbe stata in tutti i casi “volente”, e si sarebbe prostituita, e comportata in modo moralmente discutibile. “Privo di virtù” è stato considerato anche il comportamento delle due Mediatrici, che per “modo di vita sleale” sono state condannate a 9 anni di Prigione.
Necla oggi non pensa più al suicidio. “Sono sopravvissuta” – dice lei, e dice di non aver più paura di niente. Ora ha 20 anni e vuole studiare – Giornalismo.
Welcome to 4 Freedoms!
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Most Western societies are based on Secular Democracy, which itself is based on the concept that the open marketplace of ideas leads to the optimum government. Whilst that model has been very successful, it has defects. The 4 Freedoms address 4 of the principal vulnerabilities, and gives corrections to them.
At the moment, one of the main actors exploiting these defects, is Islam, so this site pays particular attention to that threat.
Islam, operating at the micro and macro levels, is unstoppable by individuals, hence: "It takes a nation to protect the nation". There is not enough time to fight all its attacks, nor to read them nor even to record them. So the members of 4F try to curate a representative subset of these events.
We need to capture this information before it is removed. The site already contains sufficient information to cover most issues, but our members add further updates when possible.
We hope that free nations will wake up to stop the threat, and force the separation of (Islamic) Church and State. This will also allow moderate Muslims to escape from their totalitarian political system.
These 4 freedoms are designed to close 4 vulnerabilities in Secular Democracy, by making them SP or Self-Protecting (see Hobbes's first law of nature). But Democracy also requires - in addition to the standard divisions of Executive, Legislature & Judiciary - a fourth body, Protector of the Open Society (POS), to monitor all its vulnerabilities (see also Popper).
1. SP Freedom of Speech
Any speech is allowed - except that advocating the end of these freedoms
2. SP Freedom of Election
Any party is allowed - except one advocating the end of these freedoms
3. SP Freedom from Voter Importation
Immigration is allowed - except where that changes the political demography (this is electoral fraud)
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An additional Freedom from Religion is deducible if the law is applied equally to everyone:
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